I Cluster Tecnologici Nazionali per lo sviluppo sostenibile delle filiere del Made in Italy

Coerentemente con le priorità tracciate nell’ambito del Programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, con decreti n. 257/2012 e n. 1610/2016 del MIUR, sono stati istituiti 12 Cluster Tecnologici Nazionali (CTN), ovvero reti di soggetti pubblici e privati, comprendenti imprese, università, centri di ricerca, e altre organizzazioni, che mirano a promuovere la collaborazione e lo sviluppo nell’ambito di specifici settori tecnologici in Italia.

Le specializzazioni dei Cluster Tecnologici Nazionali italiani sono state delineate coerentemente alle aree prioritarie individuate dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente: fabbrica intelligente, chimica verde, agrifood, tecnologie per gli ambienti di vita, scienze della vita, tecnologie per le smart communities, mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina, aerospazio, energia, economia del mare, patrimonio culturale, made in Italy e creatività.

Su tali tematiche strategiche, i CTN favoriscono lo sviluppo degli specifici settori di riferimento, promuovendo la condivisione di risorse, competenze e infrastrutture, e favorendo in tal modo la cooperazione, lo scambio di conoscenze e la creazione di sinergie per la ricerca e lo sviluppo, l’innovazione tecnologica, la formazione, l’accesso al mercato e la promozione internazionale.

Quali principali strumenti per promuovere lo sviluppo della filiera dei prodotti in cuoio, la Stazione Sperimentale ha individuato in particolare due CTN, nell’ambito dei quali concorre a promuoverne le attività, in qualità di socio: il Cluster italiano della Bioeconomia Circolare (SPRING) ed il Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy” (MinIT).

Il Cluster Spring, riconosciuto come “componente della cabina di regia nazionale sul tema della Bioeconomia”, ai sensi del Decreto Miur n. 393/2019, promuove lo sviluppo dele reti e filiere dell’industria biobased italiana, contando su un ampio e qualificato partenariato, costituito da soggetti pubblici e privati, comprendenti imprese operanti nel campo della Bioeconomia Circolare (PMI e grandi player industriali), università, enti di ricerca e, più in generale, le principali organizzazioni di ricerca italiane operanti nel settore della trasformazione e della raccolta della biomassa (https://www.clusterspring.it).

Numerose sono le iniziative promosse dal Cluster, che attraverso i suoi organi e gruppi di lavoro tematici ha costruito negli anni una rete di competenze e conoscenze sulle opportunità e criticità connesse all’impiego e trasformazione delle biomasse dei relativi scarti, anche attraverso l’individuazione di “barriere normative allo sviluppo di prodotti e processi innovativi nell’ambito della Ricerca e dello Sviluppo anche nell’ ottica di un successivo passaggio su scala industriale” (https://www.clusterspring.it/it/aree-di-attivita/position-paper). In tale contesto, le filiere che impiegano biomasse (ivi compresa la filiera della pelle e dei relativi prodotti), possono contare su una solida task force per il superamento delle attuali criticità e la valorizzazione delle proprie attività nel contesto nazionale ed internazionale.

Il Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy” (MinIT), potendo analogamente contare su una solida rete di competenze di soggetti pubblici e privati, in grado di concorrere allo sviluppo e la valorizzazione delle eccellenze scientifiche e imprenditoriali caratterizzanti i principali settori strategici del Made in Italy, promuove attività di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e di conoscenze, nell’ottica di favorire l’evoluzione tecnologica sostenibile delle filiere di riferimento (https://www.clusterminit.it). Attraverso l’istituzione di strumenti operativi e gruppi di lavoro tematici (in materia di Open Innovation, economia circolare, nuovi modelli di business e tracciabilità), il Cluster ha recentemente avviato attività di sistematizzazione e mappatura delle competenze espresse dal complesso ecosistema di innovazione per il Made in Italy, di cui i soci costituiscono una adeguata e crescente rappresentanza, nell’ottica di individuare le principali traiettorie tecnologiche che caratterizzano il sistema, alimentando nel contempo virtuosi meccanismi di trasferimento di buone prassi.

La partecipazione alle attività dei Cluster, in definitiva,  costituisce in linea generale una delle modalità più adeguate ed attuali per veicolare le istanze del settore in un conteso scientificamente accreditato e di ampio respiro, in grado di offrire strumenti per fronteggiare le attuali criticità e recepire i principali fabbisogni di innovazione e sostenibilità della filiera, che potrà in tal modo contare su una rete di competenze progressivamente più nutrita, per cogliere nuove opportunità di crescita e internazionalizzazione.

 

A cura di Claudia Florio

Responsabile Scientifico Programmi di Ricerca 

 

Pubblicato il: 8 Giu 2023 alle 12:31

 

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