Author page: Nunzia Marciano

MOSTRA: “Glove – Percorsi e storie di guanti a Napoli” sarà in esposizione alla Fondazione Banco di Napoli sino al 21 Febbraio 2025 
MOSTRA: “Glove – Percorsi e storie di guanti a Napoli” sarà in esposizione alla Fondazione Banco di Napoli sino al 21 Febbraio 2025 

Sarà in esposizione fino al 21 Febbraio 2025, all’Archivio Storico del Banco di Napoli – Fondazione Banco di Napoli, la mostra Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli. I guanti di Napoli: Storia, cultura e innovazione di una produzione secolare della pelle, inaugurata lo scorso 22 gennaio. La mostra è organizzata dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli (SSIP) e sostenuta dalla Regione Campania e dalla Fondazione Banco di Napoli, con il supporto di UNIC Concerie italiane e LINEAPELLE.

La mostra celebra il guanto in pelle come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica. «Già da tempo, attraverso mostre ed eventi culturali Stazione sperimentale valorizza uno dei prodotti più rappresentativi di Napoli e del suo antico artigianato: il guanto in pelle, che questa mostra celebra come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica», ha spiegato Imperiale: «Inoltre, il coinvolgimento di partner privati e istituzionali, come la Rete Chiroteca e la Regione Campania, permette di creare quella necessaria, anzi indispensabile sinergia per promuovere sempre di più e sempre meglio l’antico artigianato, che non può prescindere dal supporto di enti di ricerca, quali appunto la SSIP, che s’ impegna nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione delle tecniche di lavorazione e dei materiali del settore conciario».

«Ospitando la mostra “Glove Percorsi e storie di guanti a Napoli” organizzata dalla SSIP, la Fondazione Banco di Napoli ha inteso dare spazio a un fenomeno di moda che a Napoli è andato al di là della contingenza di costume, per rappresentare un fatto culturale, sociale ed economico di portata ampia e persistente», ha sottolineato Castaldo, «Grazie all’esposizione che si terrà nei locali istituzionali, sarà testimoniata una tradizione napoletana, che ha prodotto un artigianato di prestigio e ha avuto modo anche di costituire un riferimento per la moda internazionale. La Fondazione così crede di contribuire al consolidamento dell’immagine di Napoli come luogo di creatività e sperimentazione».

Il progetto coinvolge la Rete di Impresa Chirotèca, di cui fanno parte i guantifici napoletani Gala Gloves, Andreano, Artigiano del Guanto; Gargiulo Leather, produttore di pellame per guanteria oltre alla stessa SSIP e a LINEAPELLE con il supporto dell’Unione Industriale Napoli e in collaborazione con prestigiosi partner quali l’Accademia delle Belle Arti, la Fondazione Mondragone Museo della Moda, la Biblioteca IsMed del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con docenti dei Dipartimenti di Studi Umanistici in Scienze Storiche e di Scienze Chimiche.

In esposizione una selezione di antichi manufatti e strumenti di lavorazione, preziose testimonianze di un’arte tramandata da generazioni. A questi si affiancheranno fotografie e documenti storici provenienti dall’Archivio SSIP, che raccontano la storia della scuola del guanto, un’idea sorta nel 1919 e concretizzata nel 1952, con l’obiettivo di formare artigiani in grado di preservare l’eredità della produzione di guanti a Napoli.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 17; sabato e domenica dalle 10 alle 14. Prenotazione obbligatoria per gruppi superiori a 5 persone e per le scolaresche. Info c.grosso@ssip.it

 

FORMAZIONE: Riaperti i termini per la presentazione della domanda di partecipazione al bando per il Corso ITS “Made in Italy Leather Fashion Manager”
FORMAZIONE: Riaperti i termini per la presentazione della domanda di partecipazione al bando per il Corso ITS “Made in Italy Leather Fashion Manager”

Riaperti i termini per la presentazione della domanda di partecipazione al bando per il Corso ITS “Made in Italy Leather Fashion Manager”: nuova scadenza 7 febbraio 2025 alle ore 00.00.

 

Il Corso ITS “Made in Italy Leather Fashion Manager” intende rispondere al fabbisogno delle imprese della filiera Moda di figure specializzate nel Marketing che siano in grado di supportare la realizzazione di strategie di internazionalizzazione basate sulla valorizzazione delle proprie produzioni Made In Italy.

