La ricerca di settore e la sua naturale convergenza verso gli obietti del PNRR

 

A cura di Claudia Florio, Responsabile Scientifico Programma Open Innovation “LIC 2025” 

Pubblicato su CPMC 1/2022

Dal Piano di Ricerca SSIP 2022 e dalla sinergia con il partenariato le soluzioni in grado di favorire il boost tecnologico della filiera verso gli scenari di evoluzione delineati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Molteplici sono stati gli sforzi dei ricercatori e tecnologi del settore conciario, negli ultimi decenni, per garantire i livelli di competitività degli articoli in pelle, in un
contesto produttivo, come quello delle filiere di riferimento, della moda, del lusso, dell’interior desing e dell’automotive, in
cui si è registrata un’aggressiva diffusione di materiali alternativi, talvolta di dubbia qualità e sostenibilità; gran parte di questi
sforzi sono stati incentrati sulla necessità di affermare, attraverso approcci scientifici e misurabili, le invariate caratteristiche di
eccellenza del cuoio, sul piano prestazionale e merceologico, a fronte della mutevolezza dei processi produttivi, sempre più protesi alla sostenibilità, all’innovazione e alla circolarità degli approcci. Nel complesso, le più recenti azioni messe in campo dagli operatori di settore, volte a evidenziare le caratteristiche di pregevolezza del cuoio, quale materiale di punta per i settori
di riferimento sopra indicati, oltre che per i settori emergenti della bioeconomia circolare, possono rappresentare allo stato attuale un esercizio in grado di portare immediati vantaggi per la filiera, che ha operato e opera in maniera progressivamente crescente per promuovere quella svolta tecnologica e green, che ad oggi rappresenta uno degli obiettivi primari del PNRR.

 

In tale contesto, la Stazione Sperimentale, che ha da sempre coadiuvato le imprese nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche, ha attualmente la possibilità di poter mettere a disposizione del settore un’offerta tecnologica matura e pronta per accompagnare l’industria del cuoio negli sfidanti percorsi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Sette le Linee di Ricerca individuate dall’Organismo di Ricerca, come percorso scientifico al 2025, in materia di: studio sui nuovi cuoi chrome-free; approcci per valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti; nuove tecnologie abilitanti e approcci 4.0 per la pelle; tecnologie innovative per il trattamento delle acque industriali e la valorizzazione di fanghi conciari; sviluppo di smart leathers;
sviluppo di nuovi materiali circolari da scarti conciari; linee tematiche che, nell’ambito del Piano di Ricerca 2022, saranno esplorate nel corso delle attività scientifiche della Stazione Sperimentale, attraverso competenze sempre più verticalizzate all’interno dei Dipartimenti di Ricerca dell’Istituto, nonché attraverso azioni di sinergia con il partenariato accademico e di
ricerca, costantemente alimentato da nuove promettenti collaborazioni. Alcune di tali attività, in corso e in programma
per il 2022, che potranno essere ulteriormente implementate, congiuntamente alle imprese di settore ed al partenariato di ricerca, proprio attingendo alle opportunità derivanti dal PNRR, saranno illustrate in questo e nei prossimi due numeri annuali della Rivista. Vanno citate, in tal senso, le attività di ricerca che derivano da Progetti co-finanziati, partendo dai Progetti già in corso, come: Progetto di R&S SINAPSI (Sistemi evoluti e Nanotecnologie per la fabbricazione di Pelli Sostenibili ed Innovative), a valere sul bando Fabbrica Intelligente del Ministero dello Sviluppo Economico – MISE, che prevede la sperimentazione di nano-tecnologie e approcci 4.0 per la produzione di nuove generazioni di cuoi sostenibili, circolari e
funzionalizzati per la moda e l’automotive; il Progetto LEONARDO (sviLuppo di soluzioni EcOsosteNibili A beneficio del confoRt del guiDatOre), a valere sul progetto BORGO 4.0 capofila ANFIA – Piattaforma tecnologia di filiera per la Mobilità Sostenibile e Sicura della Regione Campania, che prevede la sperimentazione di nano-tecnologie per il miglioramento della performance dei cuoi per automotive; così come pure il Progetto SAFE: Smart creAtivity for saFety and rEstart, a valere sul Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo realizzati dalle Reti Innovative Regionali e dai Distretti Industriali della Regione Veneto .

