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Si chiude Lineapelle Febbraio: il bilancio SSIP della fiera tra i 140 anni dell’ente, CPMC e la ricerca, passando per MICS e la mostra GLOVE
Tre giorni intensi e ricchi di eventi per la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli alla Fiera Lineapelle Milano di febbraio. La SSIP che quest’anno festeggia i 140 anni dalla sua istituzione, come di consueto, ha lanciato a Milano l’ultimo numero del 2024 della rivista quadrimestrale di divulgazione scientifica CPMC – CUOIO PELLI E MATERIE CONCIANTI, edita dell’ente di ricerca, in collaborazione con MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile. A Lineapelle la Stazione ha portato anche GLOVE, PERCORSI E STORIE DI GUANTI A NAPOLI.
Il terzo numero di CPMC, presentato in fiera, completa l’analisi “tridimensionale” del Cuoio Made in Italy: nei tre numeri della rivista, infatti, la riflessione è stata sulle diverse dimensioni che lo caratterizzano, come un materiale circolare e intelligente, sostenibile e di qualità e, infine, un materiale Bio-Based per natura e in quest’ultimo del 2024 i contributi si concentrano soprattutto sul valore ecosostenibile del cuoio, come materiale realizzato da biomasse e sulla creazione di buone prassi in termini di circolarità e Simbiosi Industriale.
A LINEAPELLE è stato possibile visionare anche la tecnologia NIR (Near Infrared Spectroscopy) che con il suo impiego può aprire nuove possibilità per il miglioramento del controllo dei processi e della qualità dei prodotti, grazie a caratteristiche quali: la capacità di effettuare analisi rapide e non distruttive; il possibile utilizzo di strumenti avanzati come fibre ottiche e telecamere per un monitoraggio in tempo reale; la potenzialità di semplificare i controlli e ridurre la necessità di analisi chimiche tradizionali; l’assenza di solventi e reagenti, con possibili benefici in termini di sostenibilità ambientale.
Nello stand anche il brevetto recentemente ottenuto dalla SSIP per le nanoparticelle “flower-like”, nell’ambito del progetto SINAPSI, nato con l’obiettivo di sviluppare prodotti in cuoio con proprietà migliorative impiegando nanoparticelle per applicazioni in ambito conciario. Un approccio a più riprese sperimentato in tempi recenti e, tra le applicazioni più promettenti troviamo, anche nell’ambito di pregressi studi della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli, le tecnologie per la dispesone di nano-agenti nella rifinizione, termine scientifico per indicare la ricerca per il conferimento delle proprietà desiderate, come, ad esempio, aumentata conducibilità elettrica superficiale (Florio et al., 2020), proprietà antimicrobiche, antiossidanti, autopulenti.

Tra gli eventi organizzati in fiera, il workshop-talk MICS “CUOIO MADE IN ITALY – Avanzamenti e nuove sfide della ricerca promossa da MICS per favorire l’evoluzione della filiera”, che si è svolto tra spunti di riflessione condivisa sul ruolo centrale del coinvolgimento degli Stakeholder industriali e rappresentanti di categoria nella fase di progettazione ed esecuzione delle attività di ricerca, al fine di cogliere al meglio le istanze delle imprese e curvare gli obiettivi di ricerca verso specifiche esigenze tecniche, tenendo conto delle caratteristiche produttive ed infrastrutturali delle aziende. Al talk, a cura di Claudia Florio, Responsabile Area Ricerca e Sviluppo della SSIP, sono intervenuti, tra gli altri, Fulvia Bacchi, CEO di Lineapelle e consigliere SSIP e Omar Bellicini, responsabile relazioni esterne MICS: “Per Lineapelle parlano i numeri”, ha sottolineato Bacchi: “millecento espositori da quaranta paesi, una fiera che si riconferma come la più importante a livello internazionale e dove protagonisti assolute sono le concerie italiane. Se dovessimo valutare dal primo giorno direi che l’andamento è ottimo perché c’è stato un aumento di visitatori di quasi il 30 per cento, in particolare stranieri anche e quindi questo ci fa ben sperare, però è chiaro che i conti si fanno alla fine e soprattutto dobbiamo capire se all’affluenza corrisponde anche un ritrovato vigore del mercato”.