Il Made in Italy Leather Fashion Manager

  • Promuove i prodotti in pelle del Made in Italy;
  • Cura la pianificazione strategica nei Mercati Internazionali;
  • Predispone piani di Marketing e Comunicazione su canali tradizionali e digitali.

Titolo finale e certificazioni

Al termine del corso sarà rilasciato il Diploma di specializzazione per le tecnologie applicate in Tecnico superiore per la progettazione, promozione e internazionalizzazione dei prodotti del sistema Moda con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche (V EQF). Il titolo verrà corredato dall’EUROPASS diploma supplement per favorire la circolazione in ambito nazionale ed europeo.

Il corso si svolgerà presso la sede di Pozzuoli (Via Campi Flegrei n. 34 – Polo tecnologico Olivetti) della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli – Socio Fondatore della Fondazione MIA Academy ITS Moda Campania. 

 

INFO QUI

FORMAZIONE – Il 30 gennaio a Solofra inaugurazione di due corsi ITS MODA
FORMAZIONE – Il 30 gennaio a Solofra inaugurazione di due corsi ITS MODA

Giovedì 30 gennaio 2025 alle ore 17:00 nell’Aula Magna dell’ISISS “Gregorio Ronca” di Solofra, si terrà l’inaugurazione di due corsi ITS MODA, a cura della Fondazione MIA ACADEMY ITS MODA CAMPANIA e del Politecnico del Cuoio.

In particolare saranno inaugurati:

CORSO IN TECNICO SUPERIORE

PER IL COORDINAMENTO DEI PROCESSI DI QUALITÀ, SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA FILIERA PELLE “LEATHER INNOVATION MANAGER”

CORSO IN TECNICO SUPERIORE

ESPERTO PER LA PRODUZIONE SOSTENIBILE E DIGITALE DI ARTICOLI IN PELLE “LEATHERGOODS INNOVATION SPECIALIST”

Alla presentazione interverranno:

Fulvia Bacchi, Direttore generale UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria)

Gianluigi Calvanese, Responsabile Divisione Innovazione e Tecnologia Conciaria SSIP

Edoardo Imperiale, Direttore generale SSIP- Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli

Serena lossa, Direttore Fondazione MIA ITS Academy Moda Campania

Nicola Moretti, Sindaco Città di Solofra

Carlo Palmieri, Presidente Fondazione MIA ITS Academy Moda Campania Antonio Spagnuolo, Dirigente scolastico I.S. “V. De Caprariis”

 

 

DA CPMC: Tamburini (Pres. Camera Commercio Toscana Nord-Ovest) “Sostenibilità e visione green sono temi trasversali ad ogni attività umana e anche a quella delle imprese”
DA CPMC: Tamburini (Pres. Camera Commercio Toscana Nord-Ovest) “Sostenibilità e visione green sono temi trasversali ad ogni attività umana e anche a quella delle imprese”

La bio circolarità del cuoio come ulteriore plus di un materiale che fa da traino nell’economia italiana: quanto le aziende secondo lei, investono in bio circolarità?

È indubbio che negli ultimi anni sia fortemente cresciuta la sensibilità ai temi della sostenibilità e che la visione green sia ormai trasversale ad ogni attività umana, sia individuale che collettiva e ovviamente anche quella delle imprese. I dati concordano nell’affermare che la propensione delle aziende ad investire in ambito di smart manufactoring e bioeconomia siano in aumento e che di pari passo si stia fortificando la consapevolezza che la transizione green unitamente a quella digitale e dell’innovazione rappresentino anche l’opportunità di nuove forme di vantaggio competitivo.

Una sensibilità ecologica sempre più diffusa tra i consumatori ed i clienti internazionali fa emergere conseguentemente la necessità di prodotti innovativi da proporre al mercato ma senza derogare dall’elevato livello di qualità che il “Made in italy” ci impone. Il settore della pelle, afflitto da una crisi severa che investe tutta la filiera moda, non è indenne da questo processo di cambiamento e proprio nella sostenibilità può trovare una leva efficace per provare a risollevarsi.

 

Nonostante i numerosi plus, quello conciario è un settore in crisi: da dove ripartire?

