Vinciamo solo con il gioco di squadra. E’ la strada per costruire la competitività
Intervista a Valter Tamburini, Presidente della Camera di CommercioToscanaNord-Ovest
Articolo comparso su CPMC – n.2/2022
Presidente, per le imprese, è fondamentale puntare sulla innovazione tecnologica. Le Camere di Commercio, alla luce di queste esigenze e delle opportunità del Pnrr, cosa possono garantire?
I documenti del PNRR tratteggiano uno scenario italiano caratterizzato dalla prevalenza nettissima di PMI (il 99% delle
imprese esistenti) “specializzate in settori tradizionali, particolarità che determina una minore capacità d’innovazione e di attrazione di capitale umano altamente specializzato”. In questa fase invece, sia per la spinta indotta dall’emergenza sanitaria che per la necessità di conseguire miglioramenti competitivi del nostro sistema economico e maggiori livelli di sostenibilità ambientale, serve un deciso scatto in avanti verso l’applicazione di tecnologie all’avanguardia, un’efficace attività di ricerca, sviluppo e innovazione e più attuali percorsi di formazione alla digitalizzazione per lo sviluppo delle relative competenze.
Oltre ad iniziative proprie, con bandi mirati e risorse dedicate, il sistema camerale è oggi entrato a pieno titolo tra i soggetti attuatori del PNRR. Con la conversione in legge del Decreto “Recovery” n.152/2021, anche le Camere di Commercio potranno dare il loro contributo alle amministrazioni centrali, alle Regioni e agli enti locali, titolari dei programmi del PNRR, per l’attuazione dei progetti attraverso la propria rete territoriale. Per la prossimità al sistema economico, le Camere di Commercio potranno dunque giocare un importante ruolo di supporto, orientamento, informazione nella partecipazione delle imprese, soprattutto di quelle di piccole dimensioni, ai bandi e alle misure del Piano.
La Camera di Commercio interagisce con il territorio. Con le realtà produttive, con il distretto conciario. Quanto è importante il gioco di squadra? La collaborazione delle Camere di Commercio con la SSIP, con le università. Con gli Enti di Ricerca?
Il gioco di squadra, il fare sistema delle tante risorse territoriali è importante ed imprescindibile. Viviamo una contemporaneità
sempre più complessa, multisettoriale, multidisciplinare che rende necessaria una virtuosa e proficua collaborazione tra le
tante risorse scientifiche e formative che un territorio può esprimere. Solo in questo modo e soprattutto in questa fase di grandi
transizioni si può garantire efficace sostegno alla competitività delle imprese nei processi di innovazione, di crescita imprenditoriale e del capitale umano, soprattutto intensificando la già stretta sinergia con le Università, i centri di ricerca, i poli tecnologici e i laboratori di innovazione. E la SSIP, per il focus con il settore pelli, è ovviamente soggetto di riferimento.
Sullo sfondo resta il tema della formazione. Manca personale. Quali le strade da percorrere per superare il problema?
I dati del Sistema informativo Excelsior, ci dicono da tempo che in Italia il gap tra domanda e offerta di lavoro è ormai un dato permanente e dunque ogni impegno nel riallineare la formazione alle reali esigenze dell’impresa è un’autentica priorità nazionale. Anche laddove crescono le previsioni di assunzioni, infatti, corrisponde un elevato mismatch tra domanda e offerta di lavoro che, seppur con lievi oscillazioni, si attesta comunque su valori consistenti: il 40% del totale delle posizioni offerte è difficile da coprire a causa di mancanza di candidati ovvero per canditati non considerati idonei dalle imprese. Una situazione, quella descritta, che la domanda di nuove competenze derivanti dall’attuazione del PNNR e la spinta tecnologica indotta dal
Covid con la conseguente transizione digitale e green rischia di contribuire a peggiorare se non si attiveranno politiche che indirizzino le risorse nei settori in cui maggiormente servono e supportino la formazione giovanile verso quelle professioni che oggi sono disponibili con le conseguenti competenze richieste. Negli anni, mediante la Fondazione ISI, abbiamo realizzato progetti mirati, come “Camera ORIENTA”, iniziativa di orientamento rivolta gli studenti in uscita dalle Scuole Medie Superiori sulle opportunità post diploma presenti nella Regione Toscana, che ha visto protagonisti gli Istituti Tecnici Superiori della Regione. Ma anche “ISI LAB”, progetto di sperimentazione didattica rivolto agli studenti di scuole secondarie di secondo grado e NEET con lo scopo di rafforzare, attraverso alcuni robot, alcune competenze trasversali, come la capacità di cooperare efficacemente all’interno di un gruppo di lavoro e il problem solving.” Dal 30 giugno scorso è nata la Camera di Commercio della Toscana Nord- Ovest, frutto della fusione tra le camere di Pisa, Lucca e Massa-Carrara e questa sarà l’occasione per un rilancio complessivo dell’attività anche nel campo del rafforzamento delle competenze trasversali degli studenti e del loro orientamento verso le opportunità post diploma, per tentare di ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro che si conferma problema generalizzato.
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