Old

MAGAZINE: Tech Art Shoes: Casual – 388
MAGAZINE: Tech Art Shoes: Casual – 388

◊ Letture presso la Biblioteca della Stazione Sperimentale Pelli ◊  

 

Rivista di settore: TechArtShoes.it   E’ stato pubblicato il nuovo numero della rivista italiana TechArtShoes.

 

TechArtShoes è un magazine che si occupa di innovazione di prodotto e processo dell’industria calzaturiera          

Focus Scientifico – Regolamentazione sul cromo esavalente e nuove frontiere analitiche
Focus Scientifico – Regolamentazione sul cromo esavalente e nuove frontiere analitiche

A causa degli effetti dannosi del cromo esavalente (Cr VI) sulla salute umana, il suo contenuto nei prodotti in cuoio deve essere monitorato attentamente. Al momento il limite di accettabilità del cuoio è pari a 3 mg per kg di sostanza secca, derivante dalle performance del metodo ufficiale per la determinazione del cromo esavalente nelle pelli. La letteratura scientifica riporta la possibilità di utilizzare una metodica basata su ICP-MS.

Focus completo QUI

 

A cura del Dr. Leopoldo Esposito 03-01-2025

 

 

 

Da CPMC – Balducci: “Quando si parla di cuoio si parla di innovazione, da sempre”
Da CPMC – Balducci: “Quando si parla di cuoio si parla di innovazione, da sempre”

Con questo numero, con il quale chiudiamo il 2024, non solo rilanciamo un tema, ma rivendichiamo successi. Il focus sulla “Bioeconomia Circolare” ci consente di continuare il viaggio nel comparto cuoio, di raccontare numeri e di focalizzarci su partite di grande attualità. Abbiamo parlato, nel corso di questo anno, del materiale definito ‘intelligente’, della sostenibilità, e in queste pagine del materiale biobased per natura. Biobased, inutile dirlo agli addetti ai lavori ma l’auspicio è di raccogliere un pubblico sempre più vasto, è – secondo la definizione più diffusa – una famiglia di materiali o prodotti plastici che derivano in parte da una biomassa vegetale e quindi da fonte rinnovabile. Quando si parla di cuoio si parla di questo, si parla come altri diranno nel nostro magazine, di una sfida che è nel nostro DNA. Non da oggi. Da millenni. La filiera della pelle costituisce un pezzo particolarmente trainante. Risulta virtuosa perché si fonda su principi di economia circolare, valorizzando gli scarti dell’industria alimentare, ed è basata sull’impiego di biomasse, che possono essere recuperate anche a partire dagli ulteriori scarti generati dalla produzione stessa. Il 9° Rapporto sulla Bioeconomia in Europa racconta dei successi dell’Italia nel campo. Con orgoglio possiamo affermare che parte significante di questi successi dipende dal settore conciario. Prima e più di altri abbiamo imboccato questa strada. Sia l’intuito delle imprese, sia perché ci sono realtà come la SSIP che accompagnano questi processi, e che sostengono la ricerca, sia perché ci sono occasioni di studio come quelle costruite da CPMC. Siamo, insomma, protagonisti. Con azioni concrete. E cito l’ultima nella piena consapevolezza che in questo numero troverete spunti ulteriori. Lavoriamo, con gli esperti e per essere fedeli a questo spirito, ad una interconnessione sempre più spinta tra il settore conciario, quello tessile e quello agri-food. Nasce cosi il Progetto SOLARIS – Sustainable Options for Leather Advances and Recycling Innovative Solutions, promosso dalla SSIP, nell’ambito Partenariato Esteso MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), e totalmente finalizzato a soddisfare i fabbisogni di innovazione, sostenibilità, circolarità e tracciabilità della filiera della Pelle, in connessione con i settori tessile ed agri-food. Mi taccio. L’invito, come sempre nelle mie riflessioni, è quello di dedicarsi alla lettura dei diversi articoli. Dei protagonisti del settore, dei tecnici, delle migliori intelligenze che sono in campo.

