Valorizzare la tradizione, senza temere le sfide del futuro non è solo la sintesi di questo numero ma è l’antica e consolidata traiettoria di marcia dell’universo concia. Altre e più volte abbiamo sottolineato che la lavorazione della pelle, nata con l’uomo, si è sempre misurata sui cambiamenti ed io aggiungo si è sempre calibrata per il rispetto dell’ambiente. Sempre chi ha lavorato in questo campo ha salvaguardato il sistema delle conoscenze e delle competenze per proiettarlo in nuovi scenari, per costruire modernità. Vale dappertutto ed in maniera particolare per il nostro Paese. Valeva negli anni passati e vale a maggior ragione oggi alla luce di profondi cambiamenti ‘interni’ ed ‘esterni’. Con i primi faccio riferimento alle trasformazioni della società e del comparto, a tutte le innovazioni con le quali ci confrontiamo, con i secondi ai nuovi scenari geopolitici che incidono nel nostro mondo. Tutto cambia ed allora bisogna attrezzarsi. Rimanere immobili e non leggere i tempi è scelta suicida. Come cambiare? Come difendersi? Puntando sul ‘made in Italy’ ma non basta. Non basta uno slogan senza una visione, senza una strategia. Serve avere idee chiare e nuove per declinare le scelte del ‘made in Italy’, per costruire una ‘nuova tutela’. E CMPC, che valorizza tutto quanto ruota introno alla Stazione Sperimentale, vuole continuare ad essere il luogo delle riflessioni e dello stimolo in questa direzione. Sul tema, lo scorso 2024, abbiamo discusso a lungo. Continuiamo a farlo con esperti ed approfondendo diverse angolature del problema, quelle angolature che ci consentiranno sempre di contare su prodotti di qualità. Lo abbiamo fatto con fatti e scelte concrete, e qui continua la discussione, e con l’adesione alle attività del Partenariato Esteso MICS Made in Italy Circolare e Sostenibile. Lo abbiamo fatto per delineare le prospettive future di un comparto che riteniamo strategico e indirizzare l’evoluzione verso una transizione realmente green e circolare. In queste pagine scopriremo che è sempre più, questa sfida, scelta strategica. Essa è legata al rispetto del nostro ambiente, essa è la più efficace delle opzioni per costruire competitività. Essa va costruita senza innamorarsi di slogan vuoti ma su progetti e visione. Abbiamo la pretesa di dare un contributo. Ci proviamo ancora.