 

“Abbiamo messo in campo una rete scientifica senza precedenti mettendo insieme le competenze, le infrastrutture scientifiche e la cultura scientifica attorno al cuoio derivante non soltanto dalla stazione sperimentale ma dai suoi partner che afferiscono al Politecnico di Milano al Politecnico di Torino, all’Università di Napoli, di Brescia, di Padova, il CNR”, spiega Florio: “Molti dei ricercatori, se non tutti, hanno già scritto sulla nostra rivista che pertanto è diventata ufficialmente un servizio anche di Mics”.
Per Serena Iossa, Direttore operativo SSIP: “Anche quest’anno siamo qui a Lineapelle, con la stazione sperimentale, con tante iniziative, tanti incontri, in un momento anche difficile per la filiera. Abbiamo organizzato un talk sul progetto Mics che vede insieme una rete di 25 soggetti, che offrono al settore diversi spunti e diverse occasioni per fare ricerca, per fare networking, per fare rete, che è fondamentale per superare anche dei momenti di difficoltà. Qui siamo presenti anche con la nostra mostra Glove, in occasione dei 140 anni della stazione sperimentale. Infatti, proprio lo scorso 8 febbraio il nostro ente ha compiuto 140 anni di storia, una storia dedicata ad attività di ricerca, attività di formazione e di comunicazioni scientifiche al servizio della filiera pelle”.

 

Magazine Leather International – Edizione gennaio-febbraio 2025

Letture presso la Biblioteca della Stazione Sperimentale Pelli

Rivista tecnica: Leather International


Fondata nel 1867, Leather International è la rivista leader per l’industria della pelle. Con rapporti approfonditi e caratteristiche del settore che coprono tutti gli aspetti del nostro mercato, Leather International è la scelta numero uno per i produttori di pelle e semi lavorati in tutto il mondo.

Editore: Progressive Media International. Registered office: 40-42 Hatton Garden, London, England

Sito web https://www.leathermag.com

Contents LEATHER INTERNATIONAL, gennaio – febbraio 2025

 

 

 

  • Italian association’s 2024 data highlights industry issues / I dati dell’associazione italiana per il 2024 evidenziano le problematiche del settore
  • Brazil’s exports surpass $1.2bn / L’export del Brasile supera gli 1,2 miliardi di dollari
  • New Asics trainers made from steering wheel leather remnants / Nuove scarpe da ginnastica Asics realizzate con resti di pelle dei volanti
  • Leatherworking training bursaries now available from UK charity / Le borse di formazione per la lavorazione del cuoio sono ora disponibili presso l’ente di beneficenza britannico
  • Jaguar joins the LWG / Jaguar si unisce al LWG (Leather Working Group)
  • Ownever care collection extends product lifespan / La care collection di Ownever estende la durata del prodotto
  • Tandy Leather Factory appoints new CEO / Tandy Leather Factory nomina un nuovo CEO
  • Crisis in Bangladesh / Crisi in Bangladesh
  • View from the US / Il punto di vista degli Stati Uniti
  • Hidenet World Reports extracts / Estratti dal Rapporto Internazionale Hidenet

Questa rivista e tutte le edizioni precedenti, a partire dal 1921, possono essere consultate presso la nostra Biblioteca

Sede Biblioteca 

Stazione Sperimentale per I’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti srl – c/o Comprensorio Olivetti
Via Campi Flegrei, 34 • 80078 Pozzuoli (NA) –  per consultazione è gradito appuntamento  ai seguenti recapiti – tel: 081 597 91 12  e-mail: c.grosso@ssip.it

Focus Scientifico: Review di metodi fisici per il riutilizzo di scarti solidi conciari
Focus Scientifico: Review di metodi fisici per il riutilizzo di scarti solidi conciari

La crescete richiesta di produzioni più sostenibili sta alimentando grandi sfide tecnologiche, particolarmente rispetto al tema della gestione più efficiente dei residui prodotti dalle industrie. Le applicazioni PMW (Principle of Minimal Wrecking) e PMS (Principle of Massive Separation) sono state proposte come strumenti per ottenere una produzione più sostenibile.

