L’assemblea Ascot, svolta a Torino il 10 ottobre, ha confermato la validità della intuizione che ha portato alla sua nascita: mettere insieme ex studenti, tecnici e insegnanti dell’Itis Giacinto Baldracco.

 

Una storia che parte da lontano. Nella fine dell’Ottocento nel torinese ci sono oltre 100 concerie e nel 1902 nasce, con imprenditori conciari lungimiranti, la Regia Conceria scuola Italiana (per un periodo la Principi di Piemonte). La sede è in via Peyron 4.

 

Negli anni successivi l’esperienza cresce, il dinamismo degli imprenditori anche ed il 17 luglio 1911 il Consiglio Comunale di Torino si pronuncia sullo spostamento in Corso Cirie’ 7.

 

È qui che si trova l’edifico attuale stile Liberty, è qui che il Giacinto Baldracco, il primo direttore, costruirà la storia.

 

“Insieme per mantenere in vita una storia, un patrimonio culturale e tecnico scientifico tutt’uno con la grande tradizione della industria conciaria e delle pelli in Italia” dice il neo presidente Pino Lacicerchia.

 

“Partendo dalle esperienze già avviate il mio impegno come nuovo presidente – sottolinea – sarà quello di sviluppare l’associazione e avviare la costruzione di una ampia rete di cooperazione con industrie, centri di ricerca (a partire dalla Stazione Sperimentale delle Pelli ) e le istituzioni tesa a dare vita ad un polo archivistico, formativo e Museale recuperando almeno in parte l’edificio storico, coinvolgendo enti locali rappresentanze industriali e ministero dei beni culturali”.

 

Come intende procedere?

 

“Tecnica e creatività ispireranno il progetto costruendo un itinerario che va dall’industria conciaria al design consapevoli dell’importanza del cuoio e delle pelli nell’affermazione nel mondo del Made in Italy. Per portare al successo l’iniziativa dovremo aumentare gli associati e coinvolgere nuovi soggetti imprenditoriali e finanziari. In questo percorso molto importante sarà l’apporto che potrà dare il Presidente uscente Giovanni Gola e gli altri soci fondatori. Organizzeremo specifici gruppi di lavoro tematici coinvolgendo tutti gli associati”.

 

Lacicerchia pensa al futuro ed a chi ha reso possibile il percorso “Un grazie a tutti per la fiducia che mi è stata accordata che mi impegnerò a onorare con il mio impegno e la mia passione”.

 

E di passione ne ha messo in campo tanta, Giovanni Gola. Una vita spesa fra l’insegnamento e nell’universo delle Pelli, oggi ha lasciato il testimone ma continua nell’impegno “abbiamo iniziato molti anni fa con l’obiettivo di recuperare e rendere attuale una tradizione. Volevamo e vogliamo recuperare un luogo che ha un valore storico, architettonico e di cultura notevole”.

 

“Un gruppo di professori ed ex- allievi ritrovatosi – dice – ha sentito l’esigenza di salvaguardare la storia della scuola e magari recuperare l’edificio storico (nacque appunto nel 1911 al momento non fruibile), ma che contiene ancora macchinari che seppur vetusti rappresentano un patrimonio unico”.

 

Lo stesso edificio che per una fase storica ha ospitato anche una sede distaccata della SSIP.

 

Nel 2018 degli appassionati hanno dato vita alla A.S.Co.T. Associazione culturale Allievi Scuola Conciaria Torino intraprendendo un percorso “irto di insidie burocratiche e di successi”.

 

E li elenca, i successi, con orgoglio il battagliero Gola che dice “abbiamo organizzato convegni ed assemblee, con gli amministratori e con tanti professionisti. Abbiamo il rammarico di non poter usare la sede, occupata da movimenti e famiglie, ma non ci siamo abbattuti. Abbiamo, simbolicamente, scelto per le nostre riunioni le ex concerie. Ed è, infatti, alla ex CIR che abbiamo eletto Lacicerchia ed avviato il nuovo percorso”. Continua, dunque, l’impegno per recuperare memoria e costruire futuro.

 

E all’ASCOT ci credono tutti.

 

Gaetano Amatruda

Ufficio Stampa SSIP

 
 

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