La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti sostiene le battaglie e le iniziative dell’Ascot di Torino” cosi il Presidente della SSIP, Graziano Balducci, in questi giorni ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a sostenere una sfida che parte da lontano e che guarda lontano.

 

È una battaglia giusta per recuperare una scuola, la più antica del Paese, che ha un grande fascino ed un valore riconosciuto da tutti. Nella scuola – rilancia Balducci – c’è una biblioteca di prestigio, ci sono materiali e macchinari che hanno, per quanto antichi, una incredibile attualità. E’una struttura che ha le carte in regola per diventare un museo”,

 

L’Associazione culturale Allievi Scuola Conciaria Torino ha, dunque, trovato una sponda per le loro iniziative. E’ nata, infatti, su una intuizione: mettere insieme ex studenti, tecnici e insegnanti dell’Itis Giacinto Baldracco per recuperare una storia.

 

Una storia che parte da lontano e che si intreccia con quella della SSIP. Nella fine dell’Ottocento nel torinese, con imprenditori conciari lungimiranti, nasce la Regia Conceria scuola Italiana (per un periodo la Principi di Piemonte), negli anni successivi l’esperienza cresce e nel luglio del 1911 arriva il nuovo edificio di Corso Cirie’.

 

È qui che si trova l’edifico attuale stile Liberty che “per un periodo ha ospitato anche una succursale della SSIP” sottolinea con orgoglio Balducci.

 

Ed a Torino era nata la CIR (Concerie Italiane Riunite) fra le più grandi d’Europa. Già quotata in borsa fu poi assorbita da De Benedetti che la fece diventare finanziaria.

 

“Tutta la filiera – aggiunge – deve essere di questa partita, da Assocalzaturifici ad Assopellettieri fino ad altri. Mi auguro tutti, nel rispetto di ruoli e funzioni, si possano adoperare. Era una scuola all’avanguardia, ha avviato e consolidato un metodo ancora attuale. I Professori, gli assistenti, il personale tutto era altamente formato e le diverse discipline trovavano una sintesi efficace. C’era il settore della chimica, della fisica e della biologia, ed ancora la manodopera di qualità. Ed ancora oggi la concia e le pelli vivono su una importante interconnessione di più materie e discipline”.

 

Per Balducci “anche la nomina del nuovo Presidente Ascot, Pino Lacicerchia, va in questa direzione. Lui, che continuerà il lavoro dell’ottimo Giovanni Gola, è un professore di fama che conosce la concia e che viene da mondi diversi, con conoscenze manageriali ed imprenditoriali”. Per il presidente SSIP il guanto di sfida è lanciato “senza passato non c’è futuro, senza tradizione non c’è innovazione. La Stazione è sempre al passo con i tempi”.

 
 

 

Gaetano Amatruda

Ufficio Stampa SSIP

 
 

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