28 febbraio 2025 A cura di Andrea Sarnataro

Link completo al focus qui

Giornata nazionale del Made in Italy: in SSIP in esposizione la mostra “GLOVE, PERCORSI E STORIE DI GUANTI A NAPOLI”
Giornata nazionale del Made in Italy: in SSIP in esposizione la mostra “GLOVE, PERCORSI E STORIE DI GUANTI A NAPOLI”

Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli

Mostra che celebra il guanto in pelle come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica

Iniziativa in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy

Altamente rappresentativa per il territorio, l’industria guantaia napoletana costituisce un esempio virtuoso di eccellenza locale di consolidata tradizione; la Stazione Sperimentale per l’industria delle pelli e delle materie concianti (SSIP), che ha accompagnato l’industria guantaia fin dalle origini, ospitando proprio nei primi anni dalla sua istituzione la scuola di guanteria per operai guantai del secondo dopoguerra, oltre ad offrire il suo supporto scientifico al settore, intende rinnovare l’impegno su questo fronte, in ragione dei mutati fabbisogni di tecnologia, sostenibilità e circolarità per la guanteria e per tutta la filiera della pelle. Le botteghe dei rioni napoletani e dei quartieri dei guantai ancora oggi custodiscono con devozione i saperi immateriali legati alla produzione di guanti in pelle, per cui l’obiettivo principale di questa mostra è quelli di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare e tramandare questa cultura, evidenziando come il guanto in pelle non sia solo un accessorio, ma un’opera d’arte che racchiude in sé la storia e l’identità di Napoli, rappresentando un’eccellenza nel panorama internazionale

 

La mostra “Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli”, sostenuta dalla Regione Campania, sponsorizzata da LINEAPELLE ed organizzata in collaborazione con prestigiosi partner quali l’Accademia delle Belle Arti, l’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napol, la Biblioteca ISMed del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Fondazione Mondragone Museo della moda di Napoli e con la partecipazione di docenti del Dipartimento di Studi umanistici e di Scienze chimiche della Università Federico II. Il progetto espositivo coinvolge la Rete di Imprese Chirotèca che conta sul supporto dell’Unione Industriali di Napoli.

L’intento principale della mostra è quello di valorizzare la tradizione e la storia che riesce a mettere in risalto l’arte secolare delle imprese guantaie, dei prodotti in pelle e dell’industria conciaria, e di far conoscere al pubblico la nascita e la lavorazione del guanto in pelle, caposaldo dell’artigianato italiano e soprattutto napoletano e la sua evoluzione nel corso degli anni. In linea con tale iniziativa nasce Chiroteca rete di impresa, con l’obiettivo di creare una rete sinergica tra SSIP, LINEAPELLE, diverse aziende artigiane della guanteria (Artigiano del guanto, Andreano e Gala Gloves), un produttore specializzato di pellame (Gargiulo Leather) al fine di condividere competenze, conoscenze e tecnologie per continuare sulla scia della promozione della storia e della tradizione napoletana legata all’artigianato del guanto.

GLOVE, LA MOSTRE ITINERANTE A CURA DELLA SSIP, APPRODA A LINEAPELLE
GLOVE, LA MOSTRE ITINERANTE A CURA DELLA SSIP, APPRODA A LINEAPELLE

Dopo un mese in esposizione all’Archivio Storico della Fondazione Banco Napoli, la mostra GLOVE, STORIE E PERCORSI DI GUANTI A NAPOLI,  a cura della SSIP, approda a LINEAPELLE: una parte dei manufatti, sarà infatti, esposta nello stand della Stazione Sperimentale alla fiera di Milano. (Padiglione 11 U01-03 – V02-04)

La mostra è organizzata dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli (SSIP) e sostenuta dalla Regione Campania e dalla Fondazione Banco di Napoli, con il supporto di UNIC Concerie italiane e LINEAPELLE. Sarà una mostra itinerante, che arriverà appunto a Milano, a New York e si lavora per portarla sino ad Osaka, in Giappone.

