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Ricerca, servizi e formazione – La resistenza del cuoio alla piega continua

Una delle prove meccaniche utilizzate in Stazione, è il test di performance sulla resistenza alla flessione: i provini, in questo tipo di test, sono sottoposti a flessioni continue in riferimento a cicli preimpostati, al termine dei quali si osservano visivamente le modifiche superficiali. Dall’osservazione visiva di notano screpolature, rotture superficiali o profonde, distacchi del film.

I cicli dipendono, naturalmente, dalla destinazione d’uso del prodotto, questo test è applicato su cuoi per calzatura, arredamento, pelletteria.   La prova può essere effettuata a secco o a umido con acqua distillata. Oltre ad eventuali rotture, a seguito del test, si può osservare anche una variazione cromatica nella zona di piegatura, misurabile (così come avviene nei test per la resistenza del colore), facendo riferimento alla scala dei grigi. Anche per questa tipologia di test, ci sono dei parametri: la gradazione di scoloritura (>3 grado S.G), la formazione di pieghe o grinze non è considerata danno notevole per la conformità.

I cicli fanno riferimento alla normativa per calzature  UNI 10594.

 

Rivista “WSA World Sports Actiwear” – Passi in avanti nei benefici del legno

◊ Letture presso la Biblioteca della Stazione Sperimentale Pelli ◊

Rivista WSA - Vol. 30 Issue 3 2024
Rivista WSA – Vol. 30 Issue 3 2024

Rivista: WSA Sportstextiles – Materiali per l’abbigliamento sportivo

Pubblicazione leader per lo sviluppo di materiali nel mercato dell’abbigliamento sportivo.

Editore: World Trades Publishing Ltd, Liverpool, (UK)

Nel corso del 2001, per completare la rivista “World Sports Activewear (WSA)”, è stato lanciato Sportstextiles.com, come portale di notizie. Più di 100 storie da tutte le parti del mondo, riguardanti gli sviluppi nei tessuti, nei materiali e nei prodotti finiti, vengono pubblicate ogni mese.

Contents: World Sports Activewear (WSA), Vol.30, Issue 3, 2024

Approfondimenti: 

Waste-free wood / Legno senza rifiuti

The prospect of digital product passaports in clothing / La prospettiva del Digital Product Passport (DPP) nei prodotti moda, tessili, pelletteria

Rise to the Challenge: Royotec and Armalith / Accettare la sfida: Royotec e Armalith

Tecnologia della calzatura: Progressi nella tecnologia degli adesivi

Questa rivista e tutte le edizioni precedenti possono essere consultate presso la nostra Biblioteca

 

Sede Biblioteca 

Stazione Sperimentale per I’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti srl – c/o Comprensorio Olivetti
Via Campi Flegrei, 34 • 80078 Pozzuoli (NA) –  per consultazione è gradito appuntamento  ai seguenti recapiti – tel: 081 597 91 12  e-mail: c.grosso@ssip.it

 

 

Ricerca, servizi e formazione – La misurazione della pelle

L’attività metrologica di misurazione della superficie del cuoio è uno dei principali processi che avvengono in SSIP e che segue degli step ben precisi.

Scopriamo quali sono.

Ad avvenuta accettazione del campione, le pelli sono condizionate a temperatura e umidità definite, monitorate mediante un sistema di controllo dei parametri ambientali, ossia 20°C con il 65% di umidità relativa o 23°C con il 50% di umidità relativa, per almeno 48 ore. Il condizionamento ha lo scopo di uniformare il contenuto di umidità delle pelli e, quindi, un parametro che influisce sul valore della superficie. Ciò fatto, avviene la misurazione vera e propria, indispensabile per stabilire se i metri o i piedi quadrati corrispondono alle misure attese.

Esistono diversi tipi di macchine per la misurazione della superficie che vanno da quelle a pioli meccanici (foto 1) a quelle optoelettroniche tipo a rulli (foto 2) o a tappeto, fino a quelle ad acquisizione di immagini digitali.

L’utilizzo di una macchina piuttosto che un’altra dipende in parte dalle dimensioni del pellame; infatti, per pelli bovine di grandi dimensioni generalmente si utilizzano le macchine a rulli, mentre per pelli piccole è molto diffuso l’uso di macchine a tappeto. In ogni caso, prima di ogni misura le macchine vengono tarate con dei dischi di superficie certificata e di grandezza prossima a quella del pellame da misurare.

Qualora ci fosse la necessità di dirimere una contestazione di una fornitura, qualora non fosse concordata a macchina, ancora oggi la misura di riferimento è definita con la macchina a pioli meccanici, la quale, sebbene di tecnologia ormai obsoleta e non più in produzione da decenni, continua ad essere considerata dal ICT (International Council of Tanners) lo strumento da utilizzarsi in caso di controversie tra venditori e acquirenti, così come riportato nel Contratto Internazionale N. 7. Nel Contratto viene riportato il criterio di accettazione della misura, ovvero che nessun conguaglio sarà effettuato per differenze di superficie (sull’intero lotto e non su singole pelli) uguali o inferiori al 2% per le pelli rigide ed al 3% per quelle più morbide ed elastiche.

La misuratrice a nastro con aspirazione (foto 3) viene, invece, utilizzata solo per pelli meno lavorate, piclate o wet-blue, indipendentemente dalla grandezza. In tutti i casi, dopo aver effettuato la misura, il valore viene riportato sulla superficie mediante timbratura. La SSIP, val la pena ricordarlo, è l’unico ente riconosciuto ufficialmente dall’ICT in ambito di metrologia legale laddove ci siano da derimere contenziosi.

 

 

 

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