La produzione di un articolo non conforme ai requisiti di qualità o normativi può avere un elevato impatto non solo in termini economici ma anche in termini di immagine, a seguito di procedure di richiamo o sanzioni.
L’attività di Consulenza Merceologica è finalizzata al riconoscimento di difetti che possono manifestarsi durante la produzione o di una pelle o la manifattura e l’uso di un articolo, e ad individuare soluzioni che possano risolvere la problematica ovvero prevenire il futuro manifestarsi del difetto.
In quest’ambito la Stazione Sperimentale opera sulla base dell’approfondita conoscenza della correlazione tra proprietà del materiale e operazioni conciarie dei propri Tecnologi, e con l’ausilio di attrezzature all’avanguardia, utilizzate per definire univocamente la natura di difetti e di materiali e prodotti chimici ad essi correlati.
La prima fase di un’attività di Consulenza Merceologica, ovvero la raccolta di informazioni dal Cliente inerenti la problematica e l’esame merceologico preliminare del difetto è sicuramente la più critica in quanto orienta le successive indagini. In sede di esame merceologico preliminare, che la Stazione può effettuare anche presso il Cliente, sono effettuate prime rilevazioni sulla morfologia del difetto (localizzazione e distribuzione sul pellame o sugli articoli), e possono essere condotte piccole prove tecnologiche che, talvolta, forniscono prime indicazioni per una pronta risoluzione della problematica. Un esempio classico di tale attività è l’esame preliminare del comportamento di un deposito superficiale (“repousse”), quando viene applicata una fonte di calore localizzata, quale può essere la fiamma di un accendino. Infatti la scomparsa del deposito può essere indicativa della presenza di una “repousse” grassa e/o cerosa, mentre la persistenza della macchia è solitamente indicativa di deposito salino.
Dott. Gianluigi Calvanese
Responsabile dell’Area Analisi, Certificazione e Consulenza
Pubblicato il: 25 Set 2020