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LA MOSTRA: Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli: alla Fondazione Banco di Napoli la mostra organizzata dalla SSIP. Inaugurazione il 22 Gennaio 2025
LA MOSTRA: Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli: alla Fondazione Banco di Napoli la mostra organizzata dalla SSIP. Inaugurazione il 22 Gennaio 2025

I guanti di Napoli: Storia, cultura e innovazione di una produzione secolare della pelle. S’intitola «Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli» la mostra organizzata dalla Stazione Sperimentale Industria Pelli e Materie Concianti (SSIP) e sostenuta dalla Regione Campania e dalla Fondazione Banco di Napoli, con il supporto di LINEAPELLE, e in collaborazione con prestigiosi partner quali l’Accademia delle Belle Arti, la Fondazione Mondragone Museo della Moda, nonchè la Biblioteca ISMed del Consiglio Nazionale delle Ricerche e con la partecipazione di docenti del Dipartimento di Studi umanistici e di Scienze chimiche della Università Federico II. Il progetto espositivo coinvolge la Rete di Imprese Chirotèca, di cui fanno parte i guantifici napoletani Gala Gloves, Andreano, Artigiano del Guanto; Gargiulo Leather, produttore di pellame per guanteria oltre alla stessa SSIP e a LINEAPELLE con il supporto dell’Unione Industriale Napoli.

“Già da tempo, attraverso mostre ed eventi culturali in collaborazione con alcune tra le più importanti fondazioni del territorio, come in questo caso la Fondazione Banco Napoli, la Stazione sperimentale valorizza uno dei prodotti più rappresentativi di Napoli e del suo antico artigianato: il guanto in pelle, che questa mostra celebra come simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica”, spiega il DG della SSIP Edoardo Imperiale: “Inoltre, il coinvolgimento di partner privati e istituzionali, come la Rete Chiroteca e la Regione Campania, permette di creare quella necessaria, anzi indispensabile sinergia per promuovere sempre di più e sempre meglio l’antico artigianato, che non può prescindere dal supporto di enti di ricerca, quali appunto la SSIP, che s’ impegna nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione delle tecniche di lavorazione e dei materiali del settore conciario”.

In esposizione, sino al 21 febbraio 2025, una selezione di antichi manufatti e strumenti di lavorazione, preziose testimonianze di un’arte tramandata da generazioni. A questi si affiancheranno fotografie e documenti storici provenienti dall’Archivio storico del Banco di Napoli e della SSIP, che raccontano la storia della scuola del guanto, un’idea sorta nel 1919 e concretizzata nel 1952, con l’obiettivo di formare artigiani in grado di preservare l’eredità della produzione di guanti a Napoli.

L’inaugurazione della mostra si terrà il prossimo 22 Gennaio 2025 alle ore 10.30, presso l’Archivio Storico del Banco di Napoli – Fondazione Banco di Napoli, via dei Tribunali n.213 a Napoli. La mostra sarà visitabile sino al 21 febbraio 2025.

 

Dato il numero limitato di posti, è necessario confermare la propria presenza all’evento inaugurale o alla visita della Mostra nei giorni successivi, scrivendo una mail all’indirizzo c.grosso@ssip.it

 

 

Focus Scientifico – Regolamentazione sul cromo esavalente e nuove frontiere analitiche
Focus Scientifico – Regolamentazione sul cromo esavalente e nuove frontiere analitiche

A causa degli effetti dannosi del cromo esavalente (Cr VI) sulla salute umana, il suo contenuto nei prodotti in cuoio deve essere monitorato attentamente. Al momento il limite di accettabilità del cuoio è pari a 3 mg per kg di sostanza secca, derivante dalle performance del metodo ufficiale per la determinazione del cromo esavalente nelle pelli. La letteratura scientifica riporta la possibilità di utilizzare una metodica basata su ICP-MS.