Alla SSIP serata tra arte e ricerca: vernissage per la mostra “La pelle nell’Arte. Dal Seicento ad oggi” e lancio del terzo numero della rivista scientifica CPMC. 
Alla SSIP serata tra arte e ricerca: vernissage per la mostra “La pelle nell’Arte. Dal Seicento ad oggi” e lancio del terzo numero della rivista scientifica CPMC. 

Le opere d’arte antica e la ricerca più innovativa: sono stati questi due elementi, accumunati dal materiale “pelle”, i protagonisti del vernissage della mostraLa pelle nell’arte. Dal Seicento ad oggi”, a cura della Fondazione De Chiara De Maio, che si è tenuto alla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e Materie Concianti, in occasione del quale è stata presentato il terzo numero della rivista “CPMC Cuoio Pelli Materie Concianti” edita dalla SSIP, con focus sul tema “Il Cuoio Made in Italy: materiale di punta della Bioeconomia Circolare”.

Dallo Scultore, ragazzo e modella con gruppo rappresentante il Ratto d’Europa, Acquaforte su pelle di agnello, di inestimabile valore di Pablo Picasso, al Ritratto di Comandante con baffi e moschetta di Filipe Diricksen ( attribuzione) con annessa riproduzione fedele della divisa in pelle; dall’Ephemeral Bliss: Embracing The Present, installazione di Marco Gallotta, con pelle intagliata applicata su supporto acrilico, sino all’opera dell’artista-attore Francesco Paolantoni (cubetti di pelle, mosaico in pelle), le opere della mostra, la cui finalità è anche quella di raccontare la nobiltà e versatilità di un materiale – la pelle – che accompagna da secoli la vita degli uomini, a livello artigianale, industriale, artistico, resteranno in esposizione presso la sede SSIP del Polo Tecnologico Olivetti di Pozzuoli, sino al 23 marzo 2025.

All’evento sono intervenuti, per la Stazione Sperimentale, EDOARDO IMPERIALE, Direttore generale SSIP; CARMELINA GROSSO, Responsabile Biblioteca e Servizio Documentazione SSIP; CLAUDIA FLORIO, Responsabile Ricerca SSIP; DIODATO DE MAIO, Presidente Fondazione De Chiara De Maio per la Fondazione e NICOLA SALDUTTI (caporedattore del Corriere della Sera) e VINCENZO DE LUCA, Docente di Storia dell’Arte.

Durante l’inaugurazione della mostra, l’artista Angelo Maisto ha eseguito una performance di acquerello su pelle che resterà in esposizione.

“Abbiamo voluto coniugare in questa occasione la tradizione artistica legata alla pelle e la presentazione della nostra rivista CPMC – CUOIO PELLE MATERIE CONCIANTI, per esaltare il valore di un materiale antico che rappresenta però ancora oggi un elemento imprescindibile per il Made in Italy”, ha sottolineato Imperiale: “Non a caso con questo terzo numero di CPMC abbiamo completato l’analisi “tridimensionale” del Cuoio Made in Italy, scomposto, nei tre numeri della rivista, nelle diverse dimensioni che lo costituiscono: un materiale circolare e intelligente, sostenibile e di qualità e, infine, un materiale Bio-Based per natura, tematica, tra l’altro, su cui verte il Progetto SOLARIS promosso dalla SSIP, nell’ambito del Partenariato Esteso MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), e totalmente finalizzato a soddisfare i fabbisogni di innovazione, sostenibilità, circolarità e tracciabilità della filiera della Pelle”.

