Il Consiglio di Amministrazione della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli ha approvato il ‘DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO 2023-2025 nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 18 novembre 2022.
La SSIP è oggi posizionata quale competente ed autorevole Organismo di Ricerca Nazionale per la Ricerca, lo Sviluppo sperimentale, l’Innovazione industriale , la Formazione e Divulgazione Scientifica in grado di erogare servizi e realizzare progetti orientati allo sviluppo dell’industria conciaria e dei settori utilizzatori di cuoio.
Tra i principali strumenti predisposti per rilanciare il settore nel prossimo triennio, si collocano – è scritto nel documento- le nuove sfide tecnologiche per l’Industria Conciaria, che la Stazione Sperimentale intende realizzare nell’ambito del programma “Leather Innovation Challenges 2025”. Si tratta di un programma avviato nell’ambito di una misura del Ministero dello Sviluppo Economico, di cui la SSIP è stata beneficiaria, dedicata alle nuove sfide tecnologiche volte a promuovere lo sviluppo dell’industria conciaria, nonché dell’intera filiera del cuoio, negli ambiti di principale interesse strategico, con evidenti ricadute positive per i mercati di riferimento, in settori particolarmente rappresentativi dell’economia nazionale, come quelli della moda, dell’automotive, dell’arredamento e del design.
Il programma è stato validato in occasione della riunione del tavolo nazionale dell’industria conciaria, tenutasi presso la sede della SSIP il 17 ottobre 2022, quale sede adatta per elaborare ed implementare una politica industriale per l’intera filiera della pelle agendo in rete e in squadra con tutti gli attori territoriali e nazionali finalizzata ad un posizionamento sempre più competitivo dell’industria italiana conciaria, anche attraverso un confronto sistematico nei territori, come già testimoniato dal rafforzamento in atto nei Distretti Industriali di Santa Croce dell’Arno, Arzignano e Solofra.
“Come abbiamo scritto nel documento- dice il presidente Graziano Balducci – si tratta, innanzitutto, di un metodo di lavoro che vede il pieno coinvolgimento di UNIC, Assoconciatori, Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, Unpac, Assomac, AIP, Confindustria Avellino, Unione Industriale Pisana, Confindustria Arzignano e altri stakeholder”.
“E’ il percorso di questi anni e sarà quello dei prossimi. Continueremo l’attività di studio e ricerca, di concreta applicazione. Rilanceremo la cooperazione con gli Istituti Scolastici presenti nei distretti industriali (sono Tre gli Istituti) perché scommettiamo sul futuro” ha proseguito Balducci. E non solo, lo faremo con il sistema dell’università e della ricerca, oltre che con altri operatori che interagiscono con la SSIP, ed in particolare per le richieste di supporto ai processi produttivi industriali e di innovazione del sistema della depurazione”.