Focus completo QUI

 

A cura del Dr. Leopoldo Esposito 03-01-2025

 

 

 

Da CPMC – Balducci: “Quando si parla di cuoio si parla di innovazione, da sempre”
Da CPMC – Balducci: “Quando si parla di cuoio si parla di innovazione, da sempre”

Con questo numero, con il quale chiudiamo il 2024, non solo rilanciamo un tema, ma rivendichiamo successi. Il focus sulla “Bioeconomia Circolare” ci consente di continuare il viaggio nel comparto cuoio, di raccontare numeri e di focalizzarci su partite di grande attualità. Abbiamo parlato, nel corso di questo anno, del materiale definito ‘intelligente’, della sostenibilità, e in queste pagine del materiale biobased per natura. Biobased, inutile dirlo agli addetti ai lavori ma l’auspicio è di raccogliere un pubblico sempre più vasto, è – secondo la definizione più diffusa – una famiglia di materiali o prodotti plastici che derivano in parte da una biomassa vegetale e quindi da fonte rinnovabile. Quando si parla di cuoio si parla di questo, si parla come altri diranno nel nostro magazine, di una sfida che è nel nostro DNA. Non da oggi. Da millenni. La filiera della pelle costituisce un pezzo particolarmente trainante. Risulta virtuosa perché si fonda su principi di economia circolare, valorizzando gli scarti dell’industria alimentare, ed è basata sull’impiego di biomasse, che possono essere recuperate anche a partire dagli ulteriori scarti generati dalla produzione stessa. Il 9° Rapporto sulla Bioeconomia in Europa racconta dei successi dell’Italia nel campo. Con orgoglio possiamo affermare che parte significante di questi successi dipende dal settore conciario. Prima e più di altri abbiamo imboccato questa strada. Sia l’intuito delle imprese, sia perché ci sono realtà come la SSIP che accompagnano questi processi, e che sostengono la ricerca, sia perché ci sono occasioni di studio come quelle costruite da CPMC. Siamo, insomma, protagonisti. Con azioni concrete. E cito l’ultima nella piena consapevolezza che in questo numero troverete spunti ulteriori. Lavoriamo, con gli esperti e per essere fedeli a questo spirito, ad una interconnessione sempre più spinta tra il settore conciario, quello tessile e quello agri-food. Nasce cosi il Progetto SOLARIS – Sustainable Options for Leather Advances and Recycling Innovative Solutions, promosso dalla SSIP, nell’ambito Partenariato Esteso MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), e totalmente finalizzato a soddisfare i fabbisogni di innovazione, sostenibilità, circolarità e tracciabilità della filiera della Pelle, in connessione con i settori tessile ed agri-food. Mi taccio. L’invito, come sempre nelle mie riflessioni, è quello di dedicarsi alla lettura dei diversi articoli. Dei protagonisti del settore, dei tecnici, delle migliori intelligenze che sono in campo.

Alla SSIP serata tra arte e ricerca: vernissage per la mostra “La pelle nell’Arte. Dal Seicento ad oggi” e lancio del terzo numero della rivista scientifica CPMC. 
Alla SSIP serata tra arte e ricerca: vernissage per la mostra “La pelle nell’Arte. Dal Seicento ad oggi” e lancio del terzo numero della rivista scientifica CPMC. 

Le opere d’arte antica e la ricerca più innovativa: sono stati questi due elementi, accumunati dal materiale “pelle”, i protagonisti del vernissage della mostraLa pelle nell’arte. Dal Seicento ad oggi”, a cura della Fondazione De Chiara De Maio, che si è tenuto alla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e Materie Concianti, in occasione del quale è stata presentato il terzo numero della rivista “CPMC Cuoio Pelli Materie Concianti” edita dalla SSIP, con focus sul tema “Il Cuoio Made in Italy: materiale di punta della Bioeconomia Circolare”.