 

“La produzione artistica che abbiamo presentato per la mostra La pelle nell’Arte. Dai Seicento ad oggi è un aspetto stimolante dell’attività conciaria poiché ci consente di osservare la riuscita intersezione tra industria e cultura. La rinnovata collaborazione con La Stazione Sperimentale, che ringraziamo per la fiducia accordataci, ci conferma la possibilità di fare Arte con la pelle. Da parte nostra ed in particolar modo mia, quale presidente della Fondazione nonchè imprenditore, affermo l’impegno in questo settore. Territorialità, imprenditoria e cultura sono elementi imprescindibili del nostro operato, nel rispetto della nostra mission e del nostro lavoro per la comunità”, ha commentato De Maio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FORMAZIONE: Alla SSIP si è tenuto l’info day a cura della Fondazione Mia Academy ITS Moda.
FORMAZIONE: Alla SSIP si è tenuto l’info day a cura della Fondazione Mia Academy ITS Moda.
Si è tenuto alla Stazione Sperimentale, l’info day a cura della Fondazione Mia Academy ITS Moda. Folto il gruppo di partecipanti target che hanno preso parte alla presentazione dei bandi, sei in tutto, di cui uno che si terrà nella sede di Pozzuoli e incentrato, naturalmente sul settore conciario. Presenti il Direttore della fondazione e responsabile del Politecnico del Cuoio, Serena Iossa; Gianluigi Calvanese, Responsabile servizi alle imprese SSIP; Michela De Risi Project manager Fondazione. Interessanti le due testimonianze di chi ha già preso parte ai corsi e ora lavora stabilmente nell’ambito conciario, alla SSIP e presso l’azienda Carpisa.
“E’ importante sottolineare che la qualifica dei corsi ITS è molto più di un semplice diploma”, ha sottolineato la Iossa: “si ottiene infatti il Conseguimento del Diploma Tecnico Superiore, di V livello EQF (Quadro Europeo delle Qualifiche), riconosciuto a livello europeo mediante Europass Diploma Supplement, oltre a crediti formativi per l’accesso all’università, rilasciati dalle università partner di MIA Academy (fino a 12 CFU per  corsi di laurea in Design per l’Innovazione e Design per la Moda, fino a 12 CFU per il Corso di laurea in Economia aziendale), con un Placement, è bene sottolineare di circa l’80% dei diplomati ITS che trova lavoro entro un anno in aziende del settore moda”, continua il Direttore, “Sono figure altamente qualificate, per rispondere alle esigenze del settore. E inoltre, non va sottovalutato il target, dai 18 ai 55 anni non compiuti, con la possibilità di accedere a borse di studio”.
Nello specifico, su Pozzuoli sarà avviato il Corso ITS “Made in Italy Leather Fashion Manager”  che intende risponde al fabbisogno delle imprese della filiera Moda di figure specializzate sui temi della sostenibilità, Marketing e che siano in grado di supportare la realizzazione di strategie di internazionalizzazione basate sulla valorizzazione delle proprie produzioni Made In Italy. La figura così formata promuove i prodotti in pelle del Made in Italy; cura la pianificazione strategica nei Mercati Internazionali; predispone piani di Marketing e Comunicazione su canali tradizionali e digitali. Una formazione specifica e subito spendibile, grazie alle 1800 ore tra aula e stage presso aziende.

 

 

MAGAZINE International Leather Maker – Issue 68 Nov/dic 2024
MAGAZINE International Leather Maker – Issue 68 Nov/dic 2024

◊ Letture presso la Biblioteca della Stazione Sperimentale Pelli ◊   Rivista di settore: ILM International Leather Maker   

International Leather Maker è una pubblicazione di informazioni provenienti dal mondo del cuoio e delle pelli, a distribuzione internazionale che offre approfondimenti tematici sia nel settore industriale, dei brand della moda, della ricerca e della sostenibilità.

 

Editore: Edify Digital Media Ltd. – London, SE12RE (United Kingdom) e-mail: customerservices@edifydigitalmedia.com

 

 

 

 

La casa editrice inglese offre la possibilità di abbonarsi al “ILM Digital & Print Pack” ricevendo, 6 numeri di ILM Magazine in formato stampato, accesso al sito web ILM compreso il contenuto alle gated news e tanto altro.

 

Editoriale Nonostante le difficoltà, la pelle si sta muovendo nella giusta direzione.

La colonna di sequoia Da dove verrà il prossimo boom della pelle?

Punto di discussione Come possono le aziende prepararsi all’EUDR?

