Jun 29 2025
/
IL RAPPORTO – “La Bioeconomia in Europa”: La moda BioBased italiana leader d’Europa, grazie, prevalentemente, alla componente conciaria
Presentata lo scorso 17 giugno, presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma, l’undicesima edizione del Rapporto “La Bioeconomia in Europa”, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Cluster SPRING e SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. Nel 2024 l’insieme delle attività connesse alla Bioeconomia in Italia ha generato un valore della produzione pari a 426,8 miliardi di euro e occupato più di due milioni di persone. Per quanto riguardo lo specifico conciario, nonostante il valore della produzione in calo, rispetto agli anni precedenti, segno della crisi di settore degli ultimi anni, la moda BioBased italiana si conferma leader d’Europa, sempre grazie, prevalentemente, appunto alla componente conciaria. Stando ai dati emersi dal rapporto, in Italia spicca la maggior rilevanza del sistema Moda, con un peso del 10,1% a fronte di un modesto 2,9% per l’UE27, che conferma la nostra forte specializzazione nei settori del tessile-abbigliamento e nella filiera della pelle (sia in temini di output che addetti). In Italia, la quota bio-based della produzione di beni del sistema Moda è rilevante e superiore a quella media dell’Unione Europea, con un peso che supera il 55% per la concia, pelletteria e calzature e il 40% per il segmento del tessile-abbigliamento. Nello specifico, il sistema moda bio-based si è attestato su un valore della produzione pari a circa 43 miliardi di euro nel 2024, in calo del 10,5% rispetto al 2023 (-5 miliardi di euro), sintesi di un andamento negativo che ha riguardato tutti i segmenti e in particolare quello della concia/pelletteria (-12,7%, -2,6 miliardi di euro), che ha subìto maggiormente le difficoltà delle imprese legate ai grandi brand del lusso. In calo a doppia cifra anche la filiera tessile (-10,9%, -1,2 miliardi di euro), mentre è stata pari a -7,4% la contrazione del settore dell’abbigliamento. Nonostante il ridimensionamento, resta elevato il peso della filiera moda sul totale della Bioeconomia, con una quota del 10,1%. Con circa 216 mila occupati la filiera pesa per l’11% sull’occupazione della Bioeconomia nazionale. Nel Sistema Moda bio-based spiccano i paesi dell’area Mediterranea, influenzati dall’Italia.
Related Posts
Assemblea Generale ASSOMAC, Imperiale (DG SSIP): “La SSIP vuole essere sempre più casa comune della conoscenza per la filiera pelle-moda”.
Il settore conciario sta vivendo un periodo di intensa innovazione tecnologica, alimentato dalla crescente domanda…
Rivista – SLTC VOLUME 109 – MARZO APRILE 2025 – Numero 2
◊ Letture presso la Biblioteca della Stazione Sperimentale Pelli ◊Rivista tecnica: Journal of the Society of Leather…
Da CPMC – Imperiale: “Dal Made in Italy al Will Make in Italy: valorizzare la tradizione, senza temere le sfide del futuro”
Il 2025 si apre con una riflessione che rappresenta, più che un esercizio teorico, una…
FOCUS SCIENTIFICO – Prospettive di utilizzo dell’anidride carbonica supercritica in ambito conciario- II PT
Nei processi conciari, la tecnologia con CO2 supercritica è stata sperimentata per ridurre gli scarti e…
