Tag: Distretto conciario

VALORIZZARE LA PELLE COME ATTRATTORE TURISTICO: LA STRADA TOSCANA DEL CUOIO
VALORIZZARE LA PELLE COME ATTRATTORE TURISTICO: LA STRADA TOSCANA DEL CUOIO
  • Lunghezza totale (km): 40
  • Percorribilità: in auto, camper, in vespa o scooter, in bici
  • Difficoltà: nessuna

Se state indossando un paio di scarpe o una borsa Made in Italy in pelle, sappiate che potrebbero provenire dal Distretto del Cuoio, nel cuore della Toscana più laboriosa. È qui che la pelle di bovini, ovini, suini viene trattata fino a ottenere il cuoio più adatto a rivestire le scarpe. Ea questo distretto conciario che le grandi firme della moda attingono per le loro creazioni di pregio. Ciascun comune si è specializzato in una fase della produzione: dalle concerie esclusivamente al vegetale di San Miniato, a quelle di Santa Croce, ai calzaturifici di Castelfranco di Sotto e di Santa Maria a Monte.

Questo itinerario si propone come una Strada del Cuoio”, sulla falsariga delle più famose Strade del Vino o dellOlio, per valorizzare la pelle e il cuoio come attrazioni turistiche, mostrando dal vivo le fasi della lavorazione e spiegando cosa sta dietro allacquisto di prodotti artigianali di qualità, incluso il rispetto verso lambiente.

 

SANTA CROCE SULLARNO

Santa Croce è la capitale di quello che è diventato un distretto conciario tra i più famosi del mondo, grazie alla principale attività produttiva che è la conceria. Tecnici e manager da tutto il mondo vengono qui per scoprire come oggi nel rispetto dellambiente e del posto di lavoro, aziende e imprenditori riescano a produrre senza inquinare utilizzando ricerca e sperimentazione. Nata come terra nuova o città di fondazione” non mostra particolari attrattive storico artistiche se non il Convento di Santa Cristiana presenta nei dintorni larea protetta di Poggio Adorno, che fa parte delle Colline delle Cerbaie, meta di piacevoli passeggiate.

CASTELFRANCO DI SOTTO

Come Santa Croce sullArno, anche Castelfranco di Sotto vanta unattività produttiva di notevole livello nel settore soprattutto dei calzaturifici. La presenza delle concerie ha favorito la nascita di artigiani manifatturieri per cui calzaturifici, borsettifici e confezioni di pelle, espressione di un artigianato di qualità rivolto a chi è interessato allo shopping direttamente nel luogo di produzione, evitando centri commerciali e outlet.
Anche Castelfranco di Sotto rappresenta un esempio di rifondazione urbanistica rinascimentale, una terra nuova” con tracciato ortogonale. Nei dintorni si trova il borgo di Orentano, con una piccola ma interessante mostra permanente di archeologia, nonché la sorprendente riserva di Montefalcone, di grande interesse naturalistico, nelle Colline delle Cerbaie.

SANTA MARIA A MONTE

La tradizione artigianale toscana della pelle e del cuoio si ritrova anche a Santa Maria a Monte, attraverso una costante ricerca del perfezionamento della lavorazione con un occhio attento alla innovazione. Dallunione di questi valori derivano prodotti di qualità, dalle borse agli accessori, anche personalizzabili. Se la parte industriale ed artigianale si trova in pianura, la parte storica di Santa Maria a Monte si trova in collina: è infatti un grazioso borgo di origine medievale dalla originale forma a spirale. Nel centro storico si trova la casa museo del poeta Carducci, una cisterna medievale e una rete di gallerie sotterranee utilizzate nel Medioevo come vie di fuga. Molto sentite anche le tradizioni, in particolare quella della processione delle Paniere del Lunedì di pasqua o la Luminara dellAssunta a Ferragosto.

MONTOPOLI IN VAL DARNO

Non solo cuoio e pelle. Una attività manufatturiera di Montopoli, oggi purtroppo quasi scomparsa, era quella della ceramica. Se oggi ci sono aziende che producono pelle e cuoio oppure semilavorati, nei secoli passati esistevano fornaci dove si producevano soprattutto mattoni da costruzione e ceramica. Testimonianze della sua storia sono esposte nel percorso del Museo Civico Guicciardini che spazia dalletà etrusca fino al Medioevo con una interessante sezione dedicata alla ceramica montopolese. Da non perdere la Villa Varramista, dove sono passati importanti personaggi della società e del costume italiano negli anni del boom economico.

Members Terre di Pisa
Matteoli 1926

SAN MINIATO

Oltre alla visita di aziende o spacci aziendali, litinerario offre lopportunità di visitare piccoli gioielli di arte e storia come San Miniato, città slow food e terra deccellenza del pregiato tartufo bianco. Importante e strategico centro lungo la Via Francigena, San Miniato vanta un interessante sistema museale costituito da edifici pubblici e religiosi e un vivace programma di spettacoli e manifestazioni tutto lanno, ma che in autunno trova il suo clou nelle sagre e mostre mercato dedicate al tartufo bianco.

 

Fonte: www.terredipisa.it

 

Foto: Ass. Pro Loco santa Croce sull’Arno; IlCuoioInDiretta; discoversanminiato.it

 

Distretto conciario 4.0: al via la trasformazione digitale
Distretto conciario 4.0: al via la trasformazione digitale

Prende corpo la trasformazione digitale del distretto conciario di Solofra, con nuove frontiere per tutta la filiera pelle. È la sintesi del webinar “La trasformazione digitale per la sostenibilità della filiera pelle”.

 

L’evento, che ha analizzato le sfide e le opportunità di un intero comparto, organizzato da Campania DIH, Confindustria Avellino e con un ruolo particolare della SSIP.

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