Paolo Bastianello, presidente del Comitato Education di SMI e Vice Presidente del polo calzaturiero del Brenta risponde al telefono autorizzando l’intervista, non è la prima della giornata, e senza pensarci un attimo “e’ il tempo della interviste dice”, con la consapevolezza di chi preferirebbe fare, come è caratteristica degli uomini di impresa, come è caratteristica dei costruttori di futuro. Ma non è il tempo solo delle interviste gli suggeriamo, aggiungendo “è il tempo delle competenze per far ripartire questo Paese”.

 

Presidente attraversiamo, forse, la più grave crisi dell’Italia repubblicana
“Si, ma eliminerei il forse. Attraversiamo una crisi che è grave, molto dal punto di vista sanitario. E mi auguro non abbia le stesse dimensioni per gli effetti economici. Anche in passato abbiamo avuto momenti drammatici ma non con queste dimensioni ed eravamo più forti perché nella società vi erano valori diversi. Io vengo da una famiglia povera, conosco i sacrifici. Ma una volta vi era un altra forza nella società, deve tornare quella”

Ripresa lontana ?
“No, in questi giorni abbiamo ripreso. L’industria è tornata a lavorare, ha ripreso le attività il mondo manifatturiero, era ora. Dobbiamo lasciarsi alle spalle questo periodo”

Il settore moda, pelli, calzaturiero quando e come ripartirà?
“E’ ripartito il settore tessile, di fatto anche quello calzaturiero, il comparto della pelletteria. Più in generale il settore Moda, quel mondo che conta circa 600 mila assunti e 95 miliardi di fatturato l’anno. Per la riprese dell’economia, per far reggere il sistema Italia, siamo fondamentali.
La sfida, oggi, sarà correre ma lavorando in sicurezza. Cambiano ritmi e regole, dobbiamo tenerne conto ma, ripeto, dobbiamo correre.
Ed in questa corsa, siamo difronte ad una pandemia, dovremo capire come cambiamo i mondi di riferimento, i mercati, come cambieranno i trasporti. Ci saranno zone, nel Mondo, che partiranno prima ed altri dopo. Dobbiamo studiare questi fenomeni”

Chi, a suo giudizio, partirà per primo? Quali saranno i mercati di riferimento?
Penso alla Cina, è nato li il problema ma credo saranno i primi a ripartire con la domanda. Sicuramente la Russia ed il Giappone, gli Usa al netto di qualche errore che sembra emergere

Per la ripresa indispensabile, per il comparto Pelli, puntare sulla Ricerca e l’Innovazione
“Assolutamente si. Con me si sfonda una porta aperta. Sarà fondamentale puntare su questi asset e gli Enti di ricerca, immagino realtà come la SSIP, saranno fondamentali. Vale per tutti i comparti ed io dico per la moda a 360 gradi.
Per la formazione, perchè cambierà la società, perchè sarà diverso e sempre maggiore l’uso della tecnologia, ci sarà più lavoro da remoto. Nuove sfide nelle organizzazioni aziendali e nuove figure professionali. Sarà, centrale, il tema della Ricerca, della innovazione, con nuovi processi e prodotti. Non possiamo fare nessun passo indietro, anzi. Ci renderemo conto che sarà cambiato l’ambiente, quello che ci circonda e dovremo aggiornarci. Tutti e nei diversi settori.
Superando rischi e paure

Quali?
Temo che molti diranno, superata questa fase e costretti a lavorare in condizioni difficili e quasi fallimentari che sarà opportuno ridimensionare investimenti in ricerca e formazione. Non si potrà commettere errore più grande. Bisognerà fare l’opposto.

 

Ufficio Stampa

Gaetano Amatruda – Giornalista Professionista

 

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