La mostra celebra il guanto in pelle come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica. «Già da tempo, attraverso mostre ed eventi culturali Stazione sperimentale valorizza uno dei prodotti più rappresentativi di Napoli e del suo antico artigianato: il guanto in pelle, che questa mostra celebra come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica», spiega Imperiale: «Inoltre, il coinvolgimento di partner privati e istituzionali, come la Rete Chiroteca e la Regione Campania, permette di creare quella necessaria, anzi indispensabile sinergia per promuovere sempre di più e sempre meglio l’antico artigianato, che non può prescindere dal supporto di enti di ricerca, quali appunto la SSIP, che s’ impegna nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione delle tecniche di lavorazione e dei materiali del settore conciario».

Il progetto coinvolge la Rete di Impresa Chirotèca, di cui fanno parte i guantifici napoletani Gala Gloves, Andreano, Artigiano del Guanto; Gargiulo Leather, produttore di pellame per guanteria oltre alla stessa SSIP e a LINEAPELLE con il supporto dell’Unione Industriale Napoli e in collaborazione con prestigiosi partner quali l’Accademia delle Belle Arti, la Fondazione Mondragone Museo della Moda, la Biblioteca IsMed del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con docenti dei Dipartimenti di Studi Umanistici in Scienze Storiche e di Scienze Chimiche.

In esposizione una selezione di antichi manufatti e strumenti di lavorazione, preziose testimonianze di un’arte tramandata da generazioni. A questi si affiancheranno fotografie e documenti storici provenienti dall’Archivio SSIP, che raccontano la storia della scuola del guanto, un’idea sorta nel 1919 e concretizzata nel 1952, con l’obiettivo di formare artigiani in grado di preservare l’eredità della produzione di guanti a Napoli.

 

 

Si conclude MICSATHLON. Tre i ricercatori SSIP alla competizione a Napoli: “Esperienza stimolante e formativa”
Si conclude MICSATHLON. Tre i ricercatori SSIP alla competizione a Napoli: “Esperienza stimolante e formativa”

Concluse le olimpiadi della ricerca MICS a Napoli: sono stati tre i ricercatori SSIP che hanno preso parte a MICSATHLON, a Villa Doria D’Angri. Si tratta di Cristiano Furbatto; Antonio Medici; Andrea Sarnataro. MICSATHLON è stata una competizione ideata per affrontare le sfide più rilevanti dei principali settori industriali italiani, promossa dal MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile). All’evento di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, Il Professor Antonio Lanzotti coordinatore scientifico dell’evento e Valeria Fascione, assessore con delega alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania. Circa 100 tra ricercatori, assegnisti e dottorandi provenienti da tutta Italia, suddivisi in team hanno partecipato all’evento, confrontandosi su progetti proposti dalle aziende del settore, mettendo in gioco le proprie competenze e creatività per sviluppare soluzioni all’avanguardia. I partecipanti collaborano per sviluppare progetti, idee e prodotti in risposta a specifiche sfide proposte da aziende operanti nei tre settori chiave del Made in Italy: Abbigliamento, Arredamento e Automazione. In un tempo limitato, i team hanno elaborato soluzioni mirate alle esigenze aziendali, pronte per essere integrate nelle strategie future delle imprese.

