Il lavoro di ricerca sulla “Caratterizzazione dei residui solidi da conce wet-white/metal free” preparato da Biagio Naviglio, Tiziana Gambicorti, Daniela Caracciolo, Gianluigi Calvanese e Roberta Aveta e presentato al Convegno Nazionale AICC la settimana scorsa, è stato molto apprezzato dai partecipanti.
La cessazione della qualifica di rifiuto, disciplinata dall’articolo 184 – TER del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152, dispone che “un rifiuto cessa di essere tale, quando è sottoposto a un’operazione di recupero (incluso il riciclaggio e la preparazione per il riutilizzo), e soddisfi i criteri specifici, da adottare nel rispetto delle seguenti condizioni:
- La sostanza o l’oggetto è comunemente utilizzato per scopi specifici;
- Esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto;
- La sostanza o l’oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti;
- L’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana,
Come è noto nel settore conciario, in questi ultimi tempi, le cosiddette conce wet-white e/o metal free hanno avuto un certo incremento; conseguentemente è aumentata anche la produzione di residui solidi derivanti da questa tipologia di sistemi di concia,
Nell’ottica, quindi, dell’economia circolare per poter riciclare tali residui, ad esempio come fertilizzanti, è necessario effettuare una loro adeguata caratterizzazione e classificazione per valutare non solo i requisiti tecnici ma anche l’impatto sull’ambiente o sulla salute umana.
Pertanto sono state effettuate, sui residui solidi derivanti dalla concia WW con glutaraldeide/tannini sintetici e dalla concia metal free di ultima generazione, indagini analitiche atte ad individuare la presenza di eventuali sostanze pericolose per l’ambiente e/o per la salute umana. Per l’impatto sul suolo saranno altresì valutati i parametri rientranti nella legislazione della bonifica dei siti contaminati.
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Per ulteriori informazioni contattare: Dott. Biagio Naviglio e-mail: b.naviglio@ssip.it