Entra nella fase operativa, con un incontro svoltosi nella sede di Pozzuoli della SSIP – Stazione sperimentale dell’industria delle pelli e delle materie concianti, il Progetto LEADERS: LEather ADditive Environmental Recycling Solutions, approvato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’economia circolare.

Il Progetto, vede come partner capofila l’azienda Bond Factory, che opera nell’innovazione manifatturiera per i settori della moda e del luxury, e la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti, in qualità di Organismo di Ricerca cui è deputato il coordinamento scientifico del Progetto, affidato a Claudia Florio, e nell’ambito del quale sarà inoltre previsto il coinvolgimento di ulteriori soggetti, con competenze scientifiche e tecnologiche avanzate, riguardanti appocci per il trattamento chimico, fisico e biotecnologico degli scarti.

All’incontro ha partecipato la delegazione di Dyloan-Bond Factory, capitanata da Loreto Di Rienzo – Project Leader e Ambasciatore tecnologico e Direttore della R & S presso Bond Factory.  Ha inoltre partecipato una delegazione scientifica di ISASI-CNR, che contribuirà ai lavori con un’offerta scientifica avanzata, in materia di approcci per il trattamento e la caratterizzazione dei materiali oggetto di studio del Progetto.

“Leaders – spiega Loreto Di Rienzo – punta a valorizzare gli scarti che in questo momento hanno un basso valore attraverso le nuove tecnologie e mediante un approccio che parte proprio dal mercato. Esserci incontrati è bellissimo e importante – conclude – e le capacità, le competenze e le attrezzature della SSIP saranno fondamentali per garantire buoni risultati al nostro progetto”.

 

Il progetto riguarda in particolare lo sviluppo di soluzioni innovative per la trasformazione e valorizzazione di scarti conciari e per il loro impiego nella la produzione di nuove generazioni di materiali ad elevato valore aggiunto, mediante tecniche di Additive Manufacturing.

Gli scarti che determinano maggiori criticità sono quelli derivanti da operazioni meccaniche che avvengono dopo la concia, in ragione della maggiore complessità della matrice da trattare, della presenza di agenti concianti ed altri agenti di natura organica ed inorganica. Per questo motivo il progetto sarà volto a ricercare e sperimentare le soluzioni innovative per la trasformazione di rasature e rifilature di pelli conciate e rifinite, per il loro impiego nella la produzione di nuove generazioni di rigenerati in fibre di cuoio e agenti o sistemi di rifinizione.

I nuovi prodotti saranno sviluppati a valle di un accurato lavoro di caratterizzazione e possibile pretrattamento chimico – enzimatico e termico – fisico – meccanico. Sarà inoltre sperimentata la capacità dei prodotti di essere ulteriormente trasformati mediante cross-linking con agenti polimerici da impiegarsi nell’ambito di tecniche di 3D bio-printing. I nuovi prodotti sviluppati potranno essere posizionati nei settori moda, automotive, arredamento e design.

 

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