Le sfide proposte si sono concentrate sulla ricerca di materiali, tecnologie di produzione e processi innovativi per sviluppare modelli alternativi di design, produzione, consumo e fine vita, con l’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali e sociali negativi. Una competizione volta all’ingegno e un’esperienza altamente interessante e formativa, come hanno sottolineato i tre ricercatori della Stazione Sperimentale. Da una sfida proposta dall’azienda riguardante la digitalizzazione del processo lavorativo con il focus benessere dell’operatore (in sintesi come monitorare i parametri biologici per ottimizzare le condizioni di lavoro e come esse inficiano sulla produttività in un ottica di miglioramento continuo), allo sviluppo di una nuova generazione di DPI intelligenti, in grado di combinare comfort, funzionalità avanzate e sensoristica integrata: questa la mole dei progetti su cui hanno lavorato i team: “E’ stata un’esperienza davvero stimolante che ci ha permesso di interfacciarci con altri ricercatori con un background differente e poter lavorare in sinergia per una sfida che possa essere realmente applicabile. Anche il coinvolgimento delle aziende ci ha colpito molto e come da parte dei loro delegati ci sia stata un interazione positiva allo svolgimento di questi due giorni di lavoro”, inoltre “Al di là della gara, è stato bello creare collegamenti e reti anche per il futuro. Con team variegati provenienti da realtà e nazionalità straniere, con ricercatori, studiosi e anche designers”.

 

 

 

DA CPMC – Florio (Resp. Ricerca SSIP): “Dalla ricerca di base sul Made in Italy Circolare e sostenibile, gli strumenti per sostenere i primati del Cuoio nella Bioeconomia Circolare”
DA CPMC – Florio (Resp. Ricerca SSIP): “Dalla ricerca di base sul Made in Italy Circolare e sostenibile, gli strumenti per sostenere i primati del Cuoio nella Bioeconomia Circolare”

Che il cuoio abbia una natura per definizione circolare e bio-based è un concetto familiare agli operatori ed esperti di settore; un concetto, per contro non largamente diffuso nel- la visione massificata, semplicistica e in molti casi distorta, che deriva da approcci di comunicazione non basati sulle solide conoscenze tecnico scientifiche. Una narrazione che fortunatamente può essere sovvertita, anche grazie ad azioni di rete ed uscendo dai riferimenti strettamente verticali ed autoreferenziali di settore; un quadro attualizzato e premiante, emerge infatti dal contesto ben più ampio e sfidante della Bioeconomia Circola- re: lo ribadisce il nono Rapporto sulla Bioeconomia in Europa (a cura di Intesa San Paolo, Federchimica, Cluster Spring), sottolineando come l’analisi della composizione settoriale della Bioeconomia vede l’Italia spiccare per la rilevanza della filiera della moda, con un peso sul totale della Bioeconomia superiore all’11%’, laddove la quota bio-based del Sistema Moda italiano (che include la filiera del tessile-abbigliamento e della pelle) si posiziona su livelli poco inferiori al 50%. Un primato italiano che, come emerge anche dai precedenti rapporti, è sostenuto proprio dal comparto conciario, come elemento trainante, in quanto settore che per definizione lavora partendo da biomassa/fonti rinnovabili, che costituiscono scarti di un’’altra filiera. Una grossa responsabilità per il settore conciario, pertanto, quella di garantire il primato dei prodotti nel contesto della bioeconomia circolare; un impegno che non può prescindere dal presidio scientifico delle tematiche da affrontare per rendere la filiera estesa sempre più competitiva, attraverso risultati misurabili. Sul fronte della ricerca di base, lo strumento che la Stazione Sperimentale sta utilizzando con maggiore profitto, viene dal Partenariato Esteso MICS – Made in Italy Cir- colare e sostenibile e particolarmente dalle attività svolte nell’ambito del Progetto 4.01 SOLARIS, (Sustainable Options for Leather Advances and Recycling Innovative Solutions), promosso e coordinato scientificamente dal- la SSIP, nell’ambito di MICS e a cui partecipa un nutrito numero di gruppi di ricerca del par- tenariato, afferenti all’’Università degli Studi di Napoli Federico II, al Politecnico di Torino, al Politecnico di Milano, all’Università di Brescia, all’Università di Padova e al CNR.

