“La situazione, sanitaria ed economica, è drammatica ma non bisogna arrendersi ne spegnere i motori” è determinato Marco Ferdiani, Presidente Unpac.
Il numero uno dell’Associazione, che raggruppa le imprese italiane produttrici di ausiliari chimico-conciari, non si arrende.
Efflorescenze di zolfo su capi d’abbigliamento e automotive interiors: diagnostica avanzata per il monitoraggio e la risoluzione del difetto
Il 27 maggio alle ore 16.00 vi aspettiamo per il nostro secondo webinar Efflorescenze di zolfo su capi d’abbigliamento e automotive interiors: diagnostica avanzata per il monitoraggio e la risoluzione del difetto, un momento di approfondimento con esperti del settore per far fronte a una problematica diffusa e non sempre prevedibile.
Di cosa parleremo?
La tematica che affronteremo è relativa a uno dei più diffusi e indesiderati difetti che si possono manifestare sui capi d’abbigliamento e sugli interni per automotive in pelle, cioè la formazione di una patina di zolfo.
Discuteremo delle cause, che possono essere molteplici, analizzando diversi aspetti del problema: le prime fasi del processo conciario, l’utilizzo di determinati prodotti chimici o anche specifiche operazioni effettuate per la produzione del manufatto finito.
Perché partecipare?
SSIP, da sempre impegnata sul fronte delle attività di ricerca e peritali di supporto alle aziende di filiera per il monitoraggio dei difetti, intende offrire una panoramica dei principali strumenti di diagnostica avanzata per l’identificazione delle cause delle efflorescenze di zolfo, con l’obiettivo di fornire ai produttori e agli utilizzatori possibili spunti per la messa a punto di strategie per la risoluzione e/o per la minimizzazione del problema.
Inoltre, sarà discussa l’opportunità e i vantaggi derivanti dalla definizione di un metodo specifico per la determinazione dello zolfo elementare nelle pelli.
Chi saranno gli speaker?
Introdurrà la sessione Graziano Balducci, Presidente di SSIP.
A tenere il webinar sarà l’esperta Roberta Aveta, tecnologo di ricerca e servizi avanzati per le imprese presso SSIP.
Come partecipare?
È possibile iscriversi a questo LINK. La partecipazione è gratuita!
Abbattimento del COD recalcitrante: una nuova sfida per l’industria conciaria green
È da poco stato stilato un accordo di cooperazione tra la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti (SSIP) di Napoli e il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
“Eccomi, pochi minuti” è garbato al telefono Gianni Russo, presidente Nazionale Unic (Unione nazionale Industria Conciaria), ma il tempo è tiranno. Russo è, come sempre, in prima linea a seguire la sua azienda, l’intero comparto nel quale ha una responsabilità di guida, insomma è quella parte di Paese che il motore non lo ha mai spento.
Le aziende italiane produttrici di pelle per interior auto rappresentano una piccola parte del settore conciario nazionale. Ciò nonostante l’industria “automotive” è quella dove è maggiormente avvertita la necessità di innovazione e di ricerca. Questa necessità è strettamente collegata alla natura dei clienti, ovvero le case automobilistiche, che richiedono alle concerie requisiti molto stringenti sul prodotto privilegiando la standardizzazione delle performance del cuoio alle caratteristiche organolettiche o puramente estetiche così come accade per l’industria del fashion. La pelle per rivestimento di interni auto, infatti, nel proprio ciclo di vita subisce sollecitazioni termiche, ambientali, fisiche e meccaniche estreme rispetto alle altre destinazioni d’uso che nel tempo possono determinare alterazioni merceologiche indesiderate sul componente rivestito. Rispetto agli altri materiali per interno auto (es. polimerici, tessuti), dove il controllo di processo e la natura dei materiali stessi consentono una forte standardizzazione della produzione, il cuoio presenta ancora molte criticità spesso indotte dalla mancanza di know-how specifico sia legato alla ricerca di base che a quella applicata.
Per questo motivo, su spinta del comparto conciario di riferimento del distretto di Arzignano e volendo cogliere la spinta all’innovazione settore, la Stazione Sperimentale ha deciso di strutturare un programma di ricerca ad hoc per il settore dell’Automotive.
