I nuovi modelli di insegnamento delle STEAM che puntano sullo sviluppo professionale e sullo scambio di pratiche tra pari da parte dei docenti. Questi è la trasversalità delle competenze, per docenti e studenti, i temi al centro dell’incontro presso la Stazione Sperimentale delle Pelli.
Edoardo Imperiale, direttore Generale della SSIP, ha ricevuto una delegazione di docenti, romani e campani, guidata dal dirigente scolastico dell’ITIS Galileo Galilei di Roma, la professoressa Elisabetta Giustini.
All’interno del ciclo ‘Galilo Edulab Learn’ , che anima i progetti ‘Meta learning education’ e ‘Itirenant Edulab’, l’occasione di approfondimento.
“Una giornata importante presso i laboratori della SSIP“ ha sottolineato la professoressa Elisabetta Giustini. “Abbiamo potuto sperimentare – ha aggiunto – la trasversalità delle discipline Steam, non è una questione di nicchia ma un metodo. Alla Stazione Sperimentale tante discipline che non restano settoriali, divise ma che concorrono ad un progetto. Tecniche, conoscenze e competenze tenute insieme da un progetto”.
È necessario – è la logica dell’insegnamento delle STEAM e quello che la visita ha assicurato – che i docenti delle scuole possano potenziare le competenze di insegnamento delle STEAM in una dimensione di costante evoluzione, rafforzando la capacità di utilizzo degli strumenti tecnologici anche di tipo avanzato, che consentono di poter dare maggiore efficacia ai processi di apprendimento.
Per il dirigente scolastico al centro di ogni ragionamento gli studenti.
“A loro bisogna offrire più scelte. Viviamo nuova esperienza dell’orientatore all’interno delle scuole, dei tutor nelle classi, ed allora ampliare l’offerta formativa ed assicurare più possibilità agli studenti, è strada”.