Dottor Gonzalez- Quijano, Segretario Generale Cotance. Tutta l’Europa è alle prese con la crisi COVID. Per il settore qual è la situazione?

 

Il settore conciario si ritrova praticamente nella stessa situazione del resto dell’economia. Non è nella sua migliore forma. In COTANCE facciamo ogni mese una valutazione dell’andamento della crisi e del suo impatto sulle concerie europee, e la situazione ci preoccupa perché i conciatori subiscono i problemi derivati dai macelli e dai clienti. Con la caduta dei prezzi per il grezzo l’industria della carne tende a curare meno la qualità, e questo non va bene per i conciatori europei che puntano ai mercati di gamma medio-alta, alta e del lusso. Dall’altra parte il mercato della pelle conciata è fragile. Si vendono meno scarpe e borse perché la gente non esce più di casa come faceva prima. Leggermente meglio le situazioni per arredamento e automotive. Stiamo ipotizzando una caduta del giro d’affari del settore intorno al 35% rispetto all’anno scorso, che tra altro non era buonissimo. 

 

Quali, in sintesi, le strategie per la ripartenza? 

 

Lavorare, lavorare, lavorare! È importante che ciascuno faccia bene il proprio lavoro. Non ho niente da dire ai conciatori, che sanno benissimo cosa devono fare e come, ma incoraggio tutti a cercare le migliori intese tra i business partner. Formiamo una catena di valore nella quale dobbiamo cercare l’eccellenza anche se al costo di qualche sacrificio. Lo stiamo già facendo; avviciniamo i nostri punti di vista, troviamo compromessi e cerchiamo tutti di approfittare al meglio degli aiuti che vengono dalle autorità pubbliche. Questa volta nessuno potrà dire che l’Europa non c’era! E dobbiamo approfittare delle opportunità che offriranno le nuove politiche comunitarie. Puntano sull’economia circolare, su una migliore agricoltura, su una nuova politica industriale, che andrà a delineare una nuova strategia per l’eco-system tessile che coinvolge anche la pelle. Tutte queste iniziative aprono tante opportunità proprio per la pelle che è un materiale intrinsecamente circolare.   

 

Nel prossimo futuro quando sarà importante la Ricerca e l’Innovazione? 

 

La ricerca e l’innovazione sono fondamentali. Lo sono sempre, però in questo momento ancor di più. Io distinguerei tra la ricerca e l’innovazione. Quello dovrebbe essere un lavoro continuo nei fondamenti della pelle e della scienza in generale. Abbiamo bisogno di ricercatori che apportino al settore nuove conoscenze che emergano dal mondo della scienza. Poi c’è l’innovazione che non è altro che la traslazione degli risultati della ricerca al mondo dell’industria per creare nuovi prodotti, nuove prestazioni, nuovi modelli di business, ecc. Enti come la SSIP hanno un ruolo chiave; perché creano i network giusti con altri istituti, altri ricercatori, altri Paesi e promuovono iniziative che nel futuro diventeranno una risorsa fondamentale per i settori industriali. 

 
 

Gaetano Amatruda

Ufficio Stampa SSIP

 
 

VENERDì 13 GIUGNO LE SEDI DELLA STAZIONE SPERIMENTALE PER L’INDUSTRIA DELLE PELLI RESTERANNO CHIUSE PER L’ITALIAN LEATHER RESEARCH SUMMIT 2025.

PER URGENZE CONTATTARE IL DOTT. G. CALVANESE 3490899336

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