La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli si conferma il riferimento internazionale in tema di misurazione della pelle. Una delegazione della SSIP è stata in Spagna e Francia, più precisamente nei laboratori ed enti di ricerca CTC di Lione, INESCOP di Elda (Alicante) e ASIDCAT a Fuensalida (Toledo), per portare avanti un progetto internazionale sulla misurazione della pelle.

Il progetto nasce in ambito UNI, l’Ente italiano di normazione, e coinvolge l’intera filiera moda, con la partecipazione dei produttori di cuoio, brand, costruttori di macchine italiani, laboratori e istituti di ricerca nazionali ed internazionali.

 

“Fino al 2016 la misurazione della superficie del cuoio per le transazioni commerciali non ha avuto il supporto di norme tecniche internazionali (CEN e ISO) che supportassero l’effettivo stato dell’arte in materia, ovvero l’uso di macchine optoelettroniche. Fino a tale data l’unica norma esistente sulla misurazione del cuoio è stata la EN ISO 11646, che prevede la misura mediante macchine a pioli meccanici”, spiega Rosario Mascolo, Responsabile Assicurazione Qualità della SSIP. “Tale dispositivo, però, non è più in produzione da decenni, essendo stato sostituito negli anni da quelle optoelettroniche più efficaci: macchine a rulli, a tappeto, ad acquisizione di immagini. Proprio per colmare questo vuoto normativo, partendo da un lavoro già fatto in sede nazionale con la pubblicazione della UNI 11380, abbiamo partecipato in sede europea allo sviluppo e alla pubblicazione della EN ISO 19076 avvenuto nel 2016”.

 

In questo modo è stato risolto il problema di una norma di supporto per il settore, ma resta quello delle contestazioni delle forniture. Ancora oggi l’obsoleta macchina a pioli continua ad essere considerata dalla ICT (International Council of Tanners) lo strumento in caso di controversie tra venditori e acquirenti, così come riportato nel Contratto Internazionale N. 7. “Per questo – spiega Mascolo – l’obiettivo del progetto, gestito e coordinato dalla Stazione Sperimentale, è una vasta campagna di raccolta dati per verificare l’opportunità di superamento della macchina a pioli. La macchina a pioli è infatti fuori produzione e cominciano a scarseggiare anche le officine di supporto le costose operazioni di manutenzione necessarie per mantenerle in esercizio”.

 

Superare l’utilizzo della macchina a pioli significa consentire l’uso delle più moderne macchine optoelettroniche, cosa ancora più necessaria con l’entrata in vigore della direttiva MID.

 

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