La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti è stata tra i protagonisti del convegno “Le mani e la mente”, che si è tenuto lo scorso 19 luglio nella cornice di Città della Scienza, a Napoli.

 

La manifestazione è nata con l’intento di promuovere la tradizione artigiana della Campania –  di qui il titolo che fa riferimento a mani e mente – a tutto tondo, con il preciso proposito di farla conoscere soprattutto ai più giovani, affinché continui a essere perpetuata anche nelle prossime generazioni.

 

Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione di Riccardo Villari, presidente della Fondazione Idis-Città della Scienza e dell’assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci, il dibattito è entrato nel vivo con gli interventi, solo per citarne alcuni, della prof. Ranzo dell’Università Vanvitelli, di Rosanna Romano Direttore Generale per le politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, di Vincenzo Aucella Presidente di Assocoral e di Carmelina Grosso, responsabile della biblioteca della SSIP.

La dottoressa Grosso si è inserita nel discorso di ampio respiro dedicato all’artigianato della Campania con un intervento dedicato alla tradizione Guantaia napoletana e naturalmente, dal relativo corso di formazione che sorse all’interno della Stazione Sperimentale negli anni Cinquanta dello scorso secolo. La trattazione presentata dalla Grosso, dal titolo “La casa del Guanto: pratiche di lavorazione artigianale del guanto in pelle, caposaldo del lusso Made in Italy”, è stata un excursus della guanteria nostrana dagli albori ai giorni nostri, che non è stata dimentica di citare anche “La casa del Guanto”, la mostra itinerante che la SSIP sta ospitando nella propria sede di Pozzuoli e che negli ultimi giorni è volata anche a New York, nell’ambito della fiera Lineapelle.

Il convegno è stato anche l’occasione per presentare il progetto Regionale del Museo degli Artigiani 4.0 che sorgerà  nell’autunno 2023 a Città della Scienza, il cui scopo sarà quello di promuovere e diffondere la transizione 4.0 dell’economia campana, valorizzando il settore dell’artigianato e le sue potenzialità di innovazione, oltre che per la sua importanza come risorsa economica e sociale, in grado di generare occupazione e sviluppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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