Da tale opportunità, come sarà possibile evincere anche nell’ambito dei contributi successivi, emergono costanti scenari di innovazione di prodotto e processo, nell’ottica di apportare miglioramenti nei processi a umido e di rifinizione, attraverso l’impiego di molecole, come lignina, nano-cellulosa, molecole ingrassanti, tutte derivanti da fonti rinnovabili e, particolarmente, da biomasse derivanti dai settori agrifood e tessile, in un’ottica di Simbiosi Industriale; un’ulteriore approccio trasversale, previsto per tutte le

fasi, consiste nell’individuazione di soluzioni per migliorare prodotti, attraverso la loro funzionalizzazione per il conferimento di specifiche proprietà (antiossidanti, antimicrobiche, idrorepellenti, antifiamma, ecc.). Impor- tanti avanzamenti sono in corso in tal senso, che riguardano l’impiego di sostanze a basso impatto ambientale ed eco-tossicologico per il conferimento di valore aggiunto ai prodotti; a tale attività di ricerca e sperimentazione partecipano numerosi gruppi di ricerca de- gli atenei partner, con particolare riferimento a Gruppi afferenti al Politecnico di Torino e all’Università degli studi di Napoli Federico II; inoltre, con specifico riferimento al conferimento di proprietà antiossidanti, va citata la sperimentazione di molecole che, oltre a migliorare le prestazioni e le caratteristiche merceologiche del cuoio, possono intervenire sulla sostenibilità dei prodotti, prevenendo, ad esempio eventuali criticità connesse alla possibile formazione di cromo esavalente, a partire dal cromo trivalente usato in produzione. Su tale fronte, attraverso il Progetto SOLARIS, sono particolarmente impegnati oltre alla SSIP, il Politecnico di Milano e UNIC, Unione Nazionale Industria Conciaria, stakeholder di MICS.

A completare tale offerta scientifica sugli aspetti di innovazione sostenibile di prodotto per il conferimento di valore aggiunto, at- traverso la funzionalizzazione del cuoio, si è recentemente aggiunto, peraltro, il contributo scientifico di ulteriori partner vincitori dei bandi a cascata rivolti da MICS alle imprese ed agli Organismi di Ricerca non afferenti ai Partner Fondatori; proprio in tal senso va letta, come si evincerà in dettaglio nei seguenti articoli, l’offerta scientifica derivante da un gruppo di ricerca dell’Università di Salerno, esperto nell’applicazione delle nanotecnologie per il conferimento di specifiche funzioni di prodotto, candidatosi sulla tematica conciaria promossa dalla SSIP, afferente al Progetto SOLARIS.

L’impegno della cordata di gruppi di ricerca coinvolti nelle attività del Progetto SOLARIS, a sostegno della sostenibilità e circolarità della filiera di riferimento, non si esaurisce, peraltro, con il tema dell’innovazione sostenibile dei prodotti in cuoio, ma si sostanzia di un’ulteriore macro-sfida riguardante la trasformazione e valorizzazione degli scarti solidi conciari. Solido è l’impegno su tale fronte riguardo alla realizzazione di compositi sviluppati a partire da fibre di scarti conciari e polimeri termoplastici, da impiegare nelle tecniche di Fused Filament Fabrication (FFF), approccio di Additive Manufacturing, su cui sono particolarmente attivi, oltre ai ricercatori della

Stazione Sperimentale, gruppi di ricerca del Politecnico di Milano e dell’Università di Brescia, che hanno portato tangibili risultati a medio termine, con la realizzazione di proof of concept; ulteriori approcci di RD printing per valorizzare gli scarti conciari sono in fase di sperimentazione.

L’impiego di fibre da scarti di cuoio è anche sperimentato, nell’ambito del Progetto, grazie al contributo di un ulteriore gruppo di ricerca del Politecnico di Torino, per lo sviluppo di materiali compositi leggeri e ritardati alla fiamma, ottenuti dall’impiego degli scarti della rasatura come agente rinforzante all’in- terno dei PECs, complessi di polielettroliti a base naturale in combinazione con processi di schiumatura a base acquosa; anche in questo caso, sono stati sviluppati proof of concept di compositi sostenibili e circolari ad elevato valore aggiunto.