Oltre alle attività di ricerca coperte da finanziamenti pubblici, nella Programmazione 2020-2022 sono state previste risorse per progetti di ricerca di base specifici per l’automotive e che potranno generare know-how utile sulla correlazione tra struttura e proprietà del cuoio da riversare sulle altre destinazioni d’uso del cuoio.
Il primo progetto è sullo studio delle tensioni di ritiro di cuoi conciati alla glutaraldeide per automotive e l’influenza della ricettazione sul fenomeno. Per il settore automotive la contrazione dimensionale dovuta alle condizioni ambientali all’interno dei veicoli (es. elevate temperature) rappresenta uno dei fattori più delicati nella selezione dei materiali da rivestimento. Alla tendenza alla variazione dimensionale nelle condizioni di utilizzo, infatti, è imputata una serie di difetti merceologici come il distacco dal supporto sottostante o la formazione di grinze superficiali del cuoio da rivestimento (es. plance, pannelli porta). Per prevenire l’insorgere di tali difetti, le case automobilistiche e le aziende della Supply Chain hanno definito test di laboratorio con requisiti specifici sul comportamento dimensionale del cuoio per effetto di condizionamenti ambientali (ciclici e non), che, comunque, non sembrano garantire efficacemente il controllo del fenomeno. La scelta sull’uso di conce bianche (Glutraldeide – GTA) per rivestire componenti degli autoveicoli a diretta esposizione al sole (es. plance) è motivata alla migliore risposta del materiale alle sollecitazioni climatiche. È noto, infatti, che tali cuoi presentino una stabilità dimensionale superiore di quella dei cuoi conciati al cromo.
Ad oggi, il controllo qualità sulla contrazione del cuoio della maggior parte delle case costruttrici è limitato alla verifica in termini “dimensionali”. Sembra, però, che tali attività di verifica della compliance non consentano ancora un controllo efficace se correlati con le difettosità riscontrate nell’uso sui componenti rivestiti. Ciò rende necessario uno studio approfondito della risposta del materiale alle sollecitazioni termiche ed ambientali non solo in termini di deformazioni indotte, ma di tensioni sviluppate, tenendo conto delle caratteristiche di processo (es. concia) della tipologia di rifinizione utilizzata, e dell’anisotropia del comportamento nelle differenti zone tipica del cuoio…. continua a leggere su CPMC 1(2020)
Dipartimento sviluppo prodotto
Ing. Rosario Mascolo
e-mail: r.mascolo@ssip.it
Il Progetto di LEONARDO (sviLuppo di soluzioni EcOsosteNibili A beneficio del confoRt del guiDatOre) rientra tra i Piani progettuali per il sostegno alla sperimentazione dei modelli e a progetti di innovazione derivata presentati all’interno della Proposta della Piattaforma tecnologica di filiera “Mobilità Sostenibile e Sicura” sottomessa da Anfia Automtive SCARL relativamente all’intervento della Regione Campania di cui alla DGR n. 563 /2018 “Campania 2020 – Mobilità Sostenibile e Sicura”.
Il partenariato del progetto LEONARDO vede la presenza di qualificati soggetti industriali (Adler), PMI innovative (Jaber e Materias), intermediari dell’innovazione (SSIP) ed Organismi di Ricerca (TEST) che in una logica di filiera tecnologica intendono sviluppare e sperimentare soluzioni innovative in grado di rispondere, in una prospettiva di Smart Mobility alle esigenze di miglioramento delle prestazioni vibroacustiche (sia comfort per il passeggero/guidatore professionale, che in termini di inquinamento acustico) e di efficientamento generale delle prestazioni del veicolo. In particolare saranno sviluppai e testati:
• un processo di produzione innovativo di sistemi espansi polimerici ad elevate prestazioni NVH (noise, vibration, harness) per il miglioramento del comfort;
• formulazioni specifiche per il miglioramento della fire resistance (FR) di sistemi espansi polimerici con caratteristiche applicazioni aeronautiche, automobilistiche e nautiche;
• un processo di miscelazione cariche a base di grafene per coating funzionali in grado di conferire agli strati di rifinizione delle pelli funzionalità specifiche (i.e. conducibilità elettrica/termica, resistenza usura, riparabilità);
• un processo di post concia sviluppato con solventi a basso impatto per migliorare la ecostenibilità del processo e
• nuove ricette per le fasi di post-concia per la additivazione funzionale del semilavorato per il miglioramento della resistenza meccanica/conducibilità termica trasversale.
