Molto spesso le concerie o anche quanti commercializzano pelli si trovano di fronte a richieste di valutare il pH del cuoio, a fronte di requisiti posti da capitolati di natura privata.
Dopo la concia e prima della lavorazione dell’articolo finito, la pelle viene immagazzinata presso l’azienda conciaria, ovvero presso un commerciante di pelli o anche presso depositi di materie prime delle aziende manifatturiere.
Si è tenuto online giovedì 29 settembre il quinto appuntamento del nostro programma di formazione e divulgazione scientifica 2022, il cui obiettivo è trasferire alle imprese e agli operatori del settore le innovazioni e i progetti di ricerca che SSIP ha messo in piedi per il biennio 2022-2023.
Il comma 3 dell’articolo 7 del Decreto Legislativo n. 68 del 2020 individua la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli quale Laboratorio Pubblico di riferimento per le analisi di campione dei materiali che gli organi preposti all’accertamento intendono valutare ai fini dell’accertamento del corretto utilizzo dei termini «cuoio», «pelle» e «pelliccia» e di quelli da essi derivati o loro sinonimi, nell’etichettatura e nel contrassegno dei manufatti prodotti ed immessi sul mercato.
La durabilità è uno dei pregi universalmente riconosciuti alla pelle e più in generale agli articoli prodotti in pelle. Nella sua definizione più ampia la durabilità o durevolezza è la capacità di un prodotto fisico di rimanere funzionante senza eccessive operazioni di manutenzione o riparazioni, nelle condizioni normali del suo ciclo di vita.
La restrizione di alcune sostanze pericolose derivanti da normative cogenti quali il regolamento REACh ed in aggiunta quelle volontarie quali le Restricted Substances List (RSL) promosse da vari operatori del settore Moda obbligano le concerie ad analisi più numerose con potenziali situazioni conflittuali sui risultati di test falsi positivi.
Nell’ambito del Programma di Formazione e Divulgazione Scientifica 2022 della Stazione Sperimentale, il 29 settembre ore 16:00 si svolgerà il webinar “Sviluppo negli approcci per la determinazione della biodegradabilità dei cuoi chrome e chrome-free”.
Lo scopo dell’ingrasso è quello di rivestire con uno strato oleoso gli elementi fibrosi della pelle disidratati dai processi di concia. Tale rivestimento con sostanze grasse può essere paragonato ad un’azione lubrificante la quale consente un più adeguato scorrimento delle fibre tra di loro.
Nell’ambito delle operazioni di importazione/esportazione di pelli con paesi verso i quali agli scambi commerciali sono applicate diverse tariffe doganali, la corretta attribuzione del codice doganale (codice TARIC) rappresenta un’operazione essenziale per poter inviare/ricevere materiale senza intoppi, con relativi costi, alla dogana.
Nella pratica conciaria, la misurazione finale della superficie dei pellami riveste particolare importanza in quanto si ottengono le informazioni di base per valorizzare, dal punto di vista economico, tutto quanto effettuato in termini di lavorazione nelle fasi precedenti.