◊ Letture presso la Biblioteca della Stazione Sperimentale Pelli ◊

 

Seminare il futuro. Perchè coltivare la biodiversità

 

Autori: Salvatore Ceccarelli, Stefania Grando

 

Possono i semi racchiudere al loro interno tanta forza e diversità da riuscire a contrastare i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici? E come gli agricoltori hanno la possibilità di diventare custodi del diritto alla sicurezza alimentare ed energetica, nonché del patrimonio ambientale? A queste e molte altre domande risponde il libro, spiegando perché la biodiversità è un bene comune, che come tale va custodito. A monte, il problema principale: il mercato mondiale del seme vale miliardi di dollari ed è per oltre il 50% nelle mani di poche grandi corporazioni, alcune delle quali controllano contemporaneamente un altro mercato multimiliardario, quello dei pesticidi. I semi, punto di partenza e insieme punto di arrivo di ciò che maciniamo, trasformiamo, mangiamo e vendiamo, si trovano così al centro degli argomenti più dibattuti, dallo sviluppo al cambiamento climatico fino alle conseguenze sulla salute, e la scelta di cosa coltivare e come diventa cruciale per tutti noi.

 

Editore: Giunti Slow Food Editore

Collana: Terrafutura
Pagine: 224
Dimensione: 140×215
Data di pubblicazione: settembre 2019
ISBN: 9788809879188

 

Sede Biblioteca 

Stazione Sperimentale per I’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti srl – c/o Comprensorio Olivetti
Via Campi Flegrei, 34 • 80078 Pozzuoli (NA) –  per consultazione è gradito appuntamento  ai seguenti recapiti – tel: 081 597 91 12  e-mail: c.grosso@ssip.it

 

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