Segnalazioni Illeciti – Whistleblowing
In conformità alle disposizioni dell’art. 54 bis del D.lgs 165/2001, così come modificato dalla Legge 179/2017, che equipara, ai fini della disciplina delle segnalazioni di illeciti, il dipendente di un ente di diritto privato sottoposto a controllo pubblico ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile al dipendente pubblico, il personale della SSIP presta la sua collaborazione al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), segnalando le eventuali situazioni di illecito di cui sia venuto a conoscenza nell’ambito delle attività di SSIP, scrivendo:
- al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza utilizzando i seguenti canali:
la piattaforma disponibile nell’area intranet della società che consente la compilazione, l’invio e la ricezione delle segnalazioni di presunti fatti illeciti nonché la possibilità per l’ufficio del Responsabile della prevenzione corruzione e della trasparenza (RPCT), che riceve tali segnalazioni, di comunicare in forma riservata con il segnalante senza conoscerne l’identità. Quest’ultima, infatti, viene segregata dal sistema informatico ed il segnalante, grazie all’utilizzo di un codice identificativo univoco generato dal predetto sistema, potrà “dialogare” con il RPCT in maniera spersonalizzata tramite la piattaforma informatica. Ove ne ricorra la necessità il RPCT può chiedere l’accesso all’identità del segnalante, previa autorizzazione di una terza persona (il cd. “custode dell’identità”);
indirizzo email: f.dausilio@ssip.it ;comunicazione cartacea da consegnare a mano, oppure mediante invio all’indirizzo Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti S.r.l., Via Campi Flegrei, 34, 80078 Pozzuoli (Na), c/o Comprensorio Olivetti indicando sulla busta la dicitura “RISERVATA al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza”. La comunicazione cartacea può essere consegnata anche a mano al proprio superiore gerarchico, indicando sulla busta chiusa, la dicitura “RISERVATA al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza”. In quest’ultima ipotesi, sarà cura del superiore gerarchico inoltrare, tempestivamente, la comunicazione ricevuta al Responsabile per la Prevenzione Corruzione e Trasparenza. Laddove la segnalazione al RPCT attenga reati di cui al D.Lgs. 231/2001 o riguardi violazioni del codice etico, il RPCT ne darà tempestiva comunicazione all’Organismo di Vigilanza.
- all’Autorità Nazionale anticorruzione (ANAC) attraverso l’apposito portale on line (disponibile al seguente url: https://servizi.anticorruzione.it/segnalazioni/#/);
- all’Autorità Giudiziaria ordinaria o a quella contabile.
Il dipendente che effettua la segnalazione non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione. L’adozione di misure ritenute ritorsive, di cui al periodo precedente, nei confronti del segnalante è comunicata in ogni caso all’A.N.A.C. dall’interessato o dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nella Società nella quale le stesse sono state poste in essere. Tale tutela è estesa ai lavoratori ed ai collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi che realizzano opere in favore della Società. Gli atti discriminatori o ritorsivi adottati dalla Società sono nulli. Il segnalante che sia licenziato a motivo della segnalazione è reintegrato nel posto di lavoro ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23. La segnalazione è sottratta all’accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni.
I restanti Destinatari (diversi dal “personale”) possono anch’essi segnalare le eventuali situazioni di illecito di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito delle attività di SSIP scrivendo al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza utilizzando i seguenti canali: indirizzo email f.dausilio@ssip.it; comunicazione cartacea da consegnare a mano, oppure mediante invio all’indirizzo Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti S.r.l., Via Campi Flegrei, 34, 80078 Pozzuoli (Na), c/o Comprensorio Olivetti, indicando sulla busta la dicitura “RISERVATA al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza”.
L’art. 54 bis del D.Lgs. 165/2001, così come riformulato per effetto della L. 179/2017, precisa che per dipendente pubblico si intende anche “il dipendente di un ente di diritto privato sottoposto a controllo pubblico ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile.”
Laddove la segnalazione al RPCT attenga reati di cui al D.Lgs. 231/2001, il RPCT ne darà tempestiva comunicazione all’Organismo di Vigilanza. La Società garantisce i segnalanti da qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione ed assicura in ogni caso la massima riservatezza circa la loro identità, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della Società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.