Un primo incontro in vista della collaborazione con l’Archivio della Fondazione Banco di Napoli: alla Stazione Sperimentale è stato fatto il punto sull’allestimento di una Mostra sull’arte e la storia della lavorazione del guanto e della pelle, in programma dal prossimo 15 Gennaio e fino al 15 Febbraio 2025 nella sede della Fondazione.

 

All’insediamento del tavolo di lavoro hanno preso parte Edoardo Imperiale, Direttore generale Stazione Sperimentale Industria Pelli; Serena Iossa, Responsabile Politecnico del Cuoio; Carmelina Grosso, Responsabile Biblioteca SSIP e del coordinamento espositivo; Ciro Castaldo, Direttore generale Fondazione Banco di Napoli; Edoardo Amoroso, Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Napoli Federico II Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura, DIARC; Fabio Montagnaro, Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Napoli Federico II; Elisabetta Bini, Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Napoli Federico II; Pierluigi Totaro, Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Napoli Federico II; Francesco Ricciardiello, Rete di impresa “Chiroteca”; Gloria Guida, archivista Fondazione Banco di Napoli e in collegamento Roberto Delle Donne, Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Napoli Federico II, Presidente del centro di Ateneo per le Biblioteche; Giulia Scalera, Tecnologie e Cultura dei Materiali e Fashion Design, Accademia di Belle Arti di Napoli; Sandro Temin, Azienda Samia e produzione storica di guanti in pelle.

 

Obiettivo della SSIP è di diffondere ulteriormente il proprio patrimonio storico e culturale ampliando il racconto sul guanto e la sua tradizione napoletana, attraverso gli esperti che possano ripercorrerne la storia, in tutte le sue sfaccettature, dal Medioevo ad oggi, con una narrazione suggestiva che tocca un prodotto strettamente connesso alla vita di Napoli, celebrando il legame tra la nascita della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e l’influenza dei guantai nel 1885. I guantai napoletani, infatti, non sono solo custodi di una tradizione secolare, ma rappresentano un’eccellenza del Made in Italy nel panorama internazionale. La mostra rappresenta così un contributo significativo alla discussione e allo sviluppo del settore, mirando a mantenere viva questa tradizione artigianale nel contesto contemporaneo e con il contributo delle competenze accademiche si amplia la possibilità di diffondere la cultura del guanto, ancora viva e animata a Napoli.

 

 

 

 

 

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