La Casa del Guanto della Stazione Sperimentale Pelli

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Nel 1800 esisteva a Napoli una fiorente industria per la produzione di guanti, sostenuta anche da un elevato numero di concerie e tintorie di pelli da guanto. Nel decennio 1864-1874 si esportava da Napoli, via mare, circa l’88% dell’intera produzione nazionale.  Nel solo anno 1833, poco meno di due secoli fa, Napoli esportava circa 570 mila paia di guanti per un valore di 115 mila ducati.

Verso la fine del secolo, tuttavia, tale industria attraversa una crisi molto acuta a causa della perdita progressiva dei mercati esteri e perfino di quello interno, che vengono man mano conquistati dalla migliore produzione tedesca e francese. La gravità della situazione ha echi in Parlamento, con la proposta di inviare in Austria degli operai, accompagnati da tecnici, per studiare i metodi per la concia, la tintura e la lavorazione delle pelli da guanto.  L’iniziativa trova scarse adesioni da parte dei fabbricanti, che accolgono invece favorevolmente la proposta del ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio per la fondazione di un istituto, che fornisca insegnamenti tecnici e pratici in ordine all’industria delle pelli.

 

Nel 1884 il Consiglio Comunale di Napoli aderì all’istituzione di una scuola teorico-pratica serale, che potesse combattere la profonda crisi dell’industria locale, risollevandone le sorti grazie alla ricerca scientifica.  Sorge così, con il finanziamento dello Stato e degli enti locali, la Regia Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli, istituita con R.D. 8 febbraio 1885, n.1596, con il compito di «fornire insegnamenti tecnici e pratici a coloro che si dedicano ai diversi rami dell’industria guantaria e di eseguire esperimenti e ricerche sulla concia e la coloritura delle pelli, esami e saggi di materie concianti e tintoria».

Con lungimirante scelta, quindi, non intrapresero la via facile e a lungo termine poco efficace, del sostegno finanziario o del protezionismo, ma decisero di contrastare la crisi investendo nella ricerca e nella formazione per migliorare la qualità del prodotto.  Al nuovo Istituto furono assegnati inizialmente compiti prevalentemente didattici, in quanto doveva provvedere a fornire insegnamenti teorico-pratici a coloro che esplicavano o intendevano esplicare un’attività in seno all’industria guantaria.

Per un ventennio la Stazione Sperimentale di Napoli ebbe un carattere tutto speciale che non permise di annoverarla né tra le Scuole d’arti e mestieri, né fra quelle industriali: l’insegnamento all’origine era limitato a poche lezioni domenicali (o giorni festivi) tenute da due insegnanti a 20-25 alunni-operai tintori; e tantomeno poi l’Istituto adempì alle molteplici funzioni che caratterizzavano l’opera di una vera Stazione Sperimentale.

Solo a partire dal 1902 la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti fu annoverata tra le Scuole Industriali e Tecniche di Napoli, con lo scopo di fornire ai guantai insegnamenti tecnici e pratici, ed eseguire ricerche ed esperimenti sulla concia e sulla coloritura delle pelli. Con la nomina del Direttore Prof. Felice Garelli (1908-1911) e con riordino R.D. 3 ottobre 1909 n. 302 e D.L. 10 maggio 1917 n. 896 delle scuole industriali, l’istituto venne dotato di un laboratorio, una Biblioteca ed un museo merceologico del cuoio, in una sede ampliata ed indipendente.

L’industria del guanto trasse immediato giovamento dall’opera della Stazione, che dimostrò da subito la rilevanza della ricerca scientifica per il raggiungimento dei risultati economici ed industriali auspicati. Seppur orientata inizialmente verso la guanteria, nel tempo l’intera categoria conciaria ha cominciato a servirsi con gradualità crescente dei servizi dell’Istituto. La sentita necessità di creare in Napoli una scuola di addestramento per giovani allievi, risale al 1918, iniziativa più volte sollecitata, ma non ebbe mai pratica realizzazione fino all’anno 1952, quando è stato inaugurato nella scuola di guanteria la “Casa del guanto” il 1° Corso professionale per operai guantai.

 

La Stazione Sperimentale per l’industria delle Pelli, dalla ricostruzione post-bellica avvenuta a partire dal 1945, aveva sede in un fabbricato di due piani con area totale di 3938 mq, di cui 2059 mq di proprietà del Comune di Napoli, e 1879 mq di proprietà della stessa Stazione Sperimentale, dove era annessa la “Casa del guanto” su due livelli.

I Laboratori nei quali si articolava l’attrezzatura tecnica e scientifica erano 1. Laboratorio di analisi chimiche e industriali per il controllo delle pelli, materie concianti, cuoio e tutti gli ausiliari vegetali e minerali impiegati nella lavorazione, che all’epoca era un prezioso osservatorio per il tecnico che desiderava seguire l’evoluzione ed il continuo perfezionamento dei sistemi di produzione (occupava una superficie di 67 mq). 2. Laboratori di ricerche e sperimentazioni chimiche e tecnologiche in cui si seguivano con particolare attenzione gli studi che in tutti i paesi industriali venivano condotti sul trattamento delle pelli e del cuoio, ed effettuava a sua volta lavori di controllo per l’applicazione industriale di nuovi procedimenti già definiti (occupava una superficie di 130mq, di cui 22 mq erano destinati al centro di essi, alla sala delle bilance corredata di una serie di bilance analitiche di precisione di vari tipi e portate). 3. Laboratorio per le prove fisiche per studiare il comportamento del cuoio e delle pelli nelle più diverse condizioni ambientali in cui essi possono venire a trovarsi (ricopriva una superficie di 46 mq). Questi locali erano muniti di doppie finestre e di doppia porta di ingresso, con pareti e soffitto coibentati ed era provvisto di apparecchio di condizionamento, controllando anche temperatura ed umidità per l’ambiente di esecuzione delle prove. Siamo nel tema di un razionalismo industriale ed è confortante come a questi problemi, che sono alla base delle moderne teorie produttivistiche, già si pensasse fattivamente, quando la Stazione Sperimentale di Napoli fu istituita ed iniziò il suo lungo, e non vano, cammino sulla via della scienza al servizio della produzione di cuoio e pelli.

(Carmelina Grosso)

La “Casa del guanto”, come una scuola di addestramento professionale per operai guantai fu inaugurata molto dopo l’istituzione della Stazione Sperimentale Industria Pelli, e con la sua attività fu in grado di introdurre numerosi giovani all’arte guantaia, fornendo una formazione qualificata e specializzata.

 

 

Si comunica che li uffici di tutte le sedi della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti rimarranno chiusi nella giornata del 26 aprile 2024.

In caso di esigenza, è possibile rivolgersi ai seguenti contatti:

dott. Gianluigi Calvanese

mail g.calvanese@ssip.it

mobile. +393490899336

 

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