Difficile immaginare che la soluzione passi per un unico rimedio. La crisi attuale dell’industria conciaria e di tutta la filiera che passa dal calzaturiero e arriva alla pelletteria è l’effetto deleterio di una serie di concause, di cui alcune inedite. Da un’emergenza sanitaria imprevedibile e planetaria, ad una situazione geo politica che va sempre più aggravandosi, dalla crisi economica di alcuni tra i più impor- tanti sbocchi commerciali esteri, all’aumento incontrollato dei costi energetici, di alcuni pro- dotti e molto altro. Con queste premesse ritengo si debba agire su più fronti e con tempisti- che differenti. Da un lato è prioritario gestire la fase emergenziale con il rinnovo degli ammortizzatori sociali per il settore a salvaguardia dei posti di lavoro ed intervenendo sul credito, anche consentendo la rinegoziazione di quelli in essere, per dare ossigeno alle imprese soprattutto quelle di piccola e media dimensione. Su altro fronte è altrettanto indispensabile promuovere e tutelare più adeguatamente il Made in Italy, sostenere le imprese nei progetti di innovazione, di certificazione e di internazionalizzazione, adeguare i presidi formativi per creare quelle competenze che le imprese ricercano e che gravemente non trovano, ridurre la complessità di norme e procedure. La bio circolarità del cuoio, infine, è funzionale anche a rimuovere definitivamente quella lettura demonizzante che ha interessato lungamente il settore conciario e dunque a favorire una nuova narrazione dell’attività e del prodotto con impatti positivi e strategici sulla sua immagine.

Imprese, centri di ricerca e sistema istituzione: come ognuno deve fare la sua parte per sostenere la bio circolarità del cuoio?

Una risposta netta ci viene dal nono Rapporto sulla Bioeconomia in Europa (a cura di Intesa San Paolo, Federchimica, Cluster Spring) che, a partire dalla complessità della situazione attuale, rileva come sia “urgente affrontare le criticità del settore con consapevolezza e adeguata preparazione tecnico scientifica, ma anche attraverso il ricorso ad approcci olistici, integrati e multisettoriali, che favoriscono il trasferimento di buone prassi sulle politiche di gestione e implementazione di sistemi produttivi sempre più responsabili, sostenibili e circolari”. Un metodo che mi pare puntualmente de- finito e che rafforza il dovere di uscire dall’autoisolamento dei ruoli e delle competenze, di rimuovere la frammentazione dei progetti, la dispersione improduttiva delle risorse finanziarie a vantaggio di un profilo ed una visione più elevate, di una più stretta integrazione tra ricerca, imprese, formazione, legislazione. In altre parole la pre definizione di un quadro finalistico unitario sul quale far convergere ogni tipo di risorsa e di impegno.

 

FOCUS SCIENTIFICO: Analisi un-targeted di composti precursori di alcuni PFAS
FOCUS SCIENTIFICO: Analisi un-targeted di composti precursori di alcuni PFAS

I composti per- e polifluoroalchilici (PFAS) sono una famiglia di sostanze chimiche largamente utilizzate in vari settori industriali, tra cui quello conciario, per le loro caratteristiche uniche di resistenza all’acqua, al grasso e alla temperatura. Questi composti, noti per la loro estrema persistenza nell’ambiente e nel corpo umano, sono diventati oggetto di crescente attenzione a causa dei potenziali rischi per la salute e l’ambiente.

A cura del Dr. Leopoldo Esposito

31-01-2025

Focus completo qui

 

 

Alla Fondazione Banco di Napoli inaugurata la mostra Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli a cura della SSIP: “Sarà una mostra itinerante, contiamo di portarla in Giappone”
Alla Fondazione Banco di Napoli inaugurata la mostra Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli a cura della SSIP: “Sarà una mostra itinerante, contiamo di portarla in Giappone”

E’ stata inaugurata all’Archivio Storico del Banco di Napoli – Fondazione Banco di Napoli, la mostra Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli. I guanti di Napoli: Storia, cultura e innovazione di una produzione secolare della pelle. La mostra è stata organizzata dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli (SSIP) e sostenuta dalla Regione Campania e dalla Fondazione Banco di Napoli, con il supporto di UNIC Concerie italiane e LINEAPELLE. All’evento inaugurale sono intervenuti: Ciro Castaldo, Direttore Fondazione Banco di Napoli; Edoardo Imperiale, Direttore Generale SSIP; Fulvia Bacchi, Direttore UNIC; Alessandro Pellone, Presidente CHIROTECA; Giuseppe Gaeta, Direttore Accademia Belle arti di Napoli.