Dallo Scultore, ragazzo e modella con gruppo rappresentante il Ratto d’Europa, Acquaforte su pelle di agnello, di inestimabile valore di Pablo Picasso, al Ritratto di Comandante con baffi e moschetta di Filipe Diricksen ( attribuzione) con annessa riproduzione fedele della divisa in pelle; dall’Ephemeral Bliss: Embracing The Present, installazione di Marco Gallotta, con pelle intagliata applicata su supporto acrilico, sino all’opera dell’artista-attore Francesco Paolantoni (cubetti di pelle, mosaico in pelle), le opere della mostra, la cui finalità è anche quella di raccontare la nobiltà e versatilità di un materiale – la pelle – che accompagna da secoli la vita degli uomini, a livello artigianale, industriale, artistico, resteranno in esposizione presso la sede SSIP del Polo Tecnologico Olivetti di Pozzuoli, sino al 23 marzo 2025.

All’evento sono intervenuti, per la Stazione Sperimentale, EDOARDO IMPERIALE, Direttore generale SSIP; CARMELINA GROSSO, Responsabile Biblioteca e Servizio Documentazione SSIP; CLAUDIA FLORIO, Responsabile Ricerca SSIP; DIODATO DE MAIO, Presidente Fondazione De Chiara De Maio per la Fondazione e NICOLA SALDUTTI (caporedattore del Corriere della Sera) e VINCENZO DE LUCA, Docente di Storia dell’Arte.

Durante l’inaugurazione della mostra, l’artista Angelo Maisto ha eseguito una performance di acquerello su pelle che resterà in esposizione.

“Abbiamo voluto coniugare in questa occasione la tradizione artistica legata alla pelle e la presentazione della nostra rivista CPMC – CUOIO PELLE MATERIE CONCIANTI, per esaltare il valore di un materiale antico che rappresenta però ancora oggi un elemento imprescindibile per il Made in Italy”, ha sottolineato Imperiale: “Non a caso con questo terzo numero di CPMC abbiamo completato l’analisi “tridimensionale” del Cuoio Made in Italy, scomposto, nei tre numeri della rivista, nelle diverse dimensioni che lo costituiscono: un materiale circolare e intelligente, sostenibile e di qualità e, infine, un materiale Bio-Based per natura, tematica, tra l’altro, su cui verte il Progetto SOLARIS promosso dalla SSIP, nell’ambito del Partenariato Esteso MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), e totalmente finalizzato a soddisfare i fabbisogni di innovazione, sostenibilità, circolarità e tracciabilità della filiera della Pelle”.

 

“La produzione artistica che abbiamo presentato per la mostra La pelle nell’Arte. Dai Seicento ad oggi è un aspetto stimolante dell’attività conciaria poiché ci consente di osservare la riuscita intersezione tra industria e cultura. La rinnovata collaborazione con La Stazione Sperimentale, che ringraziamo per la fiducia accordataci, ci conferma la possibilità di fare Arte con la pelle. Da parte nostra ed in particolar modo mia, quale presidente della Fondazione nonchè imprenditore, affermo l’impegno in questo settore. Territorialità, imprenditoria e cultura sono elementi imprescindibili del nostro operato, nel rispetto della nostra mission e del nostro lavoro per la comunità”, ha commentato De Maio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Focus: Cuoio, soft robotics e prodotti aumentati: le nuove sinergie per Progetti Flagship di MICS
Focus: Cuoio, soft robotics e prodotti aumentati: le nuove sinergie per Progetti Flagship di MICS

A poche settimane dall’evento dello “Spoke4”, tenutosi lo scorso novembre, in concomitanza della tappa napoletana del Roadshow del Partenariato Esteso MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile), prendono avvio le nuove fasi di collaborazione all’interno dello Spoke e del Partenariato, particolarmente nell’ottica di presidiare i progetti emblema di MICS.

