“Sorpreso positivamente dalla operatività della SSIP, di tutto il tessuto produttivo. Dalle idee”. E’ il commento di Rino Mastrotto che ha partecipato, presso la sede dell’Ente che ha il suo headquarter nel comprensorio Olivetti di Pozzuoli, a quello che è stato definito l’avvio del ‘Tavolo nazionale a sostegno dell’industria conciaria’.
L’imprenditore veneto, quale nuovo componente del Consiglio di Amministrazione della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, ha già garantito il suo prezioso contributo.
Alla presenza del Presidente Graziano Balducci e del direttore generale Edoardo Imperiale, Fulvia Bacchi (direttore UNIC e consigliere della SSIP ) di Luigi Nicolais (consigliere scientifico SSIP), di Carlo Palmieri (Vice presidente del Sistema Moda Italia), di Andrea Favazzi (Dipartimento tecnologico Assomac), di Elisabetta Scaglia (UNIC), di Maurizio Maggioni (segretario generale UNPAC), di Bernardo Fico (Vice Presidente Sezione Concia Confindustria Vicenza), di Carlo Frighetto (direttore Confindustria Pisa), ha consegnato il suo patrimonio di conoscenza ed esperienza.
“Mi chiedo -ha detto a margine dell’incontro – se è parte del Paese che è immobile o se siete voi della SSIP ad aver fatto in questi anni dei passi da gigante in avanti”.
Rino Mastrotto sollecitato ad una riflessione sulla intera filiera conciaria e sul momento che si sta attraversando dice “noi, come comparto, non ci siamo mai fermati. Non sono mancate le difficoltà ma chi fa impresa ha il dovere di correre ed andare avanti”.
Ha le idee chiare e chiare le emergenze da affrontare “il tema non è più il Covid, è passato. In parte è stato un argomento anche ingigantito rispetto alle difficoltà che pure ha creato ma i temi sono quelli della guerra, e c’è da preoccuparsi, e quelli dei costi energetici. Andrà risolto, questo ultimo da subito, e credo capiterà perché qualcuno, il nuovo Governo, potrà fermare una grande speculazione che credo sia in atto. E le speculazioni non portano mai benessere”.
Il nuovo componente del Cda è ottimista circa le “opportunità del PNRR che servirà, è l’auspicio, alla formazione, alla innovazione, alla sostenibilità”. Per Mastrotto questa è una sfida vera e la storia e le attività del suo gruppo confermano la tesi che porta avanti “la sensibilità su certi temi cresce ma è da tempo, da anni, che il nostro settore ci crede e ci lavora”.
Prima di rituffarsi nelle riunioni convocate a Pozzuoli una ultima battuta sulla SSIP “credo, insieme, si possa fare un grande lavoro. Per risolvere i problemi e dare risposte alla intera filiera” .
Intervista a cura di Gaetano Amatruda – Ufficio Stampa SSIP