 

La mostra celebra il guanto in pelle come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica. «Già da tempo, attraverso mostre ed eventi culturali Stazione sperimentale valorizza uno dei prodotti più rappresentativi di Napoli e del suo antico artigianato: il guanto in pelle, che questa mostra celebra come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica», ha spiegato Imperiale: «Inoltre, il coinvolgimento di partner privati e istituzionali, come la Rete Chiroteca e la Regione Campania, permette di creare quella necessaria, anzi indispensabile sinergia per promuovere sempre di più e sempre meglio l’antico artigianato, che non può prescindere dal supporto di enti di ricerca, quali appunto la SSIP, che s’ impegna nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione delle tecniche di lavorazione e dei materiali del settore conciario».

«Ospitando la mostra “Glove Percorsi e storie di guanti a Napoli” organizzata dalla SSIP, la Fondazione Banco di Napoli ha inteso dare spazio a un fenomeno di moda che a Napoli è andato al di là della contingenza di costume, per rappresentare un fatto culturale, sociale ed economico di portata ampia e persistente», ha sottolineato Castaldo, «Grazie all’esposizione che si terrà nei locali istituzionali, sarà testimoniata una tradizione napoletana, che ha prodotto un artigianato di prestigio e ha avuto modo anche di costituire un riferimento per la moda internazionale. La Fondazione così crede di contribuire al consolidamento dell’immagine di Napoli come luogo di creatività e sperimentazione».

«La leadership globale, innovativa e sostenibile della nostra industria, impone responsabilità sostanziali. Una di queste è quella di rispettare l’identità di un settore che affonda le radici in una cultura plurimillenaria da studiare, preservare e valorizzare», ha spiegato Bacchi: «È per questo che, come associazione, diamo vita a una serie di eventi che ci permettono di comunicare, a un target assolutamente trasversale e non focalizzato sugli addetti ai lavori, la “bellezza” di un modello produttivo che somma in sé tradizione e artigianalità, scienza e tecnologia, creatività e design, raccontando in modo stimolante e inedito ogni aspetto del materiale pelle, del suo ciclo di produzione circolare e del suo approccio green in costante miglioramento. Sarà una mostra itinerante, contiamo di portarla fino ad Osaka, in Giappone».

Per Pellone: «La prima mostra sulla storica produzione della guanteria napoletana è un’occasione unica e irripetibile per rendere valore ad un prestigioso comparto storico artistico locale, che ci permette di ridare impulso a questa antica arte, prettamente manuale, riconosciuta in tutto il mondo. L’obiettivo principale della neonata Rete Chiroteca è proprio quello di valorizzare e promuovere tale significativa arte con iniziative come questa, perché diventi itinerante e ci permetta di pianificare la valorizzazione del comparto, in giro per l’Italia e il mondo. Un patrimonio inestimabile che non va disperso, anzi va moltiplicato». Per Gaeta, infine «Il vero valore è la cura ed è ciò che insegniamo. Oggi con questa mostra diamo anche una possibilità ai nostri giovani studenti».

Il progetto ha coinvolto la Rete di Impresa Chirotèca, di cui fanno parte i guantifici napoletani Gala Gloves, Andreano, Artigiano del Guanto; Gargiulo Leather, produttore di pellame per guanteria oltre alla stessa SSIP e a LINEAPELLE con il supporto dell’Unione Industriale Napoli e in collaborazione con prestigiosi partner quali l’Accademia delle Belle Arti, la Fondazione Mondragone Museo della Moda, la Biblioteca IsMed del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con docenti dei Dipartimenti di Studi Umanistici in Scienze Storiche e di Scienze Chimiche.

In esposizione, sino al 21 febbraio, una selezione di antichi manufatti e strumenti di lavorazione, preziose testimonianze di un’arte tramandata da generazioni. A questi si affiancheranno fotografie e documenti storici provenienti dall’Archivio SSIP, che raccontano la storia della scuola del guanto, un’idea sorta nel 1919 e concretizzata nel 1952, con l’obiettivo di formare artigiani in grado di preservare l’eredità della produzione di guanti a Napoli.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 17; sabato e domenica dalle 10 alle 14. Prenotazione obbligatoria per gruppi superiori a 5 persone e per le scolaresche. Info c.grosso@ssip.it

 

Roadshow per il Bando del Ministero del Made in Italy per gli investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia: tre tappe promosse da SSIP, Casa del Made in Italy e la Fondazione MICS.

Maggiori informazioni QUI

Link di iscrizioni alle tappe QUI

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