ADLER, è una GI che opera da oltre 50 anni nella progettazione, sviluppo e industrializzazione di componenti e sistemi per l’industria del trasporto, specializzazione nel comparto automotive. L’azienda è a capo di uno dei principali gruppi mondiali dell’automobile, presente nei principali paesi produttori con 58 stabilimenti, 9 centri di ricerca e sviluppo, numerosi laboratori e centri di eccellenza e 10.000 dipendenti. In qualità di capofila del progetto Leonardo ADLER ricercherà e svilupperà materiali per interiors ad elevate prestazioni per il miglioramento del comfort (NVH) e per la resistenza al fuoco (FR). In particolare, l’azienda identificherà gli item da realizzare, ovvero Adler implementerà le tecnologie proposte nel progetto per il miglioramento delle funzionalità di prodotti commerciali che ne possano incrementare il vantaggio competitivo della azienda nel panorama automobilistico.
MATERIAS è una PMI che opera nella valorizzazione di soluzioni tecnologiche innovative nel settore dei materiali avanzati. Attualmente l’azienda ha depositato una domanda di brevetto per la realizzazione di sistemi polimerici espansi a gradiente di porosità che intende applicare e valorizzare nel presente progetto.
JABER INNOVATION è una PMI Innovativa che opera da 10 anni nello sviluppo di prodotti nanostrutturati in particolare destinati alla realizzazione di coating funzionali per differenti applicazioni finali quali settore del packaging, coating termici per componentistica metallica e pelli, nonché materiali compositi e avanzati. Jaber ha recentemente sviluppato materiali ad elevato contenuto di grafene per migliorare le prestazioni di thermal management e proprietà barriera in compositi polimerici. Nel Progetto Leonardo Jaber sarà responsabile dello Sviluppo di coating funzionalizzati per la rifinitura delle pelli. In figura si possono osservare i trattamenti di rifinitura basati su coating nanocompositi per il miglioramento delle prestazioni.
La Stazione Sperimentale Industria Pelli è un intermediario dell’innovazione specializzato nell’erogazione di servizi analitici per la caratterizzazione chimica, merceologica e meccanica e la funzionalizzazione delle pelli animali, ambito in cui ha sviluppato diversi sistemi di concia ecosostenibili utilizzando anche materiali nano strutturati. Nell’ambito del progetto SSIP sarà coinvolta nello sviluppo di Processi innovativi per la funzionalizzazione delle pelli naturali svolgendo le attività di analisi comparativa dei processi di concia tradizionali e di nuova generazione in termini di ecosostenibilità, sviluppo della ricettazione del formulato a base di grafene nelle fasi post concia, Verifica delle prestazioni su coupons e produzione pelli ed integrazione dei nuovi rivestimenti. Inoltre, in una logica di cooperazione e complementarità con gli altri partner e in una di prospettiva di integrazione funzionale delle soluzioni sviluppate SSIP sarà coinvolta nelle attività di selezione materiali per la modifica del processo di riconcia e rifinitura Formulazione con additivi a differenti funzionalità, validazione delle prestazioni dei coating ed ottimizzazione processo di rifinitura delle pelli…continua a leggere su CPMC 1(2020)
Autore: Alfonso Martone, PhD – Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Napoli
◊ Letture presso la Biblioteca della Stazione Sperimentale Pelli ◊
Il cuoio – Le tecniche per creare oggetti in cuoio
Questo libro può essere consultato gratuitamente presso la nostra Biblioteca
Sede Biblioteca
Stazione Sperimentale per I’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti srl – c/o Comprensorio Olivetti
Via Campi Flegrei, 34 • 80078 Pozzuoli (NA) – per consultazione è gradito appuntamento ai seguenti recapiti – tel: 081 597 91 12 e-mail: c.grosso@ssip.it
Venerdì 11 Ottobre 2019, a partire dalle ore 15.00, si terrà a Pozzuoli (Na), presso la Sala Convegni della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti (SSIP), via Campi Flegrei 34, il 47° CONVEGNO NAZIONALE A.I.C.C. dal titolo: “Economia circolare, sostenibilità e controllo di produzione: confronto tra gli attori della filiera”
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Importante evento mondiale, rivolto a tutti i ricercatori impegnati nel campo della scienza e della tecnologia del cuoio e le relative associazioni, quello che vedrà impegnata la Stazione Sperimentali Pelli nella presentazione degli ultimi lavori di ricerca al 35° Congresso Mondiale IULTCS, che si tiene dal 25 al 28 Giugno 2019 presso l’International Congress Center di Dresda (Germania).
