E’ online il nuovo numero della rivista CPMC – Cuoio Pelli e Materie Concianti, magazine ufficiale dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle pelli e delle materie concianti.
Anche questo è un numero molto speciale, in quanto è il secondo che celebra il centenario della rivista, che cade in questo 2023, in quanto il primo numero fu pubblicato nell’agosto del 1923.
Il Focus selezionato in questa edizione è “Tecnologie per l’evoluzione green del processo conciario”.
L’introduzione come di consueto è affidata a Edoardo Imperiale, Direttore Generale SSIP e Direttore responsabile della rivista CPMC con un editoriale intitolato “Misurarsi sui cambiamenti e sulle conoscenze per costruire futuro”
“Misurarsi sui cambiamenti e sulle conoscenze per costruire futuro”
Il Focus di questo numero di CPMC, “Tecnologie avanzate per la fabbricazione e il monitoraggio delle nuove generazioni di cuoi circolari e sostenibili”, raccoglie una delle sfide fondamentali e strategiche della SSIP, e cioè quella di costruire la modernità tenendo insieme il meglio delle tradizioni ed esplorando le new ways. Ci siamo concentrati sul superamento degli schemi produttivi tradizionali, che vanno ripensati salvando il meglio di ciascuno di essi. Attraverso i contributi dei principali stakeholders del comparto, di esperti e ricercatori, nelle pagine che seguono potrete leggere un lavoro di analisi e proposte, strutturato su contributi pertinenti e qualificati, circa l’impiego di tecnologie evolute per garantire una migliore sostenibilità e circolarità di prodotti e processi. Le qualificate riflessioni, solo per citarne alcune e senza fare torto agli altri, di Luigi Nicolais, consigliere scientifico della SSIP, e Mauro Carraro, oltre ai preziosi contributi di Marta Disegna, Claudia Florio, Marika Gargano, Vincenzo Lettera, Marco Nogarole, Cinzia Pezzella, Luigi Salmaso, Giovanni Sannia, Rosa Turco e Rosa Vitiello, raccontano il senso del ‘nostro viaggio’ e le ragioni del nostro ottimismo.
Obiettivo del nostro magazine CPMC, insieme a quello di stimolare dibattito e confronto sui temi del settore, è favorire ed accompagnare una rivoluzione che deve essere soprattutto culturale, di metodo. Troviamo terreno fertile perché le spinte all’innovazione e alla modernizzazione, insieme al desiderio di cambiamento, sono caratteristiche proprie di questo mondo; attitudini dimostrate nei fatti e supportate dalla ricerca, dal sistema delle competenze, da una concreta e reale volontà di misurarsi sui cambiamenti per costruire futuro. Una mission che è condivisa da chi, in ogni numero della nostra rivista e con iniziative comuni dall’Unic alle Camere di Commercio, consegna pertinenti spunti. Con questo spirito e con questo metodo siamo pronti a supportare scientificamente il settore affinché esso possa affrontare una concreta rivoluzione produttiva in grado di coinvolgere infrastrutture e approcci tecnologici e conoscitivi tesi a favorire l’impiego in conceria di nuove tecnologie abilitanti. Un processo, come sottolineano gli esperti, che andrà fatto in ottica smart manufacturing ed ancora, con ricorso a trattamenti dei materiali con tecnologie a zero impatto chimico, per il miglioramento delle proprietà delle pelli di nuova generazione, nonché con approcci di monitoraggio avanzato 4.0 per garantire la conversione green, la qualità e la tracciabilità dei nuovi prodotti in cuoio. Altrettanto dirimente e cruciale sarà il ricorso ad approcci di Green chemistry e biotecnologie conciarie per promuovere soluzioni sia per la valorizzazione degli scarti conciari che per l’impiego degli scarti derivanti da altre filiere che impiegano biomasse, in una virtuosa ottica di simbiosi industriale; tutti tasselli, richiamati nei progetti che coinvolgono la SSIP insieme ad un nutrito partenariato accademico e di ricerca nell’ambito dell’azione del PNRR per promuovere un Made in Italy circolare e sostenibile. E’ una sfida che servirà a rilanciare il settore e a tutelare le eccellenze e la qualità del Made in Italy. Nostro compito è fare, fare bene. Il momento storico che stiamo vivendo è favorevole, il Covid è per fortuna alle spalle e le opportunità del PNRR sono alla nostra portata. Su questi aspetti e su tanto altro vi imbatterete nella interessante lettura – una
novità per il nostro magazine – dell’intervista realizzata a Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda, per raccontare il punto di vista delle imprese sul tema moda e innovazione, e che manifesta la volontà della SSIP di essere sempre più centrale nella intera filiera Moda. Quanto detto mi fa essere fiducioso perché le risposte sono incoraggianti, perché il gioco di squadra è vero, come dimostra l’Assemblea UNIC ospitata lo scorso 30 giugno presso la nostra sede, e perché le competenze tecniche e scientifiche sono di qualità riconosciuta. La direzione di marcia è quella giusta.
Buona lettura
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