“Deve ripartire l’economia” e’ il primo pensiero di Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli. Per raccogliere le sue riflessioni e’ necessario inseguirlo fra impegni e riunioni, perché Fiola si ferma mai. E’un fiume in piena.
Presidente Fiola, ci lasciamo alle spalle l’emergenza sanitaria del Coronavirus e siamo alle prese con la ripartenza. Il suo giudizio?
“La fase più dura e’questa.Quella della ripresa, della ripartenza. Ho motivi di preoccupazione se guardo a quello che è accaduto ed accade. Ho la consapevolezza che serve impegno ma serve anche cambiare alcune cose, l’approccio. Innanzitutto l’approccio del Governo” e Fiola, indicando una circostanza, spiga tutto “l’Esecutivo ha ridotto la presenza dei cittadini sul lavoro. Ci sono, allora, meno lavoratori negli uffici, meno consumatori negli esercizi commerciali. Non si muove l’economia e non funziona meglio la macchina pubblica perché è un illusione quella di immaginare più efficienza nel lavoro da casa. Non è così. Bisogna tornare, con le dovute precauzioni, sui luoghi di lavoro. Ci sono, ad esempio, alcune zone di Napoli che sono a rischio desertificazione, penso al centro direzionale, alla zona di Santa Lucia o a quella a ridosso di Palazzo San Giacomo. Ma le ripeto, e’ crisi diffusa in tutta la città”.
Al netto di questa scelta quali le misure da mettere in campo?
“Sono molte le cose da fare e come Camera di Commercio abbiamo garantito idee e cose concrete. Le dico che bisognerebbe accelerare sulla decontribuzione dei lavoratori, e’ intervento diverso dalla cassa integrazione, perché imprese ed esercizi commerciali devono restare aperti. Inoltre bisognerebbe riconoscere e strutturare aiuti sui consumi e sui fitti. Gli incassi si sono ridotti ma le spese restano, le stesse, e così non regge il sistema”.
In questo contesto il settore moda soffre di più?
“Soffre come gli altri e servono interventi mirati. I negozi hanno registrato il salto di interi trimestri, una circostanza mia vista prima. Lo dico con chiarezza: servono fondi dello Stato e misure di sostegno, ora e dopo il periodo estivo. La Camera di Commercio ha messo in campo un piano da 50 milioni, lavoriamo ad un piano per il turismo che ha l’obiettivo di portare qui a Napoli almeno 300 mila turisti nei prossimi mesi. Sono scelte strategiche fondamentali per rimettere in attività iteri comparti”.
Intanto fermi non state. In questi mesi è continuata e si è rafforzata l’intesa con la SSIP, con il decreto legislativo ‘le Nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini cuoio, pelle e pelliccia e di quelli da essi derivati’ l’Ente e’ diventato centrale nel panorama nazionale.
“Una collaborazione preziosa. Per tutelare il Made in Italy, le eccellenze. Per rivendicare appunto eccellenze, per opporsi al mercato del falso. I nostri prodotti sono noti per qualità, vanno difesi e promossi all’estero. Il lavoro comune con la Stazione Sperimentale va in questa direzione. Per la ripresa queste attività e queste collaborazioni sono fondamentali”.
Gaetano Amatruda
Giornalista – Ufficio stampa