Il Bioeconomy Day del 23 maggio 2019 è stato un’occasione per raccontare e approfondire di fronte a target diversificati, dalle scuole agli addetti ai lavori, le caratteristiche e opportunità offerte dall’economia circolare, nei diversi settori.
In occasione di questa iniziativa, coordinata e promossa dal “Cluster Spring”- Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica Verde con Assobiotec e Federchimica, presso la Stazione Sperimentale Pelli nella nuova sede di Pozzuoli è stato organizzato il workshop “Leather Bio-Strategies to Italian Bioeconomy”.
Vi è stata la partecipazione di diversi stakeholder della ricerca, formazione ed imprenditoriali e ha rappresentato un momento di arricchimento culturale, di formazione e orientamento, destinato in particolar modo agli studenti dell’ITS Moda Campania, nonché agli studenti universitari interessati ad approfondire gli aspetti della green e circular economy nella filiera della pelle .
Interessanti spunti di riflessioni sono sorti dagli interventi di Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli, sulla lotta alla Contraffazione che vedrà la collaborazione tra la CCIAA e La Stazione Sperimentale Industria Pelli, e del Direttore della Stazione Sperimentale Edoardo Imperiale, che ha lanciato la nascita dell’incubatore nazionale sull’economia circolare. “Il nostro obiettivo è favorire la nascita di startup, spinoff, brevetti e progetti di innovazione ad alto contenuto tecnologico applicati ai sistemi di produzione, a minor impatto ambientale e maggiormente rispondenti alle esigenze del mercato” afferma il direttore Imperiale.
Durante i lavori si sono susseguiti numerosi interventi tecnici, tra cui Gianluigi Calvanese – Responsabile Area Laboratori e Servizi alle Imprese della Stazione Sperimentale – che si è focalizzato sugli utilizzi razionali e sostenibili del materiale cuoio e le nuove strategie, per la valorizzazione degli scarti conciari; Luigi Gallo – Responsabile Area Innovazione e Competitività Invitalia – sugli strumenti e le opportunità per lo sviluppo di impresa nei settori Green; Mario Malinconico – Dirigente di ricerca IPCB-CNR – che ha presentato le nuove frontiere della ricerca nel campo dei biomateriali; Paolo Masoni – Presidente Ecoinnovazione srl – sulla necessaria sinergia tra la valutazione del ciclo di vita dei prodotti (LCA) e l’economia circolare; Carlo Palmieri – Presidente Fondazione MIA – sulla necessità della nascita di nuove figure professionali nella filiera moda e sugli strumenti ad oggi presenti come gli ITS. Patrizia Ranzo – Seconda Università degli Studi di Napoli – Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Design e Innovazione che ci ha illustrato i progetti innovativi per la valorizzazione dei territori culturali della moda e le strategie per la sostenibilità ambientale e sociale. Giovanni Sannia – Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Presidente del Master Bioeconomy in the Circular Economy, BIOCIRCE – sul ruolo della formazione di nuovi profili professionali a sostegno della Bioeconomia ed infine Alessandra Storlazzi – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Corso di Laurea in Economia aziendale e Green Economy – che ha illustrato il quadro normativo nazionale e comunitario in materia di Green e Circular Economy.
Scarica le presentazioni:
Calvanese_Il cuoio e gli scarti di produzione
Malinconico_Le nuove frontiere della ricerca nel campo dei biomateriali
Masoni_La valutazione del ciclo di vita dei prodotti
Sannia_Bioeconomy in the Circular Economy
Storlazzi_Suor Orsola Benincasa