La pelle, in ragione della sua origine biologica e delle sue caratteristiche chimiche e strutturali, prima ancora di essere trasformata in cuoio, è passibile di fenomeni di degradazione, con possibili ricadute sul prodotto finito; successivamente, gli stessi fenomeni possono intervenire durante tutte le fasi del processo conciario, determinando difetti caratteristici del cuoio. Principali cause di degradazione possono essere:
Lo studio sulla variabilità della misura della superficie su differenti articoli in cuoio effettuato dalla SSIP in ambito CEN/TC 289 e presentato all’IULTCS Congress 2019 di Dresda ha aperto la strada a modifiche alla documentazione di supporto per la misurazione della superficie.
Il campionamento delle acque di scarico: aspetti normativi e tecnici
Il Decreto Legislativo 152/2006 e s.m. e ii. Parte Terza riguarda le norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche.
La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti partecipa al webinar “Sostenibilità ambientale digitale: un binomio che crea valore”
Nell’ambito delle operazioni di importazione/esportazione di pelli con paesi verso i quali agli scambi commerciali sono applicate diverse tariffe doganali, la corretta attribuzione del codice doganale (codice TARIC) rappresenta un’operazione essenziale per poter inviare/ricevere materiale senza intoppi, con relativi costi, alla dogana.
Il monitoraggio della presenza di possibili microrganismi in grado di svilupparsi nel corso di tutte le fasi del processo conciario costituisce uno strumento particolarmente utile per l’identificazione di difetti incipienti e per la pianificazione di opportune soluzioni per il relativo rimedio.
Analisi prospettica delle tecnologie enzimatiche applicate alla filiera della pelle
Pubblicato su CPMC 2/2021 – TECNOLOGIE ABILITANTI PER NUOVI MATERIALI CIRCOLARI
a cura di Vincenzo Lettera, Amministratore unico Biopox srl, Napoli – Leather Innovation Challenges 2025
La diffusione delle regole di accreditamento nei laboratori di prova del settore conciario ha messo in evidenza una serie di carenze delle norme tecniche e degli standard sul cuoio.
La respirometria applicata alla depurazione delle acque
Come è noto un impianto di depurazione acque reflue è un impianto che raccoglie le acque nere (civili oppure industriali) con l’obiettivo di ridurre la concentrazione di inquinanti a limiti inferiori a quanto stabilito dalla normativa, prima dello scarico in un bacino idrico.
Trattamento acque mediante fotoelettrocatalisi: una nuova elettrochimica per l’economia circolare
Pubblicato su CPMC 2/2021 – Nuove strategie e tecnologie per l’impatto ambientale
a cura di Silvia Franz, gruppo di ricerca SURFACELab Dipartimento di Chimica, Materiali ed Ing. Chimica – Politecnico di Milano