Rassegna di notizie Il Gruppo Mastrotto acquisisce Coindu.

Il 2024 si chiude con una nota difficile.

      Per informazioni potete consultare la nostra Biblioteca   Sede Biblioteca  Stazione Sperimentale per I’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti srl – c/o Comprensorio Olivetti Via Campi Flegrei, 34 • 80078 Pozzuoli (NA) –  per consultazione è gradito appuntamento  ai seguenti recapiti – tel: 081 597 91 12  e-mail: c.grosso@ssip.it

 

Il cuoio: materiale realizzato da biomasse con buone prassi in termini di circolarità e Simbiosi Industriale
Il cuoio: materiale realizzato da biomasse con buone prassi in termini di circolarità e Simbiosi Industriale

Viaggiare sulle vie della modernità è una delle scommesse di CPMC: per la terza uscita del 2024 ci concentriamo sulla “Bioeconomia Circolare”. Con questo ultimo numero dell’anno si completa l’analisi “tridimensionale” del Cuoio Made in Italy: nei tre numeri della rivista, infatti, la riflessione è stata sulle diverse dimensioni che lo caratterizzano, come un materiale circolare e intelligente, sostenibile e di qualità e, infine, un materiale Bio-Based per natura. In particolare ragioniamo, nelle pagine che seguiranno, sul valore aggiunto intrinseco del cuoio come materiale realizzato da biomasse e sulla creazione di buone prassi in termini di circolarità e Simbiosi Industriale. Nel numero in questione grazie ad esperti e a protagonisti del comparto, discutiamo sulle nuove frontiere tecnologiche, a servizio della sfida, e sulla necessaria condivisione di competenze, esperienze e vedute intersettoriali per raggiungere risultati apprezzabili. La bioeconomia italiana, ed è bene ripartire da numeri generali per inquadrare il tema, rappresenta il 10% in termini di valore della produzione e il 7,6% per quanto riguarda l’occupazione sul totale dell’economia, come riportano i dati del Rapporto sulla Bioeconomia in Europa (a cura di Intesa San Paolo, Federchimica, Cluster Spring), riferiti al 2023. Lo scorso anno, secondo il rapporto, le attività connesse alla bioeconomia hanno generato beni per 437,5 miliardi di euro, 9,3 in più rispetto al 2022, occupando circa due milioni di persone. In questo scenario, l’Italia, come emerge dalla sintesi proposta dello studio, possiede competenze all’avanguardia e una serie di prodotti bio-based unici e in continua evoluzione nonché una piattaforma di bioeconomia circolare che ci permette di essere eccellenza in Europa. L’analisi della composizione settoriale della Bioeconomia vede l’Italia primeggiare per l’importanza della filiera della moda. Un rilevante 11% sul totale racconta di scelte strategiche vincenti e testimonia percorsi ben avviati. La quota bio-based del Sistema Moda italiano (che include la filiera del tessile-abbigliamento e della pelle) si posiziona su livelli poco inferiori al 50% del totale. Un primato italiano, questo, che è costruito sul comparto conciario, centrale perché parliamo sia di un settore che per definizione lavora partendo da biomassa/fonti rinnovabili, che costituiscono scarti di un’altra filiera, sia di un comparto che ha nel suo DNA, questa propensione come ricorda Fulvia Bacchi, direttore UNIC – Concerie Italiane. Scoprirete, nel prezioso contributo di Fabrizio Nuti, presidente UNIC – Concerie Italiane, dati e traiettorie di crescita. Vi imbatterete, sfogliando le pagine, in progetti che costituiscono il paradigma dei principi di Simbiosi Industriale, con implicazioni che si spostano sempre di più dalla frontiera della ricerca a quella della sperimentazione nella dimensione d’impresa. È proprio su tali tematiche che verte il Progetto  SOLARIS – Sustainable Options for Leather Advances and Recycling Innovative Solutions, promosso dalla SSIP, nell’ambito del  Partenariato Esteso MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile),  finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), e totalmente finalizzato a soddisfare i fabbisogni