Ridurre l’impronta chimica? Si può. L’impegno di ZDHC per la sostenibilità
Pubblicato su CPMC 1/2021
A cura di
Alessandra Tortora, ZDHC per il sud Europa
Ridurre l’impronta chimica? Si può. L’impegno di ZDHC per la sostenibilità
Pubblicato su CPMC 1/2021
A cura di
Alessandra Tortora, ZDHC per il sud Europa
Sinapsi: rete di eccellenze nel segno della sostenibilità
Pubblicato su CPMC 1/2021
A cura di
Claudia Florio, Coordinatore tecnico-scientifico Dipartimento Biotecnologie Conciarie SSIP
Trattamenti fotocatalitici di acque reflue industriali attraverso fotocatalizzatori strutturati
Pubblicato su CPMC 1/2021
A cura di
Daniela Caracciolo, Coordinatore tecnico-scientifico Dipartimento Tecnologie per l’Ambiente SSIP
E’ diventato dottore magistrale col massimo dei voti il giovane Paolo D’Amore, studente dell’Università di Napoli “Federico II” che ha sviluppato il suo progetto di tesi tra i laboratori della SSIP, sotto la guida dell’Ingegnere Daniela Caracciolo, Coordinatore Dipartimento Tecnologie per l’Ambiente
Lo scopo del progetto di Tesi di Laurea Magistrale cui il neodottore ha partecipato, in collaborazione con SSIP e CNER-STEMS, e nell’ambito del PNR MIUR 2015-2020 “Biofeedstock”, è contribuire all’inserimento dei fanghi da industria conciaria all’interno di cicli virtuosi di valorizzazione energetica, prestando particolare attenzione nel prevenire le criticità della tematica, ossia limitare/evitare l’ossidazione di Cr(III) a Cr(VI).
Volendo dare un saggio dell’oggetto della tesi del dottor D’amore e soprattutto, del suo lavoro compiuto tra SSIP e CNR si può dire che si sia rivelata fondamentale la scelta del fango oggetto di studio, che preventivamente è stato caratterizzato mediante l’uso di diverse tecniche analitiche (Analisi immediata, analisi elementale, determinazione del potere calorifico, ICP-MS, spettrofotometria UV-Vis ed analisi XRD). Nella prima fase di tale progetto, l’analisi elementale, la determinazione del potere calorifico e l’analisi ICP-MS (spettrometria di massa a plasma accoppiato induttivamente) sono risultate essere particolarmente utili. La prima di queste, anche detta “ultimate analysis” o “analisi C H N”, è volta a determinare le concentrazioni di carbonio, idrogeno e azoto, nel fango da caratterizzare. Il principio su cui si basa questa analisi è misurare la composizione dei gas prodotti (anidride carbonica per C, acqua per H e ossidi di azoto per N) dalla combustione completa, in eccesso di ossigeno, di una massa prefissata di un campione all’interno di una fornace.
In seno alla seduta di laurea, il neodottore ha sottolineato la sua gratitudine sia ai suoi relatori, tra cui il prof. Fabio Montagnaro, il collega e amico Dario D’Angelo, per la sua collaborazione nello sviluppo di tematiche comuni ai rispettivi progetti di tesi ai suoi tutor del CNR- STEMS e naturalmente, della SSIP. In particolare, D’Amore ha menzionato l’ingegnere Caracciolo e ha rivolto un accorato ringraziamento alla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti che ha contributo a dargli la possibilità di partecipare al progetto in essere, contribuendo al suo progetto di tesi.
Una parte del progetto Ri-Leather, che mirava alla rivalutazione degli scarti derivanti dalla lavorazione di rifilatura e smerigliatura delle pelli conciate wet white, ha portato alla sperimentazione di nuove tecnologie di estrazione di idrolizzati proteici e all’impiego di quest’ultimi tal quali o modificati nella fase di riconcia.
Il 1° giugno 2007 è entrato in vigore il Regolamento Europeo 1907/2006/CE per la registrazione, la valutazione e l’autorizzazione delle sostanze chimiche (REACH), che stabilisce una serie di obblighi per i produttori, gli importatori e gli utilizzatori di sostanze chimiche in Europa.
L’Ordine dei Chimici della Campania e l’Associazione italiana dei chimici del cuoio, AICC, hanno organizzato un evento a carattere didattico informativo dal titolo “REACH, entrata in vigore definitiva. Restizioni ed autorizzazioni”. L’incontro si terrà mercoledì 18 Aprile, dalle ore 17.00, presso la Sala Convegni del Complesso di Santa Chiara a Solofra (AV).
Il REACH è un sistema integrato di registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche che mira ad assicurare un maggiore livello di protezione della salute umana e dell’ambiente. Circa 30.000 sostanze e prodotti chimici dovranno infatti essere soggetti ad un esame sulla loro pericolosità e inseriti in un database comune a tutti gli Stati membri. Obiettivo principale del REACH è quello di migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da prodotti chimici già esistenti (quelli introdotti sul mercato prima del settembre 1981) e nuovi (dopo il settembre 1981) e, al contempo, mantenere e rafforzare la competitività e le capacità innovative dell’industria chimica europea.
PADOVA – “La Stazione Sperimentale Pelli lancia un piano triennale strategico che prevede investimenti sulla ricerca e sulla sostenibilità”. Lo ha detto Edoardo Imperiale, direttore generale della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli, aprendo il workshop “La ricerca al servizio delle imprese: il caso della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti”, promosso dalla SSIP a Smau Padova 2018.
“La Stazione – ha spiegato Imperiale – sta portando avanti un lavoro mirato alla valorizzazione della pelle italiana sotto il profilo della sostenibilità, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, della sicurezza e non ultimo della formazione con il progetto Politecnico del Cuoio, in coerenza con le esigenze ed i fabbisogni delle imprese della filiera della concia operante nel Distretto Industriale di Arzignano”.
Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Reindustrializzazione e Pari Opportunità della Regione Veneto, ha evidenziato: “Il lavoro della Stazione nell’ambito della formazione è straordinario. Viene dato un contributo ad un settore a importante impatto sul mercato mondiale. Come Regione Veneto ci impegniamo sempre più a promuovere l’utilità della formazione di terzo livello che garantisce il 100 per cento dell’occupazione. Non dimentichiamo che la pelle italiana è prima nel mondo, le imprese di questo distretto vanno aiutate con la formazione migliore per i manager del futuro”.
Per Elisabetta Boscolo, segretario generale Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Vicenza, “il distretto di Vicenza conta 800 imprese, 10 mila addetti e 3 miliardi di fatturato, con l’80 per cento di export. A Vicenza abbiamo aperto un desk operativo sul territorio come raccordo tra imprese e SSIP”.
All’incontro sono intervenuti anche Paolo Gurisatti, Presidente della Stazione Sperimentale, Giorgio Pozza, Scientific Director del Gruppo Mastrotto SPA, e Paolo Masoni di Ecoinnovazione srl, spin off di Enea.
La Stazione Sperimentale ha partecipato a Smau Padova 2018 di PadovaFiere con uno spazio espositivo funzionale alle occasioni di networking, dove esperti di settore hanno tenuto incontri tecnici con imprese ed enti interessati. Il personale tecnico-scientifico della SSIP ha fornito informazioni sui nuovi servizi, i laboratori e i programmi di ricerca e formazione.
Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli: alla Fondazione Banco di Napoli la mostra organizzata dalla SSIP. Inaugurazione Mercoledì 22 Gennaio 2025 ore 10.30.
La mostra sarà visitabile sino al 21 febbraio 2025. Info e prenotazioni c.grosso@ssip.it