Focus completo qui

 

A cura della Dr. ssa Claudia Florio 13-12-2024

Napoli, creatività Mediterranea: la SSIP all’evento a cura del Comune di Napoli. Imperiale: “La formazione in ambito conciario, è plus che giova all’intera filiera”
Napoli, creatività Mediterranea: la SSIP all’evento a cura del Comune di Napoli. Imperiale: “La formazione in ambito conciario, è plus che giova all’intera filiera”
Napoli, creatività Mediterranea: è stato questo il titolo della giornata di lavori organizzata dal Comune di Napoli al Real Albergo dei Poveri, cui è intervenuta la Stazione Sperimentale. Due tavole rotonde e un pomeriggio di testimonianze e dimostrazioni, dal sottotitolo “Artigianato, uno sguardo al futuro” cui è intervenuto di DG SSIP Edoardo Imperiale, in un panel con Aldo Toscano, Presidente CNA Nazionale Campania; Patrizia Maggia, Esperta di Mestieri d’Arte e Alto Artigianato, presidente Agenzia Lane d’Italia; Antonio Lucidi, L’Altra Napoli; il Maestro presepiale Vincenzo Capuano. Tema dell’intervento SSIP, la formazione, una delle mission dell’ente di Ricerca che attraverso il Politecnico del cuoio e la Fondazione MIA Academy ITS Moda Campania, promuove sensibilizzando da un lato le aziende all’importanza della continua innovazione strategica (che passa anche attraverso la formazione) e dall’altra attraverso corsi dedicati al settore conciario, per formare tecnici specializzati e dare una possibilità qualificante ad un’utenza tra i 18 e i 55 anni non compiuti, fruibile anche con borse di studio. “Quando parliamo di formazione in ambito conciario, parliamo di un plus che giova all’intera filiera e risponde ad una richiesta continua di personale specializzato”, ha sottolineato Imperiale, “in un settore dove l’artigianato di qualità  rappresenta il cuore del Made in Italy nel settore moda e non solo, non si può prescindere dall’esigenza di aggiornarsi in maniera specifica, in un’ottica di bio- circolarità e sostenibilità cui non si può prescindere per il futuro dell’artigianato”. L’evento ha visto coinvolta, tra gli altri, anche la rete impresa CHIROTECA, di cui la SSIP è partner.
FORMAZIONE CONCIARIA, ALLA SSIP DI POZZUOLI INFO DAY A CURA DELLA FONDAZIONE MIA ITS ACADEMY MODA CAMPANIA
FORMAZIONE CONCIARIA, ALLA SSIP DI POZZUOLI INFO DAY A CURA DELLA FONDAZIONE MIA ITS ACADEMY MODA CAMPANIA
Martedì 17 dicembre, dalle ore 10 alle ore 12 alla Stazione Sperimentale delle Pelli e Materie Concianti in Via Campi Flegrei n. 34 – Polo tecnologico Olivetti (Pozzuoli), l’INFO DAY dedicato alla formazione, organizzato dalla Fondazione Mia ITS Academy Moda Campania, in collaborazione con la SSIP, socio fondatore, per scoprire l’offerta formativa dell’ITS Moda MIA, con un focus specifico sul corso, che si terrà nella sede SSIP di Pozzuoli, per tecnico superiore manager prodotti moda pelle sui mercati internazionali – Made in Italy Leather Fashion Manager.
A seguito dell’incontro di presentazione sarà possibile visitare i laboratori della Stazione sperimentale e la mostra permanente “la Casa del Guanto”.
Una formazione dedicata al settore conciario, rivolta ad un’utenza dai 18 ai 55 anni, non compiuti, con l’obiettivo di acquisire competenze immediatamente spendibile in un ambito che continuamente richiede figure specializzate.
“Il settore tessile in generale e quello conciario in particolare, rappresentano un eccezionale bacino per chi voglia di lavorare in maniera stimolante nel mondo del Made in Italy”, spiega Serena Iossa, Direttore della Fondazione Mia ITS Academy Moda Campania, “e, attraverso i nostri corsi, gratuiti e con possibilità di accedere a borse di studio, vogliamo creare opportunità non solo per le aziende ma soprattutto per il territorio”. 

Posti limitati. Prenotazione in presenza qui 

Per seguire l’evento da remoto inviare una mail a info@miafondazioneits.it

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