Molto spesso, nei dibattiti e nella opinione pubblica, il Made in Italy è slogan, alcune volte vuoto.
Noi lavoriamo perché sia sostanza. Noi chi? Noi Stazione Sperimentale, ed in questo numero capirete perché, noi – consentitemelo – sistema di imprese del comparto. Il mondo della pelle e del cuoio, da tempo, ha capito che la tutela del nostro prodotto andava e va di pari passo con la sfida della sostenibilità. Lo ha capito e questo universo, questo sistema di imprese ha scelto, ha lavorato.
L’intuito di tanti imprenditori ha fatto la differenza. Non sempre basta però ed ecco che diventa fondamentale il lavoro di Enti di Ricerca come la SSIP e, allora, piace il riconoscimento che arriva (in questo numero)
da Fulvia Bacchi, direttrice UNIC (con loro preziosa ed imprescindibile collaborazione).
Il tema scelto che campeggia in copertina e che Edoardo Imperiale ha, giustamente lanciato, è la nostra mission. Le nuove tecnologie per il controllo di prodotto e processo, come soluzioni in grado di garantire le performance di qualità, tracciabilità e sostenibilità dei prodotti in cuoio per il Made in Italy non è un titolo, è un programma. Sintesi perfetta.
E il programma che mettiamo in campo per superare vecchi pregiudizi ideologici (sono da stupidi) per difendere (sempre) la qualità dei prodotti, per vincere la sfida della concorrenza internazionale (spesso scorretta), per intercettare nuovi mercati.
Il futuro del cuoio, senza la scommessa della sostenibilità, non esiste. E non esiste sostenibilità senza innovazione, senza un intelligente e sapiente utilizzo delle nuove tecnologie. Esse sono fondamentali per incidere sui processi e sui prodotti che, ed è questa la magia, sono sempre nuovi ma legati ad una suggestione storica ed antica.
La nostra convinzione è che si possano identificare, e ci siamo, materiali di processo a minore impatto ambientale rispetto agli attuali, con qualità crescente.
Il pragmatismo che mi contraddistingue mi vorrebbe, adesso, impegnato nella consegna di esempi concreti, perché la mia esperienza è legata al fare. Il mio invito, da imprenditore e Presidente SSIP, è invece quello di leggere le pagine che seguiranno. Ci sono i protagonisti del comparto, scienziati, ricercatori di prestigio, figure e sinergie insostituibili per il tessuto produttivo.
Troverete percorsi concreti, iniziative, progetti finanziati, azioni di partenariato robusto e qualificato. E, in questa fase storica più di altre, il tempo della concretezza.
Mettiamo insieme, e funziona, imprese,
Università, enti di Ricerca. Siamo capaci di intercettare fondi europei e nazionali, di confrontarci con il contesto internazionale.
E quello che abbiamo fatto in questi anni e continueremo a fare.
Saremo, ancora, punto di riferimento nazionale.