Con il gioco di squadra e la competenza scientifica per centrare gli obiettivi
Il Focus di questo numero “Trasformazione digitale e transizione ecologica. Nuove tecnologie abilitanti 4.0 per l’industria conciaria“ conta su qualificati contributi; introduce a questa nuova edizione Edoardo Imperiale, Direttore Generale SSIP e Direttore responsabile della rivista CPMC.
Nella riflessione che consegno alla vostra attenzione, aggiungerò davvero poco. Da direttore generale della SSIP sono costantemente proiettato in questa sfida, credo che essa costruisca civiltà, futuro, sviluppo vero e concreto per la nostra società. Da direttore della rivista CPMC invito a leggere ogni articolo riportato e sfogliando le pagine di questo numero, ognuno di noi sarà arricchito di competenze, conoscenze, e idee che invitano alla riflessione che sono state affidate alla testata.
Nello spirito di CPMC, e con un pizzico di orgoglio, possiamo dire di essere riusciti a promuovere il gioco di squadra, affrontare i temi ascoltando i principali protagonisti, sollecitare il dibattito fra i diversi player della filiera Pelle. Solo con un intelligente gioco di squadra si raggiungono gli obiettivi perché nessuno può essere autosufficiente. E’ per questo che troverete nelle pagine il contributo diretto della Stazione, partendo dal suo Presidente Graziano Balducci e del Consigliere Scientifico Luigi Nicolais ed arrivando alle straordinarie figure professionali che sono nella squadra. E’ per questo che troverete il Direttore Generale UNIC, Fulvia Bacchi, Andrea Favazzi del Dipartimento Tecnologico ASSOMAC ed ancora i vertici della Camere di Commercio di Napoli, Pisa e Vicenza, Ciro Fiola, Valter Tamburini e Giorgio Xoccato.
Abbiamo ascoltato inoltre, gli Assessori Regionali che più di altri in Italia seguono la filiera. Da essi abbiamo ricevuto interessanti osservazioni, spunti. Abbiamo tracciato un bilancio ed indicato i nuovi traguardi, con Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Veneto, con Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, con Leonardo Marras, Assessore Economia, attività produttive, politiche credito e turismo della Regione Toscana. L’azione dei governi regionali, quanto quella del Governo centrale, è fondamentale, l’interlocuzione con loro imprescindibile.
Come in ogni numero, leggerete le considerazioni preziose del Mondo accademico, delle nostre Università e degli Enti di ricerca. Con loro la collaborazione è una costante. I contributi scientifici in questo numero della rivista assumono un maggiore significato, considerato che il partenariato della Stazione Sperimentale va progressivamente arricchendosi, anche attingendo al nuovo impulso generato al Programma di Open Innovation “Leather Innovation Challenges 2025”; alla collaborazione scientifica già consolidata con realtà come l’Università di Napoli “Federico II”, vanno in tal senso ad aggiungersi i nuovi scenari di collaborazione, con altri atenei, come “Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli”, con istituti di ricerca, come l’Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibili STEMS-CNR, l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello ISASI-CNR”, l’Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato STIIMA-CNR”, oltre che con imprese di ricerca e spinoff universitarie interessate a mettere a servizio della filiera tecnologie evolute e sostenibili.
Nella sequenza di interventi tecnici proposti emergeranno competenze avanzate in materia di nuovi approcci sostenibili, tecnologie abilitanti per la concia, come nanotecnologie, biotecnologie, additive manufacturing, approcci 4.0 e diagnostica avanzata, per la caratterizzazione e la funzionalizzazione dei cuoi, nonché per il trattamento degli scarti e dei fanghi conciari.
Sarà chiaro, al termine delle letture, che il Paese ha avviato una nuova rivoluzione, quella digitale ed ecologica. Ed in questo percorso l’intero settore della filiera Pelle è all’avanguardia, un passo avanti. Più di altri i distretti conciari si sono aperti a questa nuova rivoluzione, più di altri hanno scelto uno sviluppo che sia nel rispetto per l’ambiente, più di altri hanno smontato luoghi comuni e pregiudizi.
Molte sono le cose realizzate in questo ultimo anno e molte sono quelle da fare nei prossimi mesi. Partiremo dall’ingegno e dalla creatività del sistema delle imprese ed aggiungeremo know-how, aggiungeremo studi, interventi, sostegni. Siamo partiti, spingeremo sull’acceleratore. Faremo la nostra parte.
Vuoi ricevere la copia di CPMC? Iscriviti QUI per leggere la rivista ufficiale della Stazione Pelli e non perderti i prossimi numeri.