di innovazione, sostenibilità, circolarità e tracciabilità della filiera della Pelle, in connessione con i settori tessile ed agri-food, tanto per citare un esempio di quanto già in cantiere. Concetti, valori soprattutto, che sono il cuore sempre più pulsante di MICS e della Stazione Sperimentale per l’’Industria delle Pelli e materie concianti, che assieme all’’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha promosso la II tappa del roadshow – dal titolo “Materiali intelligenti per prodotti sostenibili e circolari”, del più grande partenariato esteso nazionale che si è svolta lo scorso 22 novembre a Napoli. Il roadshow è stato preceduto da un’intensa giornata in cui si è entrato nel vivo dello Spoke 4 con il relativo Mid-Term Meeting guidato da Domenico Caputo, Università degli Studi di Napoli Federico II, dal titolo Materiali intelligenti e sostenibili per prodotti e processi industriali circolari e aumentati. MICS è un corpo unico, che muove i suoi passi sempre più audacemente verso l’innovazione sostenibile e circolare dei prodotti di punta del Made in italy; come è emerso dal Tavolo Inter-Spoke Progetti MICS coordinato da Claudia Florio, responsabile ricerca SSIP: un momento di fondamentale riflessione per massimizzare il potenziale espresso delle varie anime di MICS, che integrano, in tutte le relative declinazioni, i concetti di design, progettazione e adozione di approcci sistemici per le imprese e le filiere, oltre che competenze tecnico-scientifiche sui materiali avanzati e sulle ultime frontiere delle tecnologie abilitanti. Unica è la visione che MICS sta maturando, grazie al contributo trasversale dei suoi partner. Una due giorni che ha visto la SSIP protagonista dei diversi momenti, in particolare del panel dedicato alla Moda e al Made In Italy, vero fulcro, quest’ultimo, del cambiamento, sessione che ho avuto il piacere di presiedere. Al termine dei lavori si è svolta, infine, l’inaugurazione presso il Polo di San Giovanni a Teduccio della Sede Sud di MICS, che ospiterà anche la SSIP, un nuovo HUB dedicato alla crescita del Mezzogiorno, ponendosi come punto di riferimento per la formazione, la ricerca e l’innovazione, con un focus particolare sullo sviluppo di nuovi materiali e le loro applicazioni nell’Arredamento, Filiera Moda e AutomazioneMeccanica. Il trend è positivo, in riferimento ai numeri e alla qualità del prodotto, e può solo crescere: enti come la SSIP lavorano in questa direzione e magazine come quello che state sfogliando vogliono rappresentare occasione di approfondimento, analisi e studio. “La storia del cuoio è molto più di una evoluzione tecnologica che il settore ha sperimentato negli ultimi anni. È una storia – per usare le parole del professore Nicolais – di innovazione, creatività e circolarità, in cui le conoscenze e le tradizioni di molte culture si sono fuse per creare prodotti che hanno migliorato la vita dell’uomo”.  Una storia che deve continuare per costruire il futuro e noi, come sempre, faremo la nostra parte.

 

 

Focus: Cuoio, soft robotics e prodotti aumentati: le nuove sinergie per Progetti Flagship di MICS
Focus: Cuoio, soft robotics e prodotti aumentati: le nuove sinergie per Progetti Flagship di MICS

A poche settimane dall’evento dello “Spoke4”, tenutosi lo scorso novembre, in concomitanza della tappa napoletana del Roadshow del Partenariato Esteso MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile), prendono avvio le nuove fasi di collaborazione all’interno dello Spoke e del Partenariato, particolarmente nell’ottica di presidiare i progetti emblema di MICS.

Focus completo qui

 

A cura della Dr. ssa Claudia Florio 13-12-2024

Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli: alla Fondazione Banco di Napoli la mostra organizzata dalla SSIP. Inaugurazione Mercoledì 22 Gennaio 2025 ore 10.30.

La mostra sarà visitabile sino al 21 febbraio 2025. Info e prenotazioni c.grosso@ssip.it

Minimum 4 characters