La Stazione Sperimentale ha preso parte alla X edizione dell’Innovation Village, primario evento meridionale sul tema dell’innovazione, dedicata al networking tra ricerca, imprese, PA, startup, professionisti e associazioni.

Ad intervenire per la SSIP Claudia Florio CTS MICS e Responsabile Area Ricerca e Sviluppo della Stazione Sperimentale Industria Pelli, sul tema “Modelli virtuosi di Simbiosi Industriale per la promozione dello sviluppo sostenibile e circolare del Made in Italy”:A rendere ancor più promettente l’orizzonte dell’evoluzione green della filiera della cuoio vi è un ulteriore elemento che, in tempi recenti, ha contribuito ad accorciare le distanze tra i settori più strategici del Made in Italy, promuovendo, di fatto la crescita dei principali segmenti produttivi, in maniera sempre più integrata”, ha sottolineato la Florio, “la possibilità di impiegare scarti di una filiera, come risorsa dell’altra, costituisce il paradigma dei principi di Simbiosi Industriale, con implicazioni che si spostano sempre più dalla frontiera della ricerca, a quella della sperimentazione nella dimensione d’impresa“.

Il convegno “L’economia circolare e lo sviluppo territoriale”, nell’ambito del quale è intervenuta la SSIP, è stato a cura dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici della Campania e si è tenuto a Villa Doria D’Angri a Napoli.

Negli ultimi anni, come si legge nella descrizione su sito web dell’evento, l’attenzione alla sostenibilità ambientale ha trasformato i modelli di produzione e consumo. In questo contesto si inserisce il concetto di “End of Waste”, ovvero la fine della qualifica di rifiuto per alcuni materiali, che possono così tornare a essere risorse nei cicli produttivi. Questo principio è un pilastro dell’economia circolare, basata su riutilizzo, rigenerazione e valorizzazione delle risorse. L’End of Waste è una leva strategica per innovazione e competitività, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale. Se supportato da normative chiare e tecnologie adeguate, può dare vita a nuove filiere e opportunità economiche, soprattutto a livello locale. In questo scenario, il legame tra economia circolare e sviluppo territoriale è cruciale. I territori non sono solo luoghi di produzione, ma anche spazi di collaborazione tra imprese, enti pubblici e cittadini. L’economia circolare può diventare un motore di sviluppo sostenibile, generando valore, occupazione e resilienza. Il workshop si propone di evidenziare questi aspetti mettendo a confronto esperti della legislazione, gestori di consorzi obbligatori, enti di ricerca, industriali di imprese legate allo sviluppo sostenibile.

 

 

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