L’Unione Internazionale delle Società dei Tecnici e dei Chimici del Cuoio (IULTCS) è un’organizzazione di settore fondata a Londra nel 1897, allo scopo di rafforzare la cooperazione per promuovere il progresso della scienza e della tecnologia del cuoio a livello mondiale.
Il Congresso 2019 offrirà agli esperti e ai professionisti una visione più ampia delle innovazioni e degli obiettivi di tutti gli operatori del settore.
Questi i titoli dei tre lavori di ricerca della Stazione Sperimentale Pelli che trovate anche nel Programma completo dell’evento IULTCS
- Advanced diagnostics and innovative solutions for leather defects: the problem of yellowing / C. Florio, R. Aveta, G. Calvanese, B. Naviglio
- Characterization of Volatile Organic Compounds (VOC) in wet-white and metal-free leathers / B. Naviglio, C. Florio, D. Caracciolo, T. Gambicorti, R. Aveta, V. Girardi, M. Scotti
- Measurement of leather surface: variability in the measurement using electronic and pin wheel devices on different kind of leathers / R. Mascolo R., G. Calvanese, C. Bruno, P. De Rosa-Giglio, F. Pepe, G. Zorzi
Il Bioeconomy Day del 23 maggio 2019 è stato un’occasione per raccontare e approfondire di fronte a target diversificati, dalle famiglie alle scuole agli addetti ai lavori, le caratteristiche e opportunità offerte dall’economia circolare, nei diversi settori.
In occasione di questa iniziativa, coordinata e promossa dal “Cluster Spring”- Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica Verde con Assobiotec e Federchimica, presso la Stazione Sperimentale Pelli nella nuova sede di Pozzuoli è stato organizzato il workshop “Leather Bio-Strategies to Italian Bioeconomy”.
Vi è stata la partecipazione di diversi stakeholder della ricerca, formazione ed imprenditoriali e ha rappresentato un momento di arricchimento culturale, di formazione e orientamento, destinato in particolar modo agli studenti dell’ITS Moda Campania, nonché agli studenti universitari interessati ad approfondire gli aspetti della green e circular economy in ambito conciario.
Dopo gli interventi istituzionali da parte di Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli e il Direttore Edoardo Imperiale, Consigliere di SPRING, sono stati illustrati gli utilizzi razionali e sostenibili del materiale cuoio e le nuove strategie, per la valorizzazione degli scarti conciari, da parte di Gianluigi Calvanese, Responsabile Area Laboratori e Servizi alle Imprese.
A seguire sono intervenuti i seguenti relatori:
Luigi Gallo – Responsabile Area Innovazione e Competitività Invitalia: Gli strumenti e le opportunità per lo sviluppo di impresa nei settori Green
Mario Malinconico – Dirigente di ricerca IPCB-CNR: Le nuove frontiere della ricerca nel campo dei biomateriali: opportunità per il settore conciario, tra innovazione di prodotto e valorizzazione degli scarti
Paolo Masoni – Presidente Ecoinnovazione srl: La valutazione del ciclo di vita dei prodotti (LCA) e l’economia circolare: una necessaria sinergia
Carlo Palmieri – Presidente Fondazione MIA: Gli ITS. percorsi di Specializzazione Tecnica post diploma per la filiera moda
Patrizia Ranzo – Seconda Università degli Studi di Napoli – Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Design e Innovazione: La valorizzazione dei territori culturali della moda e le strategie per la sostenibilità ambientale e sociale
Giovanni Sannia – Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Presidente del Master Bioeconomy in the Circular Economy – BIOCIRCE: Ruolo della Accademia nella formazione di nuovi profili professionali a sostegno della Bioeconomia. Scenari di sviluppo delle imprese conciarie; ruolo delle biotecnologie per lo sviluppo di processi bio-based
Alessandra Storlazzi – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli – Corso di Laurea in Economia aziendale e Green Economy: Le Imprese Green e il quadro normativo nazionale e comunitario in materia di Green e Circular Economy.