Il cambiamento culturale è uno dei pilastri sui quali deve poggiare la transizione ecologica

 

Intervista a Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli e socio SSIP

Pubblicato sulla rivista CPMC n.3 (2021)

 

La Camera di Commercio di Napoli sempre più operativa nelle attività con la SSIP. Quali gli obiettivi più interessanti?

 

La sinergia con la Stazione Sperimentale è sempre più forte, si sviluppa su tematiche coerenti con le rispettive mission istituzionali delle due realtà. Vi sono numerosi progetti in cantiere ed altri in fase di avvio. Tra gli obiettivi comuni più rilevanti va citato il comune impegno nella difesa delle caratteristiche di qualità ed autenticità delle produzioni locali, con particolare riferimento alle produzioni di articoli in pelle, che costituiscono una eccellenza del territorio da tutelare con misure sempre più adeguate e moderne; un impegno che di recente contiamo di rafforzare con il coinvolgimento delle imprese utilizzatrici di cuoio, come le imprese produttrici dei principali articoli di interesse per il comparto moda (calzature, pelletteria, guanteria, ecc.), avviando azioni di rete volte ad accorciare le distanze tra il mondo della ricerca e il mondo dell’impresa. Insomma, tuteliamo un comparto strategico.

 

Altro fronte – del quale siamo particolarmente fieri – riguarda l’impegno per promuovere attività di valorizzazione del capitale umano per il comparto: va menzionato i tal senso l’attivazione del percorso ITS TECNICO SUPERIORE PER IL COORDINAMENTO DEI PROCESSI DI QUALITÀ, SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA FILIERA DEI PRODOTTI IN PELLE, promosso dalla Fondazione ITS MIA MODA CAMPANIA, che si svolgerà presso la sede di Pozzuoli della Stazione Sperimentale, e che darà nuova linfa all’accrescimento delle competenze tecniche di alto taglio professionale per gli operatori della moda, a beneficio dell’intera filiera.

 

Il Mondo della pelle sta cambiando. In questa fase di trasformazione è fondamentale la Ricerca. Quali le novità da costruire e quelle da auspicare?

 

Molte ed ognuno deve fare la sua parte. Parallelamente ai percorsi di formazione, le attività di ricerca devono favorire lo sviluppo sostenibile della filiera, prediligendo approcci che, nel contempo, assicurino parametri di qualità e tracciabilità dei materiali e dei prodotti impiegati. Tali obbiettivi comportano la necessità di prevedere l’avvio di attività di ricerca caratterizzate da una sempre maggiore integrazione con le imprese, sia per facilitare l’accesso alle informazioni per i ricercatori, nell’ottica di garantire una migliore qualità della ricerca stessa, sia per garantire una raccolta capillare dei fabbisogni di innovazione delle imprese, che possono essere anche molto diversificati nell’ambito dei diversi comparti della filiera.

 

La sfida dei prodotti ‘circolari e sostenibili’ è anche e soprattutto una scommessa sulla qualità. Concorda?

 

Certo. La vera sfida è proprio quella di contribuire alla rivoluzione green del settore, garantendo nel contempo i primati che il
comparto pelle detiene nell’ambito dell’intera filiera della moda e del “Made in Italy”, in termini di qualità. Un comparto che va tutelato. Cruciale sarà il ruolo della SSIP nei prossimi anni, nel raccogliere la sfida di bilanciare le diverse esigenze e nel valutare, anche sul piano merceologico e di performance tecnica, le caratteristiche dei nuovi prodotti ad elevate caratteristiche di sostenibilità e circolarità per la moda. La Camera di Commercio ci sarà. Garantirà il suo impegno, metterà in campo idee e
dinamismo.

 

 

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