 

A tali Progetti, già in corso, altri Progetti cofinanziati sono in fase di avvio per il 2022, come: NOW LET’s GO (NO Waste from
LEather GOods) – Nuova vita agli scarti dall’industria della moda in pelle: a valere sul “Bando per il cofinanziamento di progetti
di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti.” – Ministero della Transizione Ecologica, riguardante riutilizzo degli scarti della lavorazione nella produzione di accessori in pelle per la creazione di nuovi materiali; così come il Progetto LEADERS: LEather ADditive Environmental Recycling Solutions, co-finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e
sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, e riguardante lo sviluppo di soluzioni innovative per la trasformazione e valorizzazione di scarti conciari e per il loro impiego nella la produzione di nuove generazioni di materiali mediante tecniche di Additive Manufacturing. Tra le attività in corso e in programma per il 2022 vanno altresì menzionati i Progetti di Dottorato Industriale, come il Progetto Green Chemistry and Circular Economy as alternative strategies for the traditional leather
manufacturing industry: Dottorato Industriale in Biotecnologie, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ Università di Lieida (Barcellona), incentrato sulla valorizzazione degli scarti solidi conciari e implementazione di approcci a sostegno dell’economia circolare, e particolarmente sullo sviluppo di processi biotecnologici per la veicolazione, all’interno di semilavorati, di molecole ottenute dagli scarti al fine di realizzare prodotti innovativi.

 

Altro Progetto di dottorato industriale vede inoltre coinvolta la Stazione Sperimentale in attività in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, sul tema Economia circolare e Additive Manufacturing: riuso dei sottoprodotti del cuoio, su cui vengono rafforzate ed implementate le competenze in materia di innovazione di processo sostenibile e sviluppo di destinazioni alternative per gli scarti di lavorazione conciaria. Oltre ai Progetti di Dottorato Industriale in corso, ve ne sono ulteriori in fase di avvio per il 2022, come Smart CALF: Smart and Circular Approaches for Leather Finishing: Progetto di Dottorato Industriale in collaborazione con STEMS-CNR e con il Dipartimento di Scienze Fisiche “Ettore Pancini” dell’Università
di Napoli Federico II, che investe in modo multidisciplinare i settori della Fisica, Chimica dei Materiali ed Economia Circolare, e è basato sullo sviluppo di film nanometrici ottenuti sfruttando processi sostenibili e circolari, per la produzione di cuoi funzionalizzati ad elevato valore aggiunto. Completano l’offerta scientifica della SSIP, relativamente alle attività in programma
per il 2022, progetti di ricerca interni e in collaborazione con un solido partenariato scientifico, di particolare rilevanza strategica
per il settore, su tematiche trasversali, che vanno a coprire ulteriori linee di ricerca e aree tematiche che intercettano gli obiettivi del PNRR. Vanno menzionati in tal senso i progetti orientati allo sviluppo di tecnologie evolute per il trattamento delle acque reflue conciarie (basati su approcci di ossidazione avanzata e ozonizzazione), in collaborazione con il Dipartimento Scienze Ambientali dell’Università degli Studi di Salerno e con il Dipartimento di Ingegneria Civile e ambientale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, così come il costante presidio di progetti incentrati sulle tecnologie per il trattamento e la valorizzazione dei fanghi conciari.

Altrettanto presidiato è il campo della caratterizzazione avanzata del cuoio, sia sul piano chimico-strutturale, che del
comportamento fisico-meccanico, con competenze che vanno progressivamente ad estendersi in materia di diagnostica
avanzata, controlli non distruttivi, sensoristica, e approcci abilitanti 4.0, sia in virtù del rafforzamento delle competenze interne, sia in forza dell’implementazione del partenariato con realtà come l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (ISASI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Università degli Studi di Padova e il Centro Regionale Information Communication Technology (CeRICT). Ulteriori progetti in programma, su aspetti metodologici per il rilevamento di analiti di interesse eco-tossicologico, coinvolgono inoltre anche scuole, come l’Istituto Cattaneo di San Miniato, mentre progettualità più estese e trasversali vedranno l’attivazione di collaborazioni con l’Università degli Studi di Trieste.

 

Nel complesso, il piando di attività di ricerca 2022 consentirà alla Stazione Sperimentale, in sinergia con il suo partenariato, di rinnovare con ulteriore slancio il supporto alle imprese produttrici ed utilizzatrici di cuoio, che potranno in tal modo concorrere adeguatamente al salto tecnologico e alla svolta green di nuovo Made in Italy, più consapevole, sostenibile e proteso ad accogliere le ambiziose sfide delle nuove frontiere della tecnologia produttiva.

 

 

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