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Flessione continua (ISO 5402-1): la Germania propone la sostituzione del flessimetro Bally
Flessione continua (ISO 5402-1): la Germania propone la sostituzione del flessimetro Bally

Lo scorso 6 ottobre 2020, dopo un anno di interruzione dei lavori, si è tenuto il virtual meeting della commissione europea di normazione sul cuoio “CEN/TC 289 Leather”.

 

Nell’ambito del Working Group 2 “Prove fisiche e meccaniche” è stata discussa la revisione della norma ISO 5402-1 sulla resistenza alla flessione continua del cuoio. La norma è già stata oggetto di revisione nel 2017 da parte di membri tedeschi rappresentanti del DIN, ma è stata ritirata dopo poco più di un anno a seguito della rilevazione di un errore nella sezione descrittiva del dispositivo di prova che ha determinato problemi non solo ai costruttori, ma anche ai laboratori di analisi accreditati.

 

La proposta tedesca oltre a contenere una errata descrizione della macchina, infatti, definisce una modifica sostanziale della geometria dei morsetti di prova rispetto a quelli tradizionali “Bally”. La motivazione per questo cambiamento è stata la richiesta da parte di alcuni laboratori in Germania che vorrebbero un unico dispositivo utile per la caratterizzazione di tutti i materiali da rivestimento (calzature, calzature di sicurezza, supporti rivestiti e cuoio). Questa motivazione è ovviamente inaccettabile, vista l’elevata diffusione dei tradizionali dispositivi con morsetto “Bally” che diventerebbero da un giorno all’altro del tutto obsoleti, obbligando tutti gli operatori del settore a nuovi ed inutili investimenti in asset di laboratorio.

 

Giuliani Tecnologie di Torino, il principale costruttore italiano di macchine per prove fisiche e meccaniche su cuoio, contattato dalla Stazione Sperimentale ha fornito i propri dati di vendita, informando che sugli oltre 2.000 apparecchi presenti nel mondo, negli ultimi 3 anni non ha ricevuto alcuna richiesta di macchine con i morsetti proposti dai tedeschi.

 

Quanto sopra, rende ancora più debole la richiesta di modifica della norma.

 

Per risolvere la questione la Stazione Sperimentale ha proposto di effettuare una serie di prove interconfronto utilizzando entrambi i morsetti di prova. Soltanto a seguito della raccolta dati e del confronto degli stessi si potrà decidere o meno se considerare quelli proposti nella nuova norma come “alternativi” a quelli tradizionali.

 

Le prove saranno effettuate a livello europeo coinvolgendo aziende costruttrici ed alcuni dei laboratori di prova membri del CEN. Il tutto sarà coordinato dalla Stazione Sperimentale con il supporto di Giuliani Tecnologie e del Gruppo Mastrotto di Arzignano che fornirà il materiale da analizzare.

 

Il report delle prove sarà presentato in un meeting ristretto a fine novembre nel quale di finalizzerà la bozza di norma da proporre al CEN/TC 289 previsto per marzo 2021.

 
 

Dipartimento sviluppo prodotto

 

Ing. Rosario Mascolo

 
 

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