“Ce la faremo” e’ la prima cosa che dice all’interlocutore Elena Salvaneschi, ha appena finito una call telefonica con i colleghi di Confindustria Moda, subito disegna scenari nuovi ed innovativi per il comparto Pellicceria, il suo mondo.
Lei è punta di diamante dell’Associazione italiana Pellicceria e CEO di TheOneMilano, il salone organizzato da Mifur, e’ nel cda della SSIP. Come lei spesso dice l’incontro con il mondo della pellicceria e’ nato per caso ed e’stato amore a prima vista, ha iniziato con l’agenzia EPR di Elena Capra, l’agenzia della prima fiera moda a Milano. Nella città lombarda ha costruito, negli anni, grandi eventi e narrazioni vincenti. Poi nel Paese intero ed a livello internazionale.
Alle spalle l’emergenza sanitaria del Covid ed ora c’è da organizzare la ripresa le diciamo e lei subito incalza “la crisi economica rischia di essere seria come quella sanitaria, sicuramente più complessa perché ha messo in ginocchio molte realtà. Per il comparto Pellicceria questa crisi ha accelerato criticità che già emergevano, ha dunque imposto l’avvio di nuovi percorsi. Qualcuno doveva già essere avviato. Il settore e’ caratterizzato da piccole aziende, poche superano infatti i 12 milioni di fatturato, la stragrande maggioranza e’ su 3 o 4 milioni di fatturato”.
Ed allora ?
“Ed allora la strada era già avviata. Serve una logica di reti, di consorzi, per aumentare la massa critica. Per migliorare l’offerta ed ottimizzare l’organizzazione. Servirà puntare, con determinazione, alla internazionalizzazione, aumentare ed intensificare i processi di digitalizzazione anche alla luce di significativi interventi dello Stato e di Istituzioni come l’ICE”.
Di fatto una mission dell’Associazione “si, noi lo facciamo. Incoraggiando la collaborazione, le sinergie, facendo collaborare le diverse fiere, i saloni. Vogliamo superare vecchie impostazioni che prevedevano vie solitarie non più percorribili. Ed allora abbiamo puntato su concreti accordi per archiviare la logica di chi diceva ‘gli espositori sono miei’. In questa direzione con Micam, evento internazionale promosso dall’associazione di categoria dei produttori italiani di calzature, concretizzeremo percorsi comuni da subito. Ed anche il nostro appuntamento di settembre risponderà a questa impostazione”.
Idee chiare, intanto Lei e’ nel Cda di SSIP. Il ruolo dell’Associazione e di Unic deciso per l’ultimo intervento legislativo ‘Nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini cuoio, pelle e pelliccia e di quelli da essi derivati’, quale la sfida?
“Noi crediamo nella collaborazione, e’ metodo da seguire e con la SSIP funziona. La ricerca dell’Ente e’ fondamentale e non è solo teorica ma pratica. Quando poi la legge, ad ottobre, sarà operativa la nomenclatura sul prodotto pelle e pelliccia sarà preziosa. Abbiamo, rispetto al tema pelle e pellicce, problemi diversi ma per noi sarà punto di forza. Per difendere la qualità, per difendere le nostre ragioni e sopratutto quelle dei consumatori”.
Gaetano Amatruda
Giornalista- Ufficio Stampa