Un’altra rilevante linea di ricerca sulla trasformazione e valorizzazione degli scarti conciari, riguarda inoltre lo sviluppo di protocolli per l’ottenimento di idrolizzati di collagene a partire da rasature e rifilature di scarti già conciati;

 

se gli idrolizzati di collagene ottenuti da scarti non ancora conciati, trovano difatti più facilmente impiego industriale (si veda il loro utilizzo nella formulazione di fertilizzanti e biostimolanti, oltre che l’utilizzo in campo agroalimentare e cosmetico), più sfidante è la trasformazione e valorizzazione degli idrolizzati derivanti da matrici chimiche più complesse, come gli scarti di pelli conciate. L’ottimizzazione di protocolli di idrolisi acida e alcalina, seguito da trattamenti di purificazione degli idrolizzati ed il successivo impiego per

la produzione di film bio-based collagene- chitosano (a sua volta ricavabile da biomasse di altre filiere).
Sono stati sviluppati, anche in tal caso, incoraggianti proof of concept dei film, la cui formulazione è attualmente in fase di perfezionamento e caratterizzazione, al fine di comprendere e migliorare i meccanismi di interazione tra le molecole, anche prevedendo l’aggiunta di ulteriori molecole ad elevata sostenibilità, per implementarne le proprietà merceologiche e prestazionali, nonché per il conferimento di funzioni aggiunte (idrorepellenti e antiossidanti).

L’aspetto più entusiasmante e promettente di tale ultima branca di ricerca è la possibili- tà di impiegare tali film, sia per la produzione di nuove generazioni di rifinizioni circolari ad elevato valore aggiunto, che per lo sviluppo di materiali di potenziale interesse per il settore del packaging; un approccio di ricerca e sperimentazione che integra le finalità del processo SOLARIS con quelle del progetto SPaCE – Sustainable Packaging in a Circular Economy, dello Spoke 4 di MICS, rinforzando il valore della contaminazione scientifica, nel segno della Simbiosi Industriale.

Acknowledgement

This work arises from a part of activities carried out within the MICS (Made in Italy’Circular and Sustainable) Extended Partnership and received funding from the European Union Next-Generation EU (PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) ’ MISSIONE 4 COMPONENTE 2, INVESTI- MENTO 1.3 ’D.D. 1551.11-10-2022, PE00000004). This manuscript reflects only the authors’ views and opinions, neither the European Union nor the European Commission can be considered responsible for them.

 

La SSIP ai Science Based Fashion Talks by LINEAPELLE MILANO 
La SSIP ai Science Based Fashion Talks by LINEAPELLE MILANO 

I Science Based Fashion Talks, organizzati in collaborazione con SPIN360 (società specializzata in innovazione e sostenibilità nel mondo della moda e del lusso), propongono nuovamente una ricca agenda di incontri e dibattiti inclusivi e culturalmente elevati su scienza, innovazione e mercato, di interesse industriale. Gli appuntamenti saranno un momento per approfondire cinque argomenti centrali per il futuro, con il coinvolgimento di speaker di profilo internazionale provenienti dal mondo scientifico, delle istituzioni internazionali, dei brand e delle aziende del settore.

La SSIP interverrà, con Claudia Florio, Resp. Ricerca SSIP, il 26 Febbraio dalle ore 14.00>16.00 al dibattito

LEATHER: INNOVATION AND IMPACT REDUCTION
Come può l’industria della pelle ridurre efficacemente la propria impronta ambientale avanzando al contempo gli sforzi di decarbonizzazione? Questa sessione riunisce esperti del settore per discutere pratiche innovative, approvvigionamento sostenibile e progressi nei metodi di lavorazione a basse emissioni. Esploreremo strategie che allineano la produzione della pelle agli obiettivi globali di sostenibilità e clima.

Link di registrazione qui

 

 

RIVISTA – CTC Entreprises – Febbraio-marzo 2025
RIVISTA – CTC Entreprises – Febbraio-marzo 2025

◊ Letture presso la Biblioteca della Stazione Sperimentale Pelli ◊

 

Rivista di settore: CTC entreprises

Questa rivista, finanziata mediante la contribuzione delle industrie francesi del cuoio, delle calzature, della pelletteria e dei guanti, viene distribuita gratuitamente dalle aziende associate del “Centre Technique du Cuir – CTC”.

 

Febbraio-Marzo 2025

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