Dec 03 2025
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DA CPMC – GIANNOCCARO: “Modelli di Business Innovation e Supply Chain Circolari per un nuovo Made in Italy”
Il progetto MICS – “Made in Italy Circolare e Sostenibile” – è un partenariato esteso pub- blico-privato finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). MICS coinvolge università di eccellenza, centri di ricerca nazionali e alcune delle principali imprese italiane, con l’obiettivo di rendere più sostenibile e circolare i sistemi produttivi. Coordinato dal Politecnico di Bari, lo Spoke 7, denominato “Modelli di business innovativi e orientati al consumatore per catene di approvvigionamento circolari e resilienti”, riunisce oltre 80 ricercatori, con avanzate expertise e competenze multidisciplinari. Obiettivo centrale della ricerca condotta nello Spoke 7 è rilanciare il Made in Italy attraverso la definizione di un nuovo paradigma competitivo industriale basato sui principi dell’economia circolare. L’economia circolare punta a mantenere il valore dei prodotti, dei materiali e, in generale, delle risorse quanto più a lungo possibile, creando cicli chiusi di recupero, riciclo, riparazione rigenerazione e riducendo al minimo la produzione di rifiuti. Attraverso l’attività di ricerca, gli sprechi non rappresentano più delle esternalità negative, ma costituiscono una vera e propria risorsa che crea valore.
Questo paradigma prende forma attraverso la concettualizzazione, progettazione e sperimentazione di nuovi archetipi, metodi e soluzioni di modelli di business riparativi e rigenerativi, filiere resilienti e circolari e strategie di marketing innovative capaci di integrare le tecnologie digitali più avanzate.
In quest’ottica, i valori tradizionali del Made in Italy come qualità, stile, artigianalità e legame con il territorio vengono reinterpretati e arricchiti alla luce di nuove dimensioni strategiche: innovazione, trasformabilità, rigeneratività, resilienza e sostenibilità. Tali elementi assumono un ruolo centrale nel rafforzare la competitività di settori chiave dell’economia nazionale, come il tessile e l’abbigliamento, l’arredo e la meccanica per l’automazione, delineando un sistema manifatturiero italiano capace di affrontare le sfide globali senza perdere la propria identità culturale e produttiva.
Gli obiettivi operativi dello Spoke 7 si articolano lungo tre assi principali di ricerca:
- Definire e sperimentare nuovi framework, modelli e metodi per progettare e implementare modelli di business scalabili, rigenerativi e riparativi, centrati sul cliente e sulle risorse, in modo sostenibile e responsabile.
- Definire e sperimentare archetipi strutturali di filiere, meccanismi di coordinamento, approcci e strumenti di gestione collaborativa, supportati da soluzioni tecnologiche digitali emergenti, per migliorare la resilienza e l’orientamento sostenibile e circolare.
- Concettualizzare e sperimentare un nuovo effetto “Paese d’origine” basato su circolarità e sostenibilità, definire modelli e metodi per il branding basato sulla tecnologia, la comunicazione, il coinvolgimento e l’esperienza del cliente.
In linea con questi obiettivi, le attività di ricerca sono articolate in sette progetti collaborativi, selezionati per la loro coerenza con gli assi strategici sopra delineati e per la loro capacità di generare impatti trasformativi nei settori manifatturieri del Made in Italy.
Due progetti si focalizzano sull’innovazione nei modelli di business circolari. Il primo, “Pay- per-x”, coordinato dall’Università degli Studi di Bergamo, esplora la servitizzazione nel settore della meccanica, promuovendo e valutando modelli pay-per-use in grado di abilitare logiche circolari più efficienti. Il secondo, “From Textile Waste to Resource”, guidato dal Poli- tecnico di Bari, approfondisce le opportunità offerte dalla simbiosi industriale tra il settore tessile e quello dell’arredo, incentivando il riutilizzo di scarti come input produttivi secondo un approccio intersettoriale. Quattro progetti si concentrano sulla riconfigurazione delle filiere produttive per favorire la transizione verso modelli resilienti e sostenibili. Il progetto “RESTART: Resilient, Sustainable and Circular Leather and Textile Supply Chains”, coordinato dall’Università degli Studi di Firenze, affronta la riprogettazione delle supply chain del tessile e della pelle, sviluppando strumenti di simulazione a supporto delle decisioni strategiche e operative. Il progetto “Transformative Supply Chains for Circular and Resilient Transition of Furniture Sector”, guidato dal Politecnico di Bari, interviene sul settore dell’arredo, esplorando le capacità trasformative e il ruolo delle tecnologie digitali come leva per l’adozione di pratiche circolari e resilienti. Su scala più ampia, il progetto “Resilience and Sustainability of Global Value/Supply Chains and Reshoring Strategies”, coordinato dal Politecnico di Milano, adotta una prospettiva internazionale per analizzare le dinamiche evolutive delle catene del valore globali e valutare le opportunità offerte da strategie di reshoring produttivo, così come l’evoluzione delle filiere in risposta a shock globali. Con un focus sulla dimensione locale, il progetto “Cultural Value Chains”, guidato dal Politecnico di Bari, esplo- ra il tema del rafforzamento delle filiere cultu- rali e locali, indagando il ruolo del design nel- la valorizzazione della dimensione identitaria e artigianale del Made in Italy. Infine, il pro- getto “Customer-based Marketing Strategies for the Sustainable and Circular Made in Italy”, coordinato dall’Università di Roma La Sapien- za, è focalizzato sul tema della comunicazio- ne e branding. Il progetto definisce strategie di marketing, orientate alla sostenibilità, per rafforzare l’identità del Made in Italy, valoriz- zando l’uso di tecnologie emergenti come in- telligenza artificiale, blockchain e metaverso. Inoltre, approfondisce il tema del comporta- mento dei consumatori per orientarli verso acquisti sostenibili e contrastare fenomeni di contraffazione.
Attraverso i risultati ottenuti dalla ricerca condotta, lo Spoke 7 promuove un cambiamento sistemico che integra sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e responsabilità sociale, creando un modello industriale in grado di generare valore duraturo per l’intero sistema produttivo italiano. L’approccio multidisciplinare favorisce il dialogo e la collaborazione tra ricerca, impresa e territorio, supportando filiere produttive più resilienti, competitive e attente a un consumatore sempre più consapevole. In questo modo, lo Spoke 7 contribuisce a rafforzare la posizione del Made in Italy a livello globale, salvaguardandone le specificità culturali e produttive e facendo della sostenibilità una leva strategica per l’in- novazione e la crescita economica duratura.
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