Requisiti tecnico-prestazionali di pelli per automotive
I Cluster Tecnologici Nazionali per lo sviluppo sostenibile delle filiere del Made in Italy
Coerentemente con le priorità tracciate nell’ambito del Programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, con decreti n. 257/2012 e n. 1610/2016 del MIUR, sono stati istituiti 12 Cluster Tecnologici Nazionali (CTN), ovvero reti di soggetti pubblici e privati, comprendenti imprese, università, centri di ricerca, e altre organizzazioni, che mirano a promuovere la collaborazione e lo sviluppo nell’ambito di specifici settori tecnologici in Italia.
Cuoio e Circular Economy: si è concluso il Dottorato Industriale in collaborazione con la SSIP
Lo sfidante percorso, incentrato sull’impiego di approcci biotecnologici ad elevata specificità per il settore conciario, ed avviato nell’ambito del XXXV ciclo del Corso di Dottorato in Biotecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha previsto il coinvolgimento, oltre che della SSIP, di Biopox, azienda leader nel campo delle biotecnologie industriali, con pregressa esperienza nello sviluppo di sistemi biotech per l’industria conciaria, nonché dell’Università di Lleida.
Settore conciario, esempio di eccellenza del Made in Italy
Intervento a cura di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy
E’ online il nuovo numero della rivista CPMC – Cuoio Pelli e Materie Concianti, magazine ufficiale dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle pelli e delle materie concianti.
Si tratta di un numero molto speciale, perché è il primo che celebra il centenario della rivista che cade proprio quest’anno, in quanto il primo numero fu pubblicato nell’agosto del 1923.
Più autonomia energetica con rinnovabili e nuovi impianti
Servono interventi del Governo e della UE sul caro energia
Situazione del tutto straordinaria ed emergenziale, serve agire
L’impiego ottimizzato delle risorse energetiche, idriche e chimiche presuppone il ricorso a tecnologie sempre più avanzate
Quali tecnologie